Franca Scapoli, moglie dell’artista Sandro Penzo, morto nel 2007 a soli 55 anni e fondatore del movimento “Surrealtotemismo”, ha deciso di portare avanti la memoria del marito reinventando la propria villa di Denore come casa museo. Domenica dalle ore 18 si è svolta l’inaugurazione ufficiale di questo luogo dell’arte, che accoglie le sculture in legno (di noce e di castagno) di Penzo, le sue poesie, i suoi bozzetti e alcuni suoi oggetti personali (tra cui le armi, sua passione).
All’evento erano presenti anche Tania Benazzi, collaboratrice, i critici d’arte Giuseppina Chiereghin e Maurizio Quartieri (autore de “I totem dell’anima. L’arte di Sandro Penzo”), alcuni artisti del movimento surrealtotemista come Tarquinio Bullo (pittore), Renzo Gianella, Giorgia Pollastri (poetessa) e Andrea Raimondo (scultore), insieme ad alcune loro opere. All’evento ha partecipato anche l’Arch. Loris Moscheni, ideatore di una testa in bronzo di Penzo situata nel giardino della villa. Infine, sono state fatte le riprese del video per promuovere l’arte di Penzo nel mondo, realizzato da Handmedia e narrato dallo storico dell’arte e conduttore di Lepida tv Max Martelli.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 luglio 2015