
Acquistare una casa nel centro storico di Ferrara, entrarci e ritrovarsi nella Ferrara del IX secolo d.c..
È questa l’idea alla base del romanzo storico di Simone Zagagnoni, presentato mercoledì sera presso la birreria “La Corte” di via Saraceno, 36. “La città dei Governatori”(sottotitolo: “Cosa faresti se trovassi il modo di attraversare il tempo e andare nel IX secolo?”) è ambientato nel periodo “carolingio” della città estense. Il protagonista, Giovanni, è accompagnato in questa sua avventura dal Governatore Timoteo de’ Bendedei e dal suo consigliere Mastro Gontardo. Come ha spiegato lo stesso autore, la storia gli è stata “ispirata” in sogno, circa un anno e mezzo fa, poche settimane dopo il sisma che ha colpito le nostre zone. Durante l’incontro, lo studioso Paolo Sturla Avogadri ha elogiato l’opera, sottolineando come l’autore in essa sia riuscito “a far collimare due mondi così diversi, senza mai uscire dai canoni storiografici”. Ha, inoltre, sottolineato lo stile “accattivante, intrigante” del testo, in un connubio ben riuscito tra cronaca storica e fantasia, che ha dato vita ad “un’opera di fantastoria, più che di fantascienza.” Alessandro Gulinati, presidente della Pro Loco cittadina ha, invece, sottolineato come il periodo anteriore all’anno 1000 d.c. sia spesso “difficilmente rievocabile”, per cui anche testi come quello di Zagagnoni possono stimolare l’interesse per nuove ricerche e nuove ipotesi.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 18 ottobre 2013
Tag:Carlo Magno, Ferrara, La Corte Ferrara, Simone Zagagnoni