Tag Archives: Alberto Squarcia

Sandro Symeoni, quando le locandine diventano opere d’arte

23 Mar
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Luca Siano

L’immaginario visivo del grande cinema italiano e internazionale per mezzo secolo è diventato popolare anche grazie alle originali creazioni artistiche di Sandro Symeoni (al secolo Alessandro Simeoni), nato nel 1928 a Migliarino e morto a Roma nel 2007. Per questo la Ferrara Film Commission ha deciso di dedicargli una mostra retrospettiva intitolata “Sandro Simeoni: Pittore CinematoGrafico”, che inaugura oggi alle 11.30 nella Sala d’Onore del Palazzo Municipale di Ferrara e rimarà in parete fino al prossimo 31 marzo. L’esposizione, a cura di Francesca Mariotti e Luca Siano, ospiterà numerose opere, tra grafiche, bozzetti e affissioni cinematografiche dell’illustre artista, le cui opere andranno in mostra, dall’8 al 18 aprile prossima, nella Sala Polivalente del Comune di Migliarino/Fiscaglia.
Sandro Symeoni ha dipinto tra il 1950 e il 1995, creando le più note immagini cinematografiche (e non solo) per le più importanti case di produzione italiane e straniere, tra cui Paramount, Warner Bros, Columbia, CEI Incom, Cineriz, PEA, Titanus. Attraverso materiali fotografici e grafiche in originale esclusivi verraanno ripercorse vita e produzione di Symeoni, autore di locandine di circa 3mila capolavori, tra i quali “Brutti, sporchi e cattivi”, “Profondo Rosso”, “La Dolce Vita”, “I racconti di Canterbury”, “La lunga notte del ’43” e “Gola profonda”.
La mostra, visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, ha avuto, circa un anno fa nello Spazio d’Arte l’Altrove in via de’ Romei, 38 a Ferrara, un’anticipazione in scala ridotta.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 21 marzo 2017

Ferrara-Roma FilmCorto, Squarcia: «qualcuno vuole già imitarci»

14 Gen
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Un momento della conferenza stampa di presentazione in Sala Arengo

«Una collaborazione innovativa, che già altri festival importanti ci “invidiano”», un modo per togliere Ferrara dal «provincialismo» in ambito cinematografico. Si presenta così la rassegna “Ferrara-Roma FilmCorto”, in programma per tre giorni, fino a domani sera, nella Sala Estense in Piazza Municipale. Ieri mattina nella Sala dell’Arengo attigua al luogo che ospiterà la kemesse, si è svolta la conferenza stampa di presentazione.

Alberto Squarcia, presidente della Ferrara Film Commission e ideatore della rassegna, ha spiegato come quest’ultima sia nata grazie all’amicizia col regista romano Roberto Gneo, autore del film “Un padre”, girato lo scorso ottobre a Ferrara, che, a sua volta, ha messo in contatto la Film Commission ferrarese con Roberto Petrocchi del Roma Film Corto Festival. Squarcia ha, inoltre, anticipato come «due importanti città italiane, tra cui Montecatini, con festival di cinema storici, ci hanno già proposto rassegne cinematografiche da organizzare insieme, seguendo il modello del Ferrara-Roma FilmCorto».

Il sindaco Tiziano Tagliani ha, invece, sottolineato «la significativa storia cinematografica di Ferrara, da sempre fucina di talenti. La rassegna – ha proseguito – è importante anche per creare canali con il mondo giovanile».

«Bisogna evitare tanto il provincialismo  quanto l’idea che il buono vada cercato solo fuori dalla propria realtà territoriale», ha puntualizzato, quindi, l’Assessore alla Cultura Massimo Maisto. È poi intervenuto il Direttore Petrocchi, che ha ribadito «l’importanza del Roma Film Corto di ampliare la propria vocazione itinerante». Lo storico e critico cinematografico Paolo Micalizzi, Presidente Onorario della Ferrara Film Commission ha invece spiegato la propria «esperienza positiva» nella giuria dell’ultima edizione del Roma Film Corto Festival, svoltosi lo scorso dicembre. Micalizzi ha spiegato come in futuro Ferrara «potrebbe ospitare una o due giornate di dibattiti cinematografici, invitando anche importanti autori». Inoltre, Squarcia ha anticipato che «entro l’anno, grazie alla Ferrara Film Commission, nella nostra città dovrebbe svolgersi una rassegna dedicata al regista Andreij Tarkovskij, con proiezioni dei suoi film, e mostra fotografica e di abiti di scena, materiale prestato da Donatella Baglivo, regista, sceneggiatrice e in passato collaboratrice del regista russo». Infine, durante la tre giorni, alcuni allievi dell’Istituito L. Einaudi di Ferrara coordinati dal prof. Pietro Benedetti realizzeranno un docufilm sulla rassegna.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 gennaio 2017

