Archivio | 10:44

Donne contro le mafie, tavola rotonda delle pensionate CGIL

12 Mar

download (1)Oggi alle 15 nella Sala dell’Arengo, in P.zza Municipale a Ferrara, avrà luogo la tavola Rotonda dal titolo “Donne resistenti. La sfida alle mafie delle donne di ieri e di oggi”, organizzata da Coordinamento Donne SPI CGIL con il patrocinio del Comune di Ferrara.

Il programma per la Festa della Donna è stato inaugurato venerdì scorso in Municipio con la consegna da parte del Sindaco del riconoscimento “8 marzo” a Tamara Ivanovna Chikunova per il profondo impegno a favore dell’abolizione della pena di morte e della tortura. Sempre venerdì si è svolta inoltre l’inaugurazione della mostra fotografica “Patchwork, the face of freedom is female”, realizzata da donne uscite dalla tratta. La mostra, a cura di Ippolita Franciosi, Letizia Rossi e del Centro Donna Giustizia, sarà visitabile nel Salone d’onore del Municipio fino al 2 aprile.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 marzo 2015

Lunedì scade il bando per “Giovani Artisti”

12 Mar

giovani artistiAlle ore 12 di lunedì 16 marzo scade il bando per partecipare a “Mediterranea – XVII Biennale Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo”. L’evento internazionale si svolgerà a Milano, nella Fabbrica del Vapore, dal 22 al 25 ottobre. L’invito è aperto ad artisti di ogni tipo di età inferiore ai 35 anni. Gli artisti devono presentare un progetto sul tema No Food’s Land-Expo. La partecipazione è gratuita ma vietata agli artisti che abbiano partecipato a più di una edizione. Il Comune di Ferrara selezionerà due artisti nelle sezioni Arti Visive e Cinema/Video, e in quella Spettacolo. Per info. e schede tecniche vedere: servizi.comune.fe.it/index.phtml.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 marzo 2015

In Seminario incontro su sensitivi e medium

12 Mar

Carismatici-sensitivi-e-mediumStasera alle 21 nel teatro del Seminario di Ferrara, in Via G. Fabbri, 410, si terrà l’incontro pubblico dal titolo “Carismatici, sensitivi e medium. I confini delle mentalità magiche”. Interverrà Padre François Dermine OP, docente di teologia morale, esorcista e autore dell’omonimo libro, uscito nel 2010, che affronta il tema dell’esistenza dei fenomeni paranormali, il quale richiede un attento discernimento degli spiriti per indagare sulla loro origine e su chi li manifesta o li produce: carismatici, sciamani, sensitivi, medium. Solo attraverso il discernimento si può tentare di rispondere a domande sul fenomeno. L’evento è promosso dal Serra Club.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 marzo 2015

Un Ministro al Museo del Belriguardo

12 Mar
Ottorino Bacilieri, Chiara Cavicchi e Paolo Benetti

Ottorino Bacilieri, Chiara Cavicchi e Paolo Benetti

Esposti preziosi reperti provenienti dalla necropoli di Voghenza e altri luoghi. Sabato Dario Franceschini taglierà il nastro.

[Leggi qui l’articolo sul sito de la Nuova Ferrara, guarda il video e la fotogallery]

Più di un millennio della nostra storia rivive nella nuova sezione archeologica del Museo Civico di Belriguardo: un viaggio tra i reperti ritrovati, tracce, a volte uniche, delle antiche civiltà etrusca e romana.

Sabato alle 11.30 sarà il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini a inaugurarla insieme a Chiara Cavicchi (Sindaco di Voghiera), Paolo Benetti (Assessore alla Cultura), Ottorino Bacilieri (Ispettore Soprintendenza ai Beni Archeologici), Valentino Izzo (Funzionario della Soprintendenza e coordinatore dei lavori), Fede Berti (Museo Archeologico Nazionale) e vari sindaci della provincia.

Balsamario del I sec. d. C.

Balsamario del I sec. d. C.

Il primo nucleo del Museo è istituito a Voghenza nel ‘79 da alcuni volontari e da Don Primo Cristofori (Ispettore della Soprintendenza archeologica, poi sostituito da Renzo Cirelli), e nel ‘94 viene trasferito a Belriguardo. Ora, la sezione si arricchisce dei numerosi pezzi trovati a Fondo Tesoro (nel centro di Voghenza) tra l’ ‘84 e l’ ‘89, e mai esposti prima.

In attesa dell’inaugurazione abbiamo visitato la nuova sezione. Il percorso inizia con vari oggetti del periodo etrusco, i più antichi mai trovati nel nostro territorio. Fu il prof. Nereo Alfieri a riportare alla luce, nel ‘54, queste testimonianze risalenti al IV-III sec. a.C. Proseguendo, ci imbattiamo in un bronzetto raffigurante il dio Mercurio, del II sec. d.C., ritrovato negli anni ’20 del ‘900, oltre a scarti di fornace e a importanti oggetti provenienti da Fondo Tesoro, del I-II sec. d.C. Oltre a utensili di uso civile (mortai, anfore, serrature), troviamo una tuba e un diploma militare, inciso sui quattro lati in bronzo e appartenuto a Lucio Bennio Beuza, militare dalmata della flotta imperiale di Ravenna, il quale, dopo ventisei anni di servizio, ricevette la cittadinanza romana dall’imperatore Traiano. Si è riusciti a decodificare la data precisa: era il 12 giugno 100 d.C. Poco oltre, un’altra traccia fondamentale: su un frammento in ceramica vi è la più antica testimonianza ebraica trovata nel nostro territorio.

Diploma militare del 12 giugno 100 d. C.

Diploma militare del 12 giugno 100 d. C.

