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Al Ferrara Off l’ultima replica di “Immobili”

21 Feb

c4327-ferrara2boffDopo il successo degli spettacoli del 31 gennaio e 7 febbraio, stasera alle 21 al Ferrara Off Teatro (Viale Alfonso I d’Este, 13) vi sarà la replica di Immobili. Lo spettacolo, che fa parte di Luci d’inverno, rassegna teatrale in programma fino a marzo, vede protagonisti Elsa Bossi e Giulio Costa (che ne è anche drammaturgo e regista), con la produzione di Bossi-Costa/Arkadis e in collaborazione con il Teatro de LiNUTILE. Immobili è uno spaccato del Novecento italiano visto attraverso la Casa del Popolo Rinascita, nata nel 1904 per dare spazio alle idee dei lavoratori, bruciata da una squadra fascista nel 1921, ricostruita dalla collettività nel 1949 e oggi a rischio demolizione per esigenze del mercato immobiliare.

Costo ingresso: 10 € non soci (inclusa tessera associativa), 8 € soci Ferrara Off 2015, 5 € ridotto soci under 20.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 21 febbraio 2015

Al Cortazar “L’energia nascosta” per Operatori nel Sociale

11 Feb

Teatro CortazarQuesto fine settimana presso il Teatro Julio Cortazar di Pontelagoscuro (in Via Ricostruzione, 40) avrà luogo il secondo degli otto percorsi della Scuola per Operatori Teatrali nel Sociale. “L’energia nascosta” è il nome di questo percorso in programma venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Gli obiettivi riguarderanno i principi della gestualità e le regole spazio temporali, il gesto e la presenza, la memoria del corpo e le sequenze di movimento e auto-drammaturgia.

Il prossimo percorso, “La memoria emotiva”, sarà in programma il 20, 21 e 22 marzo prossimi negli stessi orari. E’ possibile iscriversi anche solo a singoli percorsi. Il progetto è riservato a laureati o laureandi in discipline umanistiche ed equipollenti, attori, educatori, animatori professionali e operatori sociosanitari.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 febbraio 2015

Teatro Nucleo, viaggio nel sogno di Cora e Horacio

9 Feb
Horacio Czertok, Greta Marzano, Franco Campioni e Natasha Czertok

Da sinistra: Horacio Czertok, Greta Marzano, Franco Campioni e Natasha Czertok

 

La Herrendorf e Czertok fondatori del Teatro Nucleo: “Oltre lo spettacolo per esplorare il mondo”

Il Teatro Nucleo, con sede nel Teatro Julio Cortázar, assomiglia a un vulcano in perenne eruzione, un corpo in espansione che fa della sperimentazione e dell’idea di comunità i propri pilastri. Abbiamo incontrato Greta Marzano, Natasha Czertok e Horacio Czertok, fondatore, nel ’74, del Teatro Nucleo insieme a Cora Herrendorf, per parlare dei progetti del Teatro.

Innanzitutto uno sguardo al passato recente, con due progetti, Future Lab e “Succede qui”. Il primo, ci spiega Marzano, si è svolto lo scorso novembre a Wunderkammer, coinvolgendo più di 120 persone per un incontro di cittadinanza partecipata sul tema della precarietà. Sempre a Wunderkammer si svolge “Succede qui”, iniziato lo scorso novembre e ancora in programma, sotto la conduzione di  Davide Della Chiara e Natasha Czertok. Proprio quest’ultima ci racconta di questo progetto di “drammaturgia partecipata” che coinvolge cittadini del quartiere Giardino, per valorizzarlo e ripensarlo.

Partendo invece da due progetti organizzati da Horacio Czertok, “L’Ariosto incontra il carcere” e “Atlante”, si è sviluppata una riflessione più generale sul senso profondo del fare teatro. Il Nucleo parte da “un’idea di teatro che va al di là dello spettacolo in sé, ma è esplorazione del mondo”. Il teatro, nella sua essenza, riprende la filosofia “ubuntu” nata nell’Africa sub-Sahariana, come idea di “riconoscere la propria umanità nell’umanità nell’altro”. Il Nucleo ha dunque fin dalla sua fondazione questa “ossessione” di “portare il teatro a chiunque, di farlo arrivare a chi non lo frequenta e non lo conosce”. Da qui l’idea di portarlo anche ai detenuti del Carcere di Ferrara, in sinergia con diversi studenti del Liceo Classico Ariosto.

Foto di Antonio Tassinari

Foto di Antonio Tassinari

Da qui anche il progetto “Atlante”, che mette in discussione l’essenza stessa del far teatro come atto unilaterale, e quindi “violento”, a favore di una non-recitazione, di un’assenza di finzione, di sovrastrutture. Una provocazione difficile e rischiosa ma fondamentale per attuare una comunicazione fatta di feedback tra attori e spettatori, “per trovare una propria dimensione umana che la vita quotidiana non consente”.

Partendo dall’esperienza di “Ritratti”, conclusosi a dicembre, e organizzato insieme a Coop. Serena e Coop. Integrazione Lavoro, Marzano parla dell’idea di “teatro condiviso”, dove non esiste divisione tra professionisti e non: teatro quindi come ciò che “rimette in contatto con le capacità che abbiamo”. I corsi del Cortázar paradossalmente insegnano, conclude Natasha, a “decostruire, pulire lo sguardo verso di sé e verso l’altro, a togliersi una struttura, una maschera, non ad aggiungerla”.

L’amico Antonio Tassinari

Originario di Firenze, è morto lo scorso giugno, a soli 54 anni, uno dei fondatori e pilastri del Teatro Nucleo,  Antonio Tassinari. Arrivato a Ferrara nel 1981, entra nel Teatro Nucleo dopo aver conosciuto Horacio Czertok e Cora Herrendorf. Insieme a lei crea, circa quindici anni fa, il Gruppo Teatro Comunitario di Pontelagoscuro. È regista di diversi spettacoli, tra cui “Il Paese che non c’è”, “Gran Cinema Astra”, “Liber/Azione” (dedicato al 25 aprile) e “La patria nuova”.

I progetti: da “Atlante” a “Succede qui”, poi “Ambiente” per i bambini

Foto di Stefano Pavani

Foto di Stefano Pavani

  • “Succede qui”: progetto teatrale site-specific nel quartiere Giardino di Ferrara. Il laboratorio curato da Natasha Czertok e Davide Della Chiara ha ripreso lo scorso 7 gennaio.
  • Il 9 gennaio ha preso il via il laboratorio 2015 di formazione teatrale rivolto alle classi quarte della Scuola Primaria “Carmine Della Sala” di Pontelagoscuro.
  • “Atlante”: percorso di ricerca personale attraverso l’arte teatrale, curato da Horacio Czertok. La prima lezione si svolge il 14 gennaio.
  • “CORPOeAZIONEinRETE”: dal 17 gennaio all’11 aprile, seminari sulla performance contemporanea a cura di Compