Qui un mio pezzo dedicato al rapporto di Cinquino con la fede.
Un tentativo (riuscito?) di coniugare arte e religione, attraverso installazioni al limite dell’esagerazione espressiva, fra testo e materia.
Fino al 18 giugno nell’Idearte Gallery in via Terranuova, 41 a Ferrara è possibile visitare la mostra “Quando l’arte si rifiuta”, personale di Claudio “Cinquino” Centin. In parete, una serie di opere realizzate con la tecnica del ready-made, in quella che Centin definisce “Gospel Art”. Legata alla sua identità cristiano-evangelica, l’idea che ne sta alla base è quella del riciclo non solo per l’equità sociale e la sostenibilità ambientale ma come metafora di un’azione redentiva tanto universale quanto individuale.
Andrea Musacci
Una Risposta a “Arte e religione: la redenzione creativa di Cinquino”