Tag Archives: Viale K Ferrara

Triplicati i poveri che chiedono aiuto a Viale K

11 Mag

Raffaele Rinaldi: “mensa, distribuzione pacchi viveri e dormitorio sempre attivi. Ma le istituzioni devono aiutarci”

viale k 3A due mesi dall’inizio dell’emergenza, la situazione di molti nuclei famigliari col passare del tempo si aggrava. Ad attutire, almeno in parte, questa “caduta” nelle vite di tante persone è la rete di solidarietà delle associazioni, di cui fa parte anche “Viale K”. “Da circa 20 sono diventate quasi 60 le persone che quotidianamente vengono a mangiare alla nostra mensa” alla Rivana, ci spiega il Direttore Raffaele Rinaldi, e lo stesso vale per la consegna dei pacchi viveri il venerdì pomeriggio. Questi nuovi assistiti sono perlopiù “persone che si mantenevano con qualche lavoretto, o la cui azienda dove lavoravano ha chiuso. Sono italiani e stranieri che hanno visto il Reddito di cittadinanza dimezzarsi – prosegue Rinaldi – o quelli che sono stati esclusi dai ‘buoni spesa’ del Comune di Ferrara” (a fine aprile dichiarati “discriminatori” dal Tribunale di Ferrara, ndr). L’Associazione, però, inizia ad accusare la fatica del periodo: nonostante l’innesto di quattro nuovi volontari e le donazioni di imprese e privati, il forte aumento di assistiti richiederebbe un numero maggiore di forze e più risorse dalle istituzioni. “Viale K – si rammarica Rinaldi – è stata esclusa dalle recenti risorse assegnate dall’Amministrazione Comunale”. Il riferimento è ai 15mila euro destinati lo scorso 5 maggio al Terzo settore (nello specifico, 8mila sono andati al Centro di Solidarietà-Carità, 5 mila alla nostra Caritas e 2mila al Mantello di Ferrara).

raffaele rinaldiAltro capitolo dolente è quello riguardante il Dormitorio ”Villa Albertina” in zona Mizzana: “la struttura ospita una ventina di persone, limite massimo – ci spiega ancora Rinaldi -, costrette anch’esse dalle limitazioni a stare chiuse, con tutte le conseguenze dal punto di vista psicologico per soggetti che spesso hanno problemi di dipendenze”. Nelle ultime settimane, 5 posti che si sono liberati, sono stati occupati da altrettanti “senza tetto”. E a proposito di persone che faticano o faticheranno a trovare una dimora, Viale K si è vista rifiutare, sempre dal Comune di Ferrara, un progetto per accogliere alcuni detenuti che, in questo periodo di emergenza, usufruiranno degli arresti domiciliari. “Alcune di queste persone se non trovano un alloggio, verranno comunque a chiederci aiuto”. Spostando la riflessione più in generale, Rinaldi riflette con noi su come quest’emergenza “stia facendo venir fuori le reali difficoltà della società, quindi chi sono i veri fragili”. Ciò che si può fare, grazie al contributo di ognuno – “è di tornare alla normalità, ma non quella malata di prima, che escludeva gli ultimi. Dovremmo, invece – conclude – ripensare l’intero welfare”. Esiste, anche a Ferrara, una fondamentale rete dal basso di associazioni di volontariato, “ma manca una vera politica sociale: non possono essere quasi solo le associazioni a reggere soprattutto in periodi come questo. Anche nella nostra città, il Comune faccia tesoro di questo patrimonio e lo porti a sistema, cercando fondi regionali e nazionali per sostenerlo”.

Andrea Musacci

Pubblicato su “la Voce di Ferrara-Comacchio” del 15 maggio 2020. Leggi e scarica gratuitamente l’intera edizione su http://www.lavocediferrara.it .

Il Prefetto Tortora: «Siamo un territorio capace di accogliere»

24 Nov
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L’intervento del Prefetto Michele Tortora

Profughi, il Prefetto Tortora interviene al seminario organizzato da Unife: «Il 75% dei nostri Comuni ospita migranti, ma le strutture ora sono esaurite»

«Negli ultimi due anni e mezzo abbiamo organizzato un’accoglienza dignitosa nel nostro territorio. I casi di protesta o di criminalità sono marginali, e comunque bisogna considerare che in sede locale non possiamo decidere quanti richiedenti e in quali tempi possiamo accogliere».

Con queste parole il Prefetto Michele Tortora ieri pomeriggio nell’aula magna della Facoltà di Economia di Ferrara (in via Paradiso) ha spiegato ai numerosi studenti, e non, presenti, la propria posizione in merito alla questione dell’accoglienza dei migranti nel ferrarese. L’occasione era il seminario “L’accoglienza dei profughi a Ferrara: esperienze a confronto”, organizzato dalla Cattedra di Sociologia generale col Comune di Ferrara.