Petrocchi: «Resistiamo grazie ai giovani e alle pellicole di qualità»

14 Gen

Il direttore del Roma Film Corto Festival fino a domani alla Sala Estense nell’ambito della rassegna Ferrara-Roma. Le responsabilità dei distributori

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Roberto Petrocchi

«Il cinema italiano è vivo, soprattutto grazie a giovani registi di corti. Spero quindi che Ferrara colga questa possibilità di poter vedere film di qualità». Non riesce a essere del tutto “pessimista” Roberto Petrocchi, regista e Direttore del Roma Film Corto Festival che, fino a domani, organizza nella Sala Estense di Piazza Municipale l’edizione zero della Rassegna Ferrara-Roma FilmCorto. La rassegna di cortometraggi, provenienti sia dal festival capitolino sia da registi ferraresi, è ideata insieme alla Ferrara Film Commission (FFC) presieduta da Alberto Squarcia.

Petrocchi, che è anche sceneggiatore, docente e presidente del “Festival del Cinema Giovanile Indipendente”, in passato è stato assistente alla regia di Valerio Zurlini. Attualmente è impegnato nella trasposizione cinematografica del best seller “Oriana Fallaci – Morirò in piedi” di Riccardo Nencini. L’ultima edizione del suo Roma Film Corto ha visto nella giuria anche un ferrarese, Paolo Micalizzi, critico e storico cinematografico, nonché Presidente onorario della FFC.

Petrocchi, qual è lo stato di salute del cinema indipendente italiano?

È migliore di quello che si pensa, negli ultimi anni c’è stata un’evoluzione importante, ho avuto modo di conoscere tante realtà positive a livello locale. Anche per questo ho accettato con gioia la proposta di portare tanti corti di qualità qui a Ferrara.

Quali sono, invece, i suoi limiti?

La realtà è complessa, ma responsabilità ne hanno i distributori e gli esercenti che spesso non sostengono in modo organico il cinema indipendente.

A proposito dei cortometraggi in Italia, Lei ha parlato di universo variegatissimo: in che senso?

Il cinema italiano è vivo, ha grande prospettiva. In particolare nel mondo dei corti c’è una forte molteplicità di linguaggi, con registi anche di 25-30 anni che dimostrano profondità e capacità di osservazione, riuscendo a uscire dalla propria realtà generazionale e dall’attualità. La speranza è che nasca un nuovo movimento cinematografico italiano, come fu ad esempio il Neorealismo.

Che film vedremo nella rassegna di questi giorni?

Una selezione dal Roma Film Corto, anche dando spazio ad esempio ai film d’animazione, che, al di là di quel che si pensa, sono di qualità anche nel nostro Paese.

Come spera che Ferrara possa recepire questa novità?

Mi aspetto una risposta positiva, anche se è la prima edizione: spero possa essere anche, perché no?, l’inizio per un progetto futuro di distribuzione alternativa. Per Ferrara è un’occasione importante per vedere corti di qualità, chissà, magari anche di registi di futuro livello internazionale.

Riguardo ai corti di registi ferraresi in programma nella rassegna, cosa ci può dire?

Ho notato diversi prodotti di qualità, e ho avuto l’occasione di conoscere Ferrara come ambientazione scenografica: è davvero una città affascinante.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 gennaio 2017

Ferrara Film Festival, “un’idea folle per far tornare Ferrara città del cinema”

31 Mag
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Alberto Squarcia, Simona Fabian, Massimo Maisto, Alizè Latini e Maximilan Law

Stamattina nella Sala dei Comuni del Castello Estense si è svolta la conferenza stampa di presentazione della I° edizione del Ferrara Film Festival (FFF).

Erano presenti Maximilian Law (ideatore e Direttore del FFF), Alizè Latini (Vice Direttore del FFF), Alberto Squarcia e Simona Fabian (rispettivamente Presidente e Vice Presidente della Ferrara Film Commission), e Massimo Maisto (Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara).

