Archivio | 11:25

Violenze e omicidi di Alba dorata

6 Ott

Alba dorata

Circa due settimane fa un loro militante ha ucciso a coltellate il rapper antifascista Pavlos Fissas. Il loro leader, Nikolaos Mihaloliakos, attende in carcere il processo a suo carico in cui dovrà rispondere dell’accusa di aver fondato un’ associazione a delinquere. È Alba Dorata, partito neonazista greco, al centro del libro di Dimitri Deliolanes, “Alba dorata”. Ne ha discusso ieri alle 11.30 al chiostro di San Paolo con Jacopo Zanchini di Internazionale, e con Thierry Vissol, della Commissione europea, nelle vesti di moderatore. Durante il dibattito si sono ricordati le varie violenze (e omicidi) perpetrate da militanti del movimento neonazista greco e gli arresti di tredici loro militanti, sei deputati e otto poliziotti conniventi per associazione a delinquere.

Deliolanes ha ricordato le origini di Alba Dorata negli anni ’80, i collegamenti col regime dei colonnelli e ha sottolineato come al suo interno non esista la distinzione tra deputati “in doppio petto” e picchiatori. Infine, sono stati spiegati i collegamenti tra il movimento e la Lega Nord, nonché i rapporti con Forza Nuova e movimenti nazisti tedeschi.

L’incontro è stato registrato per la trasmissione radiofonica di Studio Europa.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 ottobre 2013

Thuram e gli altri parlando dei giornali di tutto il mondo

6 Ott

thuram

Nemmeno la pioggia incombente ha scoraggiato gli avventori del festival di Internazionale. Ieri mattina alle 10 al Chiostro di S. Paolo ha avuto luogo la rassegna stampa internazionale, in diretta nazionale su Radio24, grazie al programma “L’altra Europa”. In collaborazione con Presseurop, Federico Taddia ha interlocuito con i numerosi ospiti presenti: Gian Paolo Accardo di Presseurop, Nicola Delcroix del Seae, Lucia Magi di El País, Andrea Segre, regista, Lilian Thuram della Fondazione Lilian Thuram, Silvije Tomasevic della tv pubblica croata e Jacopo Zanchini di Internazionale.

Attraverso le letture di diversi quotidiani da tutto il mondo – tra cui, International Herald Tribune, De staandard, Le Monde, Lavanguardia – si sono affrontati i temi caldi dell’attualità, dalla tragedia di Lampedusa alla visita del Papa ad Assisi, dall’omaggio a Giap ai conflitti politici all’interno dell’Unione Europea.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 ottobre 2013

«Un mondo di luci» trasforma Corso Ercole I d’Este

6 Ott

foto ercole

Una sera di luci nella strada più famosa di Ferrara, protagonista, anch’essa, del Festival di Internazionale. Venerdì sera chi passava in Corso Ercole I d’Este, fino all’1 di notte, non poteva perdersi “Un mondo di luci”, serie di fotografie proiettate su pareti (ed alberi), direttamente dalle pagine di Internazionale. L’autore di questa affascinante e contraddittoria esposizione è Clément Briend, fotografo francese e docente di fotografia all’Université de Valenciennes, nonché fondatore del Collectif des illuminations politiques. Una serie di immagini del nostro tempo, di icone contemporanee.

Si spazia dalla banale provocazione del Cristo di Rio sovrastato da bacio omosessuale maschile al volto di Obama, dal corpo “politico” (?) di una giovane femminista alle folle egiziane emblema delle cosiddette rivoluzioni arabe.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 ottobre 2013

«Pochi sempre più ricchi e tanti sempre più poveri»

6 Ott

diamanti disuguaglianze

“Più ricchi e più poveri. Quanto ci costa la disuguaglianza” è il titolo dell’incontro pubblico svoltosi venerdì alle 21 nel Cortile del Castello, all’interno del Festival di Internazionale. Ilvo Diamanti, sociologo e politologo e Chiara Saraceno, sociologa hanno dialogato indieme a Eric Jozsef di Libération sui temi più che mai attuali delle differenze economico-sociali tra le varie classi sociali. Chiara Saraceno ha sottolineato il ruolo, ancora troppo decisivo, della famiglia di provenienza nel delineare il benessere di una persona. Questa mancanza di mobilità sociale mostra come “il nostro sistema non riesca più a redistribuire le chance di vita.”

Ilvo Diamanti, invece, ha iniziato la propria analisi dalla situazione del nord-est Italia, fondata sulla piccola e piccolissima media impresa e sul ruolo della famiglia e della comunità come “ammortizzatori sociali”. Tutti aspetti, questi, che, a differenza di oggi, davano l’idea che i figli e i nipoti avrebbero vissuto meglio dei genitori.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 ottobre 2013