Con il coordinamento del prof. Marco Ingrosso, l’iniziativa ha visto innanzitutto l’intervento di Tortora, che ha consigliato a  evitare «le polemiche tra i cosiddetti “buonisti”, per i quali l’accoglienza è sempre senza problemi, e i “cattivi”, per cui l’accoglienza è in sé un disvalore». Nel 2016 in Italia sono già sbarcati circa 170mila immigrati (erano 150mila nel 2015 e 100mila nel 2014), ripartiti nel territorio nazionale in base alla popolazione. Alla nostra Regione spetta il 9% del totale nazionale, e a Ferrara e provincia tocca il 7,3% del totale regionale.

«In questo momento nell nostra provincia accogliamo circa un migliaio di richiedenti asilo, 866 dei quali vivono in 60 strutture d’accoglienza. La nostra provincia è una delle più accoglienti a livello regionale, in quanto il 75% dei comuni accoglie richiedenti (i 2/3 sono nel comune di Ferrara), e tra i sette che non accolgono non vi sono solo motivi di rifiuto, ma anche di mancanza di sedi idonee». In Emilia Romagna solo la metà dei comuni è “accogliente”, mentre a livello nazionale solo il 25% delle municipalità ospita richiedenti.

«Nonostante non vi siano troppi traumi a livello criminale – ha proseguito il Prefetto –  non mancano le criticità: al momento sono esaurite le strutture di accoglienza, per sapere se ha diritto allo status di profugo, il tempo di attesa per il migrante non è mai inferiore a un anno, e la maggior parte di questi scopre di non avere i requisiti necessari».

Richiamando indirettamente le polemiche sul caso Gorino, «il fenomeno  – ha proseguito Tortora – può essere governato solo col consenso della popolazione, ma chi dice che non vuole accogliere rifugiati nella propria località, non fa che gettare sul paese vicino il carico dell’accoglienza».

2014-09-09-19-11-16«Rendere più dignitosa l’accoglienza non significa ignorarne i problemi, ma non si può parlare di invasione», ha invece spiegato l’Assessore alle Politiche sociali Chiara Sapigni.

Il seminario ha visto anche gli interventi di Federica Rolli, Direttrice ASP Ferrara, Cristiano Guagliata dell’Ufficio politiche Migratorie del Comune di Ferrara, don Domenico Bedin dell’Associazione Viale K, Anna Rosa Fava, Portavoce del Sindaco di Ferrara, Giorgio Benini dell’Ufficio sicurezza urbana del Comune, e Franck Kouen, Mediatore linguistico-culturale ASP.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 24 novembre 2016

Le nuove esposizioni aperte a Ferrara in questi giorni

19 Mar
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Le opere in mostra in via Garibaldi

Nuove esposizioni artistiche sono visitabili nella nostra città.
Nell’atelier “O stagioni o castelli!”, in via Armari, 3 a Ferrara, oggi alle 17 viene inaugurata la mostra “L’infinito delle immagini nello straordinario esplodere figurativo e informale” di Manuel Benini. Durante l’inaugurazione interverrà Silvia Reatti. La mostra è visitabile oggi, sabato 26 e domenica 27 marzo.
Inoltre, ricordiamo che nella clinica Ferrara Day Surgery fino al 3 maggio è visitabile la personale del giovane artista Luca Filippini, dal titolo “Dalle metropoli alle foreste”, a cura di Francesca Mariotti. La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19.
Infine, ieri pomeriggio in via Garibaldi, 1 è stata presentata la mostra “L’arte e le sue manifestazioni” promossa dall’Associazione “Viale K” di don Domenico Bedin e curata da Omar Filippini. L’esposizione, visitabile fino al 19 aprile, vuol far conoscere e sostenere i progetti della “Viale K”. Le opere di Davide Martinazzo, Roberta Fiano, Monica Cirtica, Paolo Cozzolino, Alla Byckova saranno affiancate a quelle di maestri come Salvador Dalì, Carmi Eugenio, Barreda Albert, Valentini Walter e Tilson, grazie a collezionisti privati.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 19 marzo 2016

“La tavola del riuso”, riutilizzo dei materiali in cucina

5 Dic

Mostra riuso Area Giovani“La tavola del riuso” è il titolo della mostra fotografica dedicata al riutilizzo dei materiali in cucina che inaugura oggi alle 18.30 presso la mensa dell’Associazione Viale K, in via G. Pesci, 195. Le opere sono realizzate dai ragazzi di Area Giovani per documentare i laboratori dedicati al riutilizzo dei materiali di scarto, organizzati da Coop Estense. I laboratori sono stati condotti dagli studenti del liceo Dosso Dossi e dell’Istituto Vergani, con lo chef Ombretta Calzolari, la docente Onesta Ghidini, l’associazione Awalè e la Bottega di Utilla.

I ragazzi del centro Area Giovani si sono occupati di raccontare attraverso le immagini il lavoro svolto dai partecipanti. Gli scatti sono di Zeno Bianchini, Corradino Janigro e Francesca Susca.

L’inaugurazione sarà abbinata ad un sostanzioso aperitivo preparato dagli alunni della scuola alberghiera assieme ai volontari della mensa, utilizzando gli alimenti del progetto “Brutti ma buoni”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 05 dicembre 2014