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Il Fascismo e gli intellettuali, storia di un “tradimento”

23 Dic

Zanardi e BaravelliIn occasione dello spettacolo “Gli indifferenti” di e con Fabrizio Gifuni, in scena da giovedì 19 a sabato 21 dicembre al Teatro Comunale, martedì 17 nella Biblioteca Ariostea s’è svolto l’incontro “Gli intellettuali italiani del ventennio e il tradimento di una missione”. Curatore e relatore è stato Andrea Baravelli dell’Università di Ferrara, introdotto dalla prof. Paola Zanardi, presidente dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea, organizzatore dell’incontro insieme alla Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. La relazione di Baravelli si è focalizzata sul tema del rapporto tra intellettuali e fascismo, e più in generale tra intellettuali e potere. Il titolo dell’incontro riprende infatti “Il tradimento dei chierici”, opera di Julien Benda del 1927, nella quale si analizza la tendenza, di molti intellettuali tra ‘800 e ‘900, a inseguire solo “la conquista del temporale”, del potere, e a non cercare più la verità. Se è l’affaire Dreyfus a segnare in un certo senso la nascita di questo tipo di intellettuale, l’Italia del Ventennio vede l’egemonia di una cultura vitalistica, antintellettualistica, e un tentativo di controllo di alcuni ambiti come la scuola, gli istituti di cultura e gli ordini professionali. In questa cornice, oltre allo scontro tra Croce e Gentile, due figure sono state messe in risalto da Baravelli: Gaetano Salvemini e Antonio Gramsci. Il primo, antifascista e fondatore della Mazzini Society, il secondo padre del comunismo italiano nonché convinto sostenitore della necessità per l’intellettuale del Novecento di non rifugiarsi sulla “torre d’avorio” ma di lavorare a contatto col popolo e con la politica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 dicembre 2013

Fondo Antonioni, importanti novità

11 Ott

Tavola rotonda Fondo

Ieri alle 16.30 nella Biblioteca Ariostea ha avuto luogo la tavola rotonda dedicata alle prospettive sul Fondo Antonioni, incontro conclusivo del Piano Michelangelo Antonioni, moderato dal coordinatore del Piano Leonardo Delmonte. Il Vicesindaco e Assessore alla Cultura Massimo Maisto ha iniziato il dibattito con due importanti annunci: innanzitutto che “fra qualche settimana il Fondo Antonioni sarà incorporato nell’Archivio storico comunale”, sito in via Giuoco del Pallone. Inoltre, che per il futuro vi è “l’idea di ricollocare il Museo Antonioni nel complesso di Palazzo Massari-Palazzina Cavalieri di Malta.”

Il progetto di catalogazione informatizzata del Fondo è, invece, stato al centro della relazione della Direttrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Maria Luisa Pacelli, la quale ha ricordato anche il contributo, nella catalogazione di parte del Fondo, da parte del dott. Francesco di Chiara, anch’esso intervenuto nel dibattito.

Il Presidente dell’Associazione “Amici della Biblioteca Ariostea” Paola Zanardi ha usato un’immagine calzante, definendo il Fondo “il cuore di Antonioni”, risorsa che – come ha detto Enrico Spinelli, Dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi – “si ha il dovere di conservare e tramandare.” Il docente di Storia del Cinema Alberto Boschi ha, invece, ricordato i due contributi di UniFe all’anno di Antonioni, vale a dire il convegno internazionale del dicembre 2012 e il corso da lui tenuto dedicato al grande regista. Sono, inoltre, intervenuti il Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara Matteo Galli e Doris Cardinali, coordinatrice del Piano. In conclusione, Delmonte ha presentato il nuovo sito del Piano Antonioni, “strumento necessario per passare, dopo le celebrazioni del centenario, ad una nuova fase”, rivolta a tutta la cittadinanza, soprattutto ai giovani, anche attraverso la produzione artistica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 ottobre 2013

(nella foto, da sx: Paola Zanardi, Maria Luisa Pacelli, Leonardo Delmonte, Enrico Spinelli, Massimo Maisto)

