Tag Archives: Paolo Orsatti

Michele Rio, le foto delle opere 2001-2004

1 Apr

Le mie fotografie della retrospettiva di Michele Rio, visitabile alla Idearte Gallery di Ferrara (in via Terranuova, 41) fino al prossimo 17 aprile.

[Qui il mio articolo]

Andrea Musacci

 

 

“Draw&the smile” di Michele Rio a Idearte

1 Apr

 

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“ti amo” (part.)

[Qui la mia galleria fotografica della mostra]

La retrospettiva di uno degli artisti più interessanti del panorama ferrarese contemporaneo è il nuovo progetto proposto a partire da oggi dal curatore e gallerista Paolo Orsatti nella sua Idearte Gallery in via Terranuova, 41 a Ferrara. Alle ore 18 viene inaugurata l’esposizione “Draw&the smile” di Michele Rio, personale di opere realizzate tra il 2001 e il 2004, ora nuovamente visitabili fino al prossimo 17 aprile nella galleria del centro cittadino.

In quegli anni Michele Rio espose le proprie opere in tre luoghi differenti: al Circolo degli Artisti di Faenza, alla Delizia del Verginese a Gambulaga e nel negozio di abbigliamento Tasmania di Gian Luigi Picchioni (in via Bersaglieri del Po), proprietario delle creazioni, ora tutte in vendita. La mostra era accompagnata da un interessante catalogo, ora liberamente consultabile all’Idearte Gallery, contenente, tra l’altro, testi critici di Sergio Altafini e Roberto Pazzi. Quest’ultimo, in particolare, definì, nel proprio intervento, l’arte di Michele Rio “un bagno nell’eleganza della mente”. A Idearte l’artista presenta ventisette opere, di cui undici piccole e sedici tra medie, grandi e grandissime (fino a m. 1, 40 x 1,40, tra cui la stupenda “ti amo”), geniali creazioni a tecnica mista, realizzate con i più disparati materiali di recupero, artistici, d’arredamento e industriali, tra cui tele di sacco, legno, gesso, vernice spray, resina e velluto.

Michele Rio, classe 1958, è attivo nel mondo artistico dalla fine degli anni ’80. Ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Bologna ed è stato allievo di Concetto Pozzati. Oltre a diverse mostre personali e collettive in numerose città italiane, ha esposto anche all’estero, in Spagna, Germania e Inghilterra. Infine, ricordiamo che dal 6 al 26 febbraio scorsi nello Spazio d’arte l’Altrove in via de’ Romei, 38 a Ferrara, Rio ha presentato alcune sue opere realizzate tra il 2014 e il 2015.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’01 aprile 2016

Ros Loca in mostra a Ferrara, ecco le immagini

8 Mar

[Qui il mio articolo uscito su la Nuova Ferrara]

Sarà visitabile fino al prossimo 20 marzo, tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, la mostra di Rosy Locatelli, Ros Loca, all’Idearte Galley in via Terranuova, 41 a Ferrara.

Qui sotto le immagini di alcune delle opere esposte, visitabili a ingresso libero e gratuito.

Andrea Musacci

All’Idearte Gallery il Sud America diventa arte grazie a Ros Loca

8 Mar
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Una delle opere in mostra

L’estro giocoso e anarchico del Sud America prende vita in una ricca pittura informale. È stata inaugurata sabato la mostra personale di Rosy Locatelli, residente a Ferrara, il cui sangue si divide tra le origini italiane (precisamente lombarde) e quelle brasiliane, nello specifico dallo stato del Paraná, nel sud del Brasile. Il luogo che accoglie le sue opere è l’Idearte Gallery in via Terranuova, 41 a Ferrara, gestita da Paolo Orsatti, che ha scelto di mettere a disposizione le pareti del proprio spazio artistico per il debutto assoluto di quest’interessante creativa.
Rosy Locatelli, in arte Ros Loca, propone, dunque, una pittura gioiosa e viscerale, una ventina di opere, realizzate tra il 2013 e il 2015, nelle quali emerge l’impeto di una personalità travolgente. La sana e naturale “follia” di Ros Loca – che non ha frequentato nessuna scuola d’arte – si esprime tanto in linee imprevedibili, quanto in forme geometriche. In ogni caso, a dominare sono schegge o fulmini dei colori più vari, alternati in alcuni casi da tratti più morbidi e fluttuanti, che a sprazzi assumono accenni realistici.
La mostra è visitabile fino al 20 marzo tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’08 marzo 2016

