«Se questa è una donna», storie di stupri e infibulazioni

5 Ott

se questa è una donna

All’interno del programma del Festival di Internazionale, ieri alle ore 18 nel Chiostro di S. Paolo in p.zzetta Alberto Schiatti vi è stata la presentazione del libro di Luca Attanasio intitolato “Se questa è una donna” (L’Erudita, 2013). L’autore ha dialogato con Stefania Mascetti, giornalista di Internazionale. L’opera narra le storie, tragiche e appassionanti, di tre donne, Shirin, Aminata, Yergalum.  Questi racconti sono nati dai colloqui di Attanasio con alcune donne vittime di tortura presso il servizio per richiedenti asilo dell’ospedale San Gallicano di Roma, nel periodo compreso tra il settembre 2009 e il giugno 2011. “Sono donne che hanno compiuto vere e proprie odissee, sono eroine dei giorni nostri”, ha spiegato l’autore. E in effetti sono segnate nell’anima e nel corpo, vittime di stupri e di infibulazioni. Nonostante ciò sono donne, ragazze forti, non rassegnate, e rappresentano in un certo senso anche “l’archetipo del desiderio di libertà e giustizia.” Tre donne che hanno, infine, ottenuto lo status di rifugiate politiche dopo aver passato innumerevoli inferni, dalla Libia al mar Mediterraneo.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 05 ottobre 2013

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