Nella giornata conclusiva del Festival di Internazionale un avvento “anomalo” ha animato la mattinata ferrarese. Alle 10.30 al Largo Castello ha preso avvio “Italiani al traguardo. Tutti di corsa per il diritto di cittadinanza alle seconde generazioni”, corsa non competitiva di 5 km patrocinata dalla Fidal e dalla Uisp nazionale e in collaborazione con la Uisp di Ferrara, Arci Ferrara e il Liceo Roiti. Erano presenti, come testimonial, anche Gloria Hooper, campionessa italiana dei 100 metri di origini ghanesi e Delmas Obou, campione italiano assoluto dei 100 metri di origini ivoriane, che hanno dato il via ufficiale alla corsa.
Un’ora prima della partenza sono iniziate le iscrizioni di questa gara gratuita e aperta a tutti, donne, uomini, bambini, disabili. Un piccolo ma “agguerrito” gruppo di podisti (circa 50 persone presenti) si è dato appuntamento sotto il porticato di fianco al punto di partenza per dimostrare come lo sport, l’agonismo “da sempre unisce i popoli”, per usare le parole di Obou. Tra i protagonisti della gara si potevano vedere giovani e meno giovani, famiglie con bambini, amatori e agonisti, tutti accomunati non dallo spirito competitivo ma dal desiderio di divertirsi e di dare un segnale importante in tema di diritti di cittadinanza. In questa cupa domenica d’inizio ottobre, pochi ombrelli, molti impermeabili e pettorine gialle in un clima conviviale sono partiti in direzione di corso Ercole I d’Este, sfidando la pioggia che ha accompagnato questi tre giorni di festival.
Questo è stato il percorso della maratonina: partenza da Largo Castello (lato muretto Castello Estense). Attraversamento di viale Cavour verso Corso Ercole I d’Este, fino a Porta degli Angeli (successivo attraverso di Corso Biagio Rossetti), Rampari di Belfiore, Viale degli Angeli, Via delle Vigne, Via delle Erbe, Corso Porta Mare, Via Palestro, Corso Giovecca, e arrivo in Largo Castello.
Andrea Musacci