Archivio | 07:48

Oggi si conclude il lungo ciclo di incontri del “Piano Michelangelo Antonioni”

10 Ott

Il “Piano Michelangelo Antonioni. La ricerca di un posto nel paesaggio” è un ciclo di iniziative – organizzato dall’Associazione Michelangelo Antonioni e da Basso Profilo – iniziate nel settembre 2012 e che si conclude oggi alle 16.30 nella Biblioteca Ariostea con una tavola rotonda sulle prospettive del Fondo Antonioni. Interverranno il Vicesindaco e Assessore alla Cultura Massimo Maisto, la Direttrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Maria Luisa Pacelli, il Presidente dell’Associazione “Amici della Biblioteca Ariostea” Paola Zanardi, il Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara Matteo Galli, il docente di Storia del cinema di UniFe Alberto Boschi, nonché Francesco di Chiara, Assegnista di ricerca sempre a UniFe, e i curatori e coordinatori del Piano Doris Cardinali e Leonardo Delmonte. L’incontro sarà introdotto da Enrico Spinelli, Dirigente Servizio Biblioteche e Archivi.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 10 ottobre 2013

Mons. Negri e il piano della “nuova evangelizzazione”

10 Ott

Ieri alle ore 18 in via Boccacanale di Santo Stefano, 24, presso il salone di Casa Cini, ha avuto luogo l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2013-2014 dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “B.Giovanni Tavelli da Tossignano”. Per l’occasione vi è stata la prolusione di Mons. Luigi Negri, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio.

L’intervento di Negri ha avuto come nucleo il concetto di “nuova evangelizzazione”, vale a dire una rinnovata missione della Chiesa nel mondo, anche nella “vecchia Europa”, patria dell’ideologia dell’individualismo libertario. Questa ha trasformato, per usare le parole di Mons. Cafarra, “la verità in opinione, il bene in benessere, la ricerca della giustizia in giustizialismo.” La nuova evangelizzazione non è un “mero discorso, una teoria”, ma il riproporre “l’evento di Cristo, l’incontro hic et nunc con Lui, un evento che coinvolge la persona nella sua totalità.” Da qui riparte una nuova presenza della Chiesa, che non significa “né presa di distanza dal mondo né autoscioglimento in esso.” Tutto ciò esige che la Chiesa riprenda una “funzione educativa” nei confronti del popolo, partendo dal “nesso tra carità e verità” che Benedetto XVI ha ben esplicitato nella sua ultima enciclica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 10 ottobre 2013