Un altro periodo è quello della necropoli romana di Voghenza (I-III secolo d.C.): vi troviamo monete, un balsamario in vetro a forma di dattero, un corredo da trucco e uno splendido anello d’ambra con amorino che guida una biga. Infine, un pezzo unico al mondo: un magnifico balsamario in sardonice del I d.C. Si passa quindi al IV d.C., fine dell’età imperiale, periodo nel quale Voghenza diventa sede della prima Diocesi ferrarese. Qui i resti della necropoli bizantina testimoniano le umili origini dei defunti, eccezion fatta per una spilla con croce.

Rappresenta quindi un’ulteriore motivo d’orgoglio questa nuova sezione: un altro fondamentale luogo di conoscenza storica nel nostro territorio, e un punto di riferimento per gli amanti dell’archeologia.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 marzo 2015

Al Boldini il primo film di Lizzani e “Ida” di Pawlikowski

12 Mar

280px-Achtung!_Banditi!_fotodiscenaIn occasione del 70° della Resistenza (1943-’45 / 2013-’15) si conclude oggi la rassegna cinematografica iniziata a fine gennaio alla Sala Boldini, in via Previati, 18 a Ferrara. Il cinema, in collaborazione con il comitato Ferrara per la Costituzione, all’insegna del motto “Se non io per me, chi per me? E se non ora, quando?” presenta alle 17 “Achtung! Banditi!” di Carlo Lizzani. La proiezione dei film, a ingresso gratuito, sarà accompagnata da una breve introduzione e scheda di presentazione. Il film è il primo di Lizzani, e fu girato nei dintorni di Genova, fra le frazioni di Campomorone, Pontedecimo e altre località della Val Polcevera, nel 1951. Poi, alle 21, al Boldini c’è il film vincitore dell’Oscar come miglior film straniero, Ida, del regista polacco Pawel Pawlikowski.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 marzo 2015

In Ariostea l’Irlanda letteraria di Doyle

12 Mar

Palazzo Paradiso AriosteaA ridosso della festa di S. Patrizio, il 17 Marzo, la Compagnia del Libro (in collaborazione con Il Gruppo del Tasso) dedica un incontro alla letteratura irlandese, tramite le opere di uno degli autori contemporanei più prolifici: Roddy Doyle. “Forty Shades of Green (come cantava Johnny Cash)” è il nome dell’evento in programma oggi alle 17 nella Biblioteca Ariostea in via Scienze, 17 a Ferrara. Doyle, classe ’58, nasce a Dalkey, vicino Dublino (teatro del primo capitolo dell’”Ulisse” di James Joyce) ed esordisce nel campo letterario con “I Commitments” nel 1987, ma è nel 1993 con “Paddy Clarke Ah Ah Ah !” che si impone sul mercato internazionale.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 marzo 2015

Incontri di cultura musicale al Rrose Sèlavy

12 Mar

Associazione Rrose Sélavy (Chiara Sgarbi, Giovanna Mattioli)L’associazione culturale “Rrose Sèlavy” di Ferrara, con sede in via Ripagrande, 46 inizia questo mese una serie di attività dedicate alla diffusione della cultura musicale, attraverso una serie di conferenze del prof. Roberto Manuzzi (docente del Conservatorio di Ferrara, oltre che musicista e compositore), e incontri con giovani musicisti che racconteranno le loro esperienze nel campo della produzione musicale.

Nel primo appuntamento, in programma oggi alle 20.15, si affronterà un tema sempre attuale per i compositori: il plagio (ovvero, “come rubare la musica altrui e vivere felici”). L’ingresso all’evento è libero per i soci 2015, 5 € per i non soci.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 marzo 2015

I Vuoto Pneumatico tra poesia e sperimentazione sonora

12 Mar
Gianni Venturi e Giacomo Marighelli

Gianni Venturi e Giacomo Marighelli

I Vuoto Pneumatico di Gianni Venturi e Giacomo Marighelli sono reduci da una tappa a Roma, dove si sono esibiti sabato scorso al Teatro Lo Spazio. A partire dalle 23 hanno dato vita a una serata all’insegna della poesia e della sperimentazione sonora.

Ma chi sono i Vuoto Pneumatico? Il progetto tra Venturi, autore dei testi e voce, e Marighelli, chitarrista e creatore dei suoni, è nato da alcuni live all’insegna dell’improvvisazione, e continua l’omonimo spettacolo della compagnia Teatroscienza. Vuoto Pneumatico è anche il nome del loro album studio uscito l’anno scorso, tredici brani in tensione tra psichedelica malinconia e disperate esplosioni.

Mentre Venturi è il cantante dei Altare Thotemico, band prog-jazz-rock con all’attivo due album, Marighelli, invece, ha composto soundtrack per opere video e spettacoli teatrali, e con lo pseudonimo di Margaret Lee ha pubblicato tre album, tra cui l’ultimo, Margaret Lee presenta: Giacomo Marighelli (2013) ha ospitato Alejandro Jodorowsky, che ha concesso l’uso di una sua poesia registrata (nel brano Perdono).

Quello tra musica e poesia è un legame “naturale”, essenziale alle due espressioni artistiche, le cui sonorità si richiamano istintivamente a vicenda. Il progetto dei Vuoto Pneumatico dona a questo eterno legame forme originali, attraverso vertigini sonore, squarci di urla e flussi di immagini e parole a tratti inarrestabili. Le sonorità distorte e distopiche, materiche e visionarie, come i versi di Venturi, evocano la durezza della meccanica, industriale e post-moderna, abbinandola a drammi e passioni ferocemente esistenziali.

Prossime tappe il 30 aprile al Club Il Giardino di Verona e l’11 maggio al Bravo Cafè di Bologna. Per informazioni visitare il sito www.vuotopneumatico.com/.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 marzo 2015