2Si parte oggi alle 17 con l’inaugurazione delle quattro esposizioni a Palazzo della Racchetta (in via Vaspergolo) (“Gli occhi di Michelangelo Antonioni”,  “King-Kong, Alien, ET – Le Creature”, “I volti del cinema” e “Pop-Decollages”, visitabili fino a domenica 05), e la presentazione del “Dragone d’oro”, l’ambito premio del Festival che verrà assegnato domenica 05 giugno, serata conclusiva, alle 21.30 al Teatro Nuovo in Piazza Trento e Trieste.

Alle 19 al Cinema Apollo (in Piazza del Carbone) le prime due proiezioni: la prima europea del corto “Day One” di Henry Hughes (2015) e la prima mondiale di “Life on the Line” di David Hackl (2015), con John Travolta e Sharon Stone.

E’ previsto un unico ospite d’onore: l’attore e regista Michele Placido, che sabato alle 18 sarà a Palazzo della Racchetta.

Per maggiori informazioni: http://www.ferrarafilmfestival.com/.

Andrea Musacci

 

Oggi ultimo giorno per visitare quattro esposizioni nel centro cittadino

26 Feb
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Particolare di un’opera di Michele Rio in mostra a l’Altrove

Ultima giornata possibile per visitare quattro esposizioni in altrettanti luoghi del centro cittadino.
Alla Galleria d’arte “Il Rivellino” di via Baruffaldi, 6, si può ammirare la collettiva di pittura e fotografia “A-mici”, dedicata al gatto. La mostra è visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
La mostra degli ingrandimenti digitali delle copertine della “Rivista di Ferrara” (1933-1935) realizzate da Mimì Quilici Buzzacchi, è invece visitabile nell’Idearte Gallery in via Terranuova, 44. Le opere in esposizione, a cura dell’Associazione Stileitalico, in collaborazione con Pro Art e Ideasalute, sono in vendita a 100 euro ciascuna a totale beneficenza di ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo). La mostra è visitabile dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30.
Per proseguire, allo Spazio d’arte l’Altrove in via de’ Romei, 38, si può ammirare la personale di Michele Rio, “dipinti ‘14/’15 (a lei)”, visitabile dalle 17 alle 19.30, a ingresso libero.
Infine, nella Biblioteca Ariostea di via Scienze, è esposta la mostra “Pagine, carte e carte tra le pagine” per ricordare Lanfranco Caretti attraverso le sue carte e la sua biblioteca. L’esposizione è visitabile dalle 09 alle 18.30.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 26 febbraio 2016

Ancora esposte le copertine della “Rivista di Ferrara”

14 Feb

Mostra Buzzacchi a IdearteLa mostra degli ingrandimenti digitali in alta definizione delle copertine della “Rivista di Ferrara” (1933-1935) realizzate da Mimì Quilici Buzzacchi (1903-1990), è stata inaugurata ieri nella Galleria Idearte in via Terranuova, 44 a Ferrara. L’esposizione, visitabile fino al 26 febbraio, è la terza dopo quella nel Salone d’onore del Municipio di Ferrara e nella Sala Espositiva della Delizia Estense di Belriguardo a Voghiera.

La mostra, con anche le riviste originali, è a cura dell’Associazione Culturale Stileitalico, in collaborazione con Associazione Culturale Ferrara Pro Art e Ideasalute s.r.l. Le opere digitali con le 32 copertine della Rivista di Ferrara saranno cedute a 100 euro ciascuna a totale beneficenza di ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo). Agli acquirenti verrà rilasciata una ricevuta come “contributo liberale” ad ADMO.

La mostra è visitabile dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30, sabato e domenica su appuntamento.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 febbraio 2016

In parete a Idearte le copertine artistiche di Mimì Quilici Buzzacchi

13 Feb

Mostra Buzzacchi a IdearteLa mostra degli ingrandimenti digitali in alta definizione delle copertine della “Rivista di Ferrara” (1933-1935) realizzate da Mimì Quilici Buzzacchi (1903 – 1990), verrà inaugurata oggi alle 18 nella Galleria Idearte in via Terranuova, 44 a Ferrara. L’esposizione, visitabile fino al 26 febbraio, è la terza dopo quella nel Salone d’onore del Municipio di Ferrara, dello scorso giugno, e nella Sala Espositiva della Delizia Estense di Belriguardo a Voghiera.

