
“Leda, il cigno e…” (part.)
Dopo 33 anni dalla sua prima illustrazione, dedicata al Castello di Ferrara, Claudio Gualandi espone fino al 31 gennaio, negli spazi della Banca Mediolanum in via Saraceno, 18/24, la sua nuova personale “Souvenir d’Italie”, curata da Lucio Scardino. La mostra raccoglie 23 stampe su tela ricavate da disegni a china, con alcuni tra i monumenti più significativi di Ferrara e d’Italia. Una vera e propria storia illustrata, dove scene di vita quotidiana e di lavoro collettivo si intrecciano con la mitologia, la letteratura e il costume.
Per quanto riguarda la nostra città, si parte con una Pianta di Ferrara (‘13), e si prosegue con l’inaugurazione del Palazzo delle Poste, nel ‘30, col Duce sul Balcone, e alcuni aerei in volo, in riferimento a Italo Balbo. In basso, la lupa che allatta Romolo e Remo, simbolo di Roma. Vi sono poi “Leda, il cigno e…”, dedicato a Palazzo Schifanoia, La prospettiva di corso Giovecca (’15), Duomo (’00), Torre del Duomo (’14), Palazzo Diamanti (’12) e Teatro Comunale (’04).
Vi è poi la serie “Città d’Italia”, con tra l’altro Ponte Vecchio di Firenze (’14), il Colosseo (’15) e il Pirellone (’14) nel ’60 de “La Dolce Vita”, dei comunisti con l’Unità, della nuova società dei consumi.
Oltre a uno stupendo calcinculo (’15), vi sono infine le “Torri d’Italia” con tra l’altro la Torre campanaria di Giotto a Firenze (’14), Torre degli Asinelli a Bologna (’14), e la Torre dell’orologio di Venezia (’14).
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 17 dicembre 2015
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