Oggi si conclude il lungo ciclo di incontri del “Piano Michelangelo Antonioni”

10 Ott

Il “Piano Michelangelo Antonioni. La ricerca di un posto nel paesaggio” è un ciclo di iniziative – organizzato dall’Associazione Michelangelo Antonioni e da Basso Profilo – iniziate nel settembre 2012 e che si conclude oggi alle 16.30 nella Biblioteca Ariostea con una tavola rotonda sulle prospettive del Fondo Antonioni. Interverranno il Vicesindaco e Assessore alla Cultura Massimo Maisto, la Direttrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Maria Luisa Pacelli, il Presidente dell’Associazione “Amici della Biblioteca Ariostea” Paola Zanardi, il Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara Matteo Galli, il docente di Storia del cinema di UniFe Alberto Boschi, nonché Francesco di Chiara, Assegnista di ricerca sempre a UniFe, e i curatori e coordinatori del Piano Doris Cardinali e Leonardo Delmonte. L’incontro sarà introdotto da Enrico Spinelli, Dirigente Servizio Biblioteche e Archivi.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 10 ottobre 2013

L’incontro in Biblioteca Ariostea su Umberto Klinger

23 Mag

Klinger Ariostea

Umberto Klinger, scomparso nel 1971, è stato, invece, ricordato ieri pomeriggio in Biblioteca Ariostea in occasione della presentazione del libro“Un eroe veneziano. Umberto Klinger e i suoi aeroplani”, di Bruno Delisi e Maria Serena Klinger, rispettivamente suo genero e sua figlia. Egli fu aviatore, volontario durante la prima guerra mondiale e nell’impresa di Fiume insieme a D’Annunzio, dirigente di alcuni compagnie aeree tra le due guerre mondiali e pluridecorato durante la seconda guerra mondiale. Fu, inoltre, nel Ventennio, Direttore della rivista fascista “Rinascita Palesano” e Condirettore de “L’Economia Italiana. Rassegna fascista mensile di politica ed economia corporativa”, oltre a Commissario della Confederazione Nazionale dei Sindacati Fascisti.

Nel corso dell’incontro, patrocinato dall’Associazione Trasvolatori Atlantici, han dialogato con gli autori Ermete Grillo, presidente del Biplano Club Italia, Anna Quarzi, direttrice dell’ISCO di Ferrara, Claudio Baldini, presidente dell’Istituto Nastro Azzurro di Ferrara, Paola Zanardi, presidente dell’associazione Amici della Biblioteca Ariostea e Massimo Sabella, esperto di Storia dell’Aviazione. Ha moderato il presidente nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica. Gen. SA Giacomo Sciandra. Maria Serena Klinger ha, in particolare, ricordato il legame affettivo che ha sempre legato la sua famiglia alla citta’ di Ferrara, partendo dal rapporto del padre con Italo Balbo e con Renzo Ravenna.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 maggio 2013

Il convegno internazionale sui “Caratteri” filosofici

27 Gen

caratteri

Ieri alla sala Agnelli della Biblioteca Ariostea si è svolta la prima di due giornate del convegno internazionale “Caratteri: filosofia e arte dell’espressione” (nella foto), a cura del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Ferrara. Secondo il filosofo Nicola Abbagnano per “carattere” si intende sia “il segno, o l’insieme di segni, che contraddistingue un oggetto” sia “il modo d’essere o di comportarsi di una persona”. Il direttore del Dipartimento Matteo Galli ha introdotto la giornata ricordando gli studi di Elias Canetti sul tema. A seguire interventi di Paola Zanardi, Patrizia Castelli e Andrea Gatti. In particolare, la Zanardi ha ricordato il “carattere schivo e riservato di Giancarlo Carabelli – a cui è dedicato il convegno -, poco interessato al pubblico encomio”. Dal filosofo scozzese David Hume via alla seconda parte gli interventi di Eugenio Lecaldano della Sapienza di Roma ed Emilio Mazza dello Iulm di Milano. Oggi altri interventi dalle 9 alle 13.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 26 gennaio 2013