La mostra, che comprende anche le 35 riviste originali (tre, infatti, furono eseguite da altri artisti), è stata curata dall’Associazione Culturale Stileitalico, in collaborazione con Associazione Culturale Pro Art e Ideasalute s.r.l. Le opere digitali con le 32 copertine della “Rivista di Ferrara” saranno cedute a 100 euro ciascuna a totale beneficenza di ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo). Agli acquirenti verrà rilasciata una ricevuta come “contributo liberale” ad ADMO.

A 26 anni dalla scomparsa, gli ideatori vogliono rendere omaggio a Mimì Buzzacchi, una tra le più importanti artiste del panorama ferrarese del ‘900. La mostra è visitabile dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30, sabato e domenica su appuntamento.

Andrea Musacci

Porta degli Angeli, ultima apertura del lunedì

23 Ago

downloadIn vista dell’imminente conclusione dell’attuale gestione delle attività artistico-culturali alla Porta degli Angeli, lunedì vi sarà l’ultimo appuntamento con “Portaperta tutti i lunedì”, a cura delle Associazioni della RTA – Porta degli Angeli. L’iniziativa, arrivata alla 138.ma giornata, è nata nel 2012 dall’Associazione Arch’è dopo un incontro con la Commissione Cultura della Circoscrizione 1 del Comune di Ferrara presieduta da Fiorentini, in cui si era parlato dell’esigenza di affiancare alle mostre organizzate dalle Associazioni della RTA la Porta degli Angeli anche la valorizzazione sistematica della cinquecentesca struttura militare, l’unica completamente visitabile della nostre mura.

Dopo il primo rinnovo della convenzione tra la rete di Associazioni e la Circoscrizione 1, Arch’è ha proposto di aprire tutti i lunedì l’antica Porta di rappresentanza degli Estensi, realizzando anche un percorso di visita storico e archeologico gratuito attraverso pannelli mobili disposti nei vari ambienti e destinato non solo a ferraresi e turisti, ma anche alle scuole di ogni ordine e grado e di permettere il libero passaggio dei visitatori al sottomura di viale Bruno Zevi.

Per informazioni chiamare il 340-0773526 o il 331-1055853 o in alternativa scrivere a  arche.ferrara@gmail.com o visitare la seguente pagina: http://www.ferraraterraeacqua.it/it/ferrara/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/archi-porte-mura-portici/porta-degli-angeli.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 agosto 2014

«Porta degli Angeli, struttura che merita continuità»

18 Lug

Alberto SquarciaA fine agosto, dopo quattro anni di eventi, la Rete di associazioni RTA non gestirà più la Porta degli Angeli, lungo le mura settentrionali della città. La Rete – composta da Stileitalico, Yoruba, Ferrara Video&Arte, Cantiere delle Idee Chiare e Sfuse, Arch’è – non ha infatti partecipato al bando comunale scaduto il 30 giugno scorso. Abbiamo incontrato Alberto Squarcia, Presidente sia di RTA sia di Stileitalico per fare un bilancio di questi anni.

Com’era nata l’idea di creare una Rete per le attività alla Porta ?

Nel 2010 la Circoscrizione 1, con Presidente Girolamo Calò, ha indetto un bando pubblico per la gestione della Porta. Ho quindi riunito sei associazioni e ci siamo presentati con un progetto, che ha vinto e la Porta degli Angeli ci è stata assegnata a titolo gratuito. Per fortuna, ho ottenuto la sponsorizzazione di una Assicurazione primaria e la Circoscrizione ci ha sostenuto, rinnovandoci anche il contratto di altri due anni.

Qual è il bilancio al termine di questi quattro anni?

Dopo quattro anni di attività continua e non-profit finiremo il nostro mandato ad agosto con 53 mostre realizzate e un numero altissimo di performances, conferenze e presentazione di libri. La RTA ha prodotto cultura e arte di alto livello a basso costo, presentando ottimi artisti, più o meno giovani. Ci possiamo considerare estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti.10338860_683106648392182_3418438603345090569_n

Quali difficoltà avete incontrato?

Il problema principale è stato quello economico. Per fare cultura i soldi servono. Stileitalico auspica che, vista l’attività svolta e la qualità della stessa, il Comune possa identificare un’altra location espositiva da assegnarle, per dare continuità ad un progetto che non sarebbe giusto interrompere.

Perché Stileitalico non si è ripresentata per il bando?