Oggi ultimo giorno per visitare quattro esposizioni nel centro cittadino

26 Feb
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Particolare di un’opera di Michele Rio in mostra a l’Altrove

Ultima giornata possibile per visitare quattro esposizioni in altrettanti luoghi del centro cittadino.
Alla Galleria d’arte “Il Rivellino” di via Baruffaldi, 6, si può ammirare la collettiva di pittura e fotografia “A-mici”, dedicata al gatto. La mostra è visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
La mostra degli ingrandimenti digitali delle copertine della “Rivista di Ferrara” (1933-1935) realizzate da Mimì Quilici Buzzacchi, è invece visitabile nell’Idearte Gallery in via Terranuova, 44. Le opere in esposizione, a cura dell’Associazione Stileitalico, in collaborazione con Pro Art e Ideasalute, sono in vendita a 100 euro ciascuna a totale beneficenza di ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo). La mostra è visitabile dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30.
Per proseguire, allo Spazio d’arte l’Altrove in via de’ Romei, 38, si può ammirare la personale di Michele Rio, “dipinti ‘14/’15 (a lei)”, visitabile dalle 17 alle 19.30, a ingresso libero.
Infine, nella Biblioteca Ariostea di via Scienze, è esposta la mostra “Pagine, carte e carte tra le pagine” per ricordare Lanfranco Caretti attraverso le sue carte e la sua biblioteca. L’esposizione è visitabile dalle 09 alle 18.30.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 26 febbraio 2016

Immagine

Le artistiche riviste di Mimì Buzzacchi a Idearte, per sostenere l’ADMO

17 Feb

La mostra degli ingrandimenti digitali in alta definizione delle copertine della “Rivista di Ferrara” (1933-1935) realizzate da Mimì Quilici Buzzacchi (1903-1990), è stata inaugurata sabato nell’Idearte Gallery in via Terranuova, 44 a Ferrara. L’esposizione, visitabile fino al 26 febbraio, è la terza dopo quella nel Salone d’onore del Municipio di Ferrara e nella Sala Espositiva della Delizia Estense di Belriguardo a Voghiera.
La mostra, con anche le riviste originali, è a cura dell’Associazione Culturale Stileitalico, in collaborazione con Associazione Culturale Ferrara Pro Art e Ideasalute s.r.l. Le opere digitali con le 32 copertine della Rivista di Ferrara saranno cedute a 100 euro ciascuna a totale beneficenza di ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo). Agli acquirenti verrà rilasciata una ricevuta come “contributo liberale” ad ADMO.

– Sono ancora disponibili una quindicina di copertine –

La mostra è visitabile dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30, sabato e domenica su appuntamento.

Andrea Musacci

 

Ancora esposte le copertine della “Rivista di Ferrara”

14 Feb

Mostra Buzzacchi a IdearteLa mostra degli ingrandimenti digitali in alta definizione delle copertine della “Rivista di Ferrara” (1933-1935) realizzate da Mimì Quilici Buzzacchi (1903-1990), è stata inaugurata ieri nella Galleria Idearte in via Terranuova, 44 a Ferrara. L’esposizione, visitabile fino al 26 febbraio, è la terza dopo quella nel Salone d’onore del Municipio di Ferrara e nella Sala Espositiva della Delizia Estense di Belriguardo a Voghiera.

La mostra, con anche le riviste originali, è a cura dell’Associazione Culturale Stileitalico, in collaborazione con Associazione Culturale Ferrara Pro Art e Ideasalute s.r.l. Le opere digitali con le 32 copertine della Rivista di Ferrara saranno cedute a 100 euro ciascuna a totale beneficenza di ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo). Agli acquirenti verrà rilasciata una ricevuta come “contributo liberale” ad ADMO.

La mostra è visitabile dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30, sabato e domenica su appuntamento.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 febbraio 2016

In parete a Idearte le copertine artistiche di Mimì Quilici Buzzacchi

13 Feb

Mostra Buzzacchi a IdearteLa mostra degli ingrandimenti digitali in alta definizione delle copertine della “Rivista di Ferrara” (1933-1935) realizzate da Mimì Quilici Buzzacchi (1903 – 1990), verrà inaugurata oggi alle 18 nella Galleria Idearte in via Terranuova, 44 a Ferrara. L’esposizione, visitabile fino al 26 febbraio, è la terza dopo quella nel Salone d’onore del Municipio di Ferrara, dello scorso giugno, e nella Sala Espositiva della Delizia Estense di Belriguardo a Voghiera.

La mostra, che comprende anche le 35 riviste originali (tre, infatti, furono eseguite da altri artisti), è stata curata dall’Associazione Culturale Stileitalico, in collaborazione con Associazione Culturale Pro Art e Ideasalute s.r.l. Le opere digitali con le 32 copertine della “Rivista di Ferrara” saranno cedute a 100 euro ciascuna a totale beneficenza di ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo). Agli acquirenti verrà rilasciata una ricevuta come “contributo liberale” ad ADMO.

A 26 anni dalla scomparsa, gli ideatori vogliono rendere omaggio a Mimì Buzzacchi, una tra le più importanti artiste del panorama ferrarese del ‘900. La mostra è visitabile dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30, sabato e domenica su appuntamento.

Andrea Musacci

«A febbraio decideremo se far partire la Biennale»

30 Dic
Paolo Orsatti

Paolo Orsatti

Orsatti (Pro Art): l’arte contemporanea pronta a tornare a Ferrara ma in verità nella nostra città si prediligono solo gli artisti del passato

«Molti artisti ci contattano per partecipare, ma mancano sponsor e volontari.  A febbraio decideremo se far partire la Biennale». Il prossimo giugno dovrebbe prendere avvio a Ferrara l’8° edizione della Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea, organizzata dall’associazione Pro Art guidata da Paolo Orsatti, che abbiamo incontrato nella sede in via Terranuova, 41. Il grande evento, che dovrebbe svolgersi fino a dicembre 2016 in alcuni luoghi simbolo della città, fatica per ora a partire, costringendo gli organizzatori a ritardare la pubblicazione del regolamento.

«Scopo della Biennale – ci spiega Orsatti – è di invadere Ferrara con l’arte contemporanea, inserendola in luoghi come il Castello Estense, il chiostro di San Paolo, Palazzo Scroffa e l’Oratorio dell’Annunziata». Performance, installazioni e mostre di arti visive spalmate in varie sessioni, con artisti italiani e internazionali di qualità, soprattutto emergenti.

«Per ora – spiega sconsolato il gallerista – la Biennale è in stand by, in quanto non ancora adeguatamente supportata. A differenza delle passate edizioni, infatti, gli sponsor sono meno propensi a finanziare l’evento, e inoltre facciamo fatica a raccogliere sufficienti collaborazioni per l’organizzazione, gli allestimenti, l’ufficio stampa, il rapporto con gli artisti».

Dopo tanti anni, per la città sarebbe una perdita importante: nel 2000 si svolse la prima edizione, “Cromaticos”, mentre la 7° ebbe luogo tra giugno e dicembre 2014, preceduta qualche mese prima da due grandi collettive per selezionare gli artisti.

«Per la Biennale – ha aggiunto Orsatti – non abbiamo mai richiesto finanziamenti pubblici, il Comune e la Regione si limitano a darci il patrocinio. Chiediamo un piccolo contributo agli artisti e per il resto ci appoggiamo agli sponsor. Lo facciamo per passione, non certo per business».

Infine, una stoccata alla città: «a Ferrara l’arte contemporanea è una Cenerentola, è messa da parte, si prediligono solo gli artisti del passato, mentre il contemporaneo attirerebbe anche molti turisti».

Nel frattempo, però, la Pro Art non rimane con le mani in mano. Lunedì all’Idearte in via Terranuova è stata presentata la Tardis, la mitica cabina blu della serie tv “Doctor Who”, visitabile fino al 9 gennaio. Poi, il 30 aprile e 1° maggio è in programma la 4° edizione di “Giardini Estensi”, mentre il 18-19 giugno il “Fe Comics&Games”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 dicembre 2015

Ospite del gallerista Orsatti “Pieghe dell’anima” di Stevoli

20 Dic

idearteLa nuova personale “Pieghe dell’anima” del ferrarese Nando Stevoli è stata presentata ieri alle 18 nell’Idearte Gallery in via Terranuova, 41, Ferrara, diretta dal critico e gallerista Paolo Orsatti.

Il linguaggio estetico di Nando Stevoli è ascrivibile al ready-made. Come scrive Orsatti, “l’oggetto, isolato dal suo contesto funzionale, è de-funzionalizzato e ri-funzionalizzato ad opera d’arte. L’utilizzo di materiali di recupero come vecchie tele ritrovate in soffitta, assumono per Stevoli, fonte di ricerca formale e di “inganno percettivo”, l’estroflessione del tessuto fissato dal cemento provoca intense forme plastiche e volumetriche”.   Il mese scorso l’Idearte ha invece ospitato la personale di Carlo “Alo” Andreoli, “Arte dichiarativa al cubo”, presentata da Lucio Scardino.

Un anno fa, nel mese di novembre, Nando Stevoli ha preso parte a “La Cina è vicina”, 5° rassegna della Biennale Internazionale d’arte organizzata dalla Pro Art di Orsatti.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 20 dicembre 2015