Suzanne Smeets, la ricerca di un contatto (e di uno sguardo)

25 Mar

Suzanne SmeetsVivere come in un sogno, alla ricerca continua di un contatto. L’arte di Suzanne Smeets, pittrice olandese residente in Sardegna, parte da questa tensione irrisolta. Ben ventitré sue opere sono esposte fino al 4 aprile nella Galleria Artè Primaluce di Nadia Celi in via Ripagrande, 84 a Ferrara. Originaria di Maastricht e sposata con un sardo, le sue tele sono un inno alla bellezza e alla gioia del reale, un istintivo, e difficile, bisogno di sentirsi amati e compresi. Sfida, questa, apparentemente sisifea, ma grazie alla quale l’artista riesce a sprigionare la propria personalità.

2015-03-23 11.55.42Gli occhi delle donne (nel trittico “esotico”) sono aperti sul mondo – come la grande pupilla de “Lo sguardo” -, mentre quelli del Cristo, nella “Passione”, sono chiusi in un’attesa sofferente, ma non vana: il “Volo verso la luce”, che suggella la mostra, è infatti una vertigine di speranza infinita nel cielo.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 25 marzo 2015

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