Stileitalico non si ripresenta in quanto l’assegnazione della Porta non è più a titolo gratuito, ma prevede degli oneri da parte dei vincitori (affitto, assicurazione ecc.) che, anche se contenuti, nessuno di noi si può impegnare a sostenere. Gli oneri richiesti contrastano, infatti, con la scelta di non far pagare nulla agli artisti invitati, e quindi con l’idea di  agire senza scopi di lucro.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 18 luglio 2014

“Stileitalico” racconta San Giorgio attraverso l’arte contemporanea

13 Apr

Angiola TremontiFino a fine mese Ferrara diverrà il crocevia di un fecondo incontro tra arte, storia, religione e mito, grazie a un omaggio a San Giorgio, patrono non solo di Ferrara ma di molti comuni e paesi italiani e non solo. Ieri infatti ha inaugurato la Mostra Nazionale di Scultura Contemporanea con il tema “San Giorgio, il Drago e la Principessa. L’eterna lotta tra mito e fantasia”, organizzata dall’Associazione Culturale “Stileitalico”. Il titolo riprende la leggenda di questo cavaliere, morto nel 303 d.c., che in terra di Libia salvò la giovane figlia del re dalle fauci di un drago.

Una mostra nelle vie e nelle piazze principali del centro che si concluderà il 23 aprile, giorno in cui si celebra il Santo. La manifestazione è divisa in tre sezioni: una mostra di sculture di grandi dimensioni per le vie del centro (che coinvolge trentacinque artisti, tra cui alcuni stranieri); un simposio di intaglio e scultura del legno nel Giardino delle Duchesse retrostante il Palazzo Municipale; una mostra dei modelli (delle opere grandi, o di opere simili in piccolo formato) a Palazzo Turchi di Bagno, in c.so Ercole I d’Este, 32, inaugurata ieri alle 11 alla presenza del Rettore Pasquale Nappi e di una delegazione del Palio cittadino. Alle 16, invece, è stata presentata la mostra delle sculture di grande formato nella Sala dell’Arengo del Palazzo Municipale, che in una delle pareti ospita proprio un affresco raffigurante San Giorgio, il drago e la principessa. Erano presenti il Vice Sindaco e  Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto, la Presidente della Provincia Marcella Zappaterra, oltre ad Alberto Squarcia e Vincenzo Biavati, organizzatori dell’evento. Erano inoltre presenti alcuni rappresentanti dei Rioni S. Paolo e S. Giorgio di Ferrara e alcuni Cavalieri dell’Accademia S. Giorgio di Abbiategrasso. “Un evento totalmente no-profit”, come ha ricordato Squarcia che – ha aggiunto Maisto – “è importante per valorizzare i luoghi più noti, oltre a far conoscere i percorsi alternativi” e meno conosciuti. I quarantacinque artisti protagonisti della rassegna sono stati, dunque, a turno presentati e omaggiati con un medaglione, insieme ai quattro comuni “sangiorgeschi” presenti per l’occasione.

A seguire, alle 17, ha avuto luogo un aperitivo nel Giardino delle Duchesse, retrostante la sede municipale, con una rappresentanza dei Cavalieri di San Giorgio e del Palio di Ferrara e la presentazione degli intagliatori e scultori partecipanti al simposio che si svolgerà nei prossimi giorni, da stamattina fino a mercoledì. Questi i loro nomi: Franco Daga, Laura Danzi/Pasquale Fameli, Mariella Martinelli, Paolo Volta/Riccardo Bottazzi, Aldo Pallaro e Andrea Gandini, unico ferrarese insieme a Volta e Bottazzi.

Inoltre, alle 17.30, con replica oggi alle 10.30, vi è stata una visita guidata alle sculture del centro e una alle sculture dalla Cattedrale di San Giorgio alla Basilica di San Giorgio fuori le mura. Venerdì 18 aprile alle 17.30 vi sarà la presentazione del libro “I Draghi d’Italia” del Sen. Andrea Augello alla banca Mediolanum in via Saraceno 16/24. Dal 23 (giorno di chiusura della mostra) al 28 aprile le sculture situate nel chiostro della Basilica rimarranno esposte in occasione della festa del patrono. Infine, a tutti le 170 località italiane che hanno S. Giorgio come patrono verrà proposto di diventate tappe di una mostra itinerante dei piccoli modelli.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 13 aprile 2014

(nella foto: opera di Angiola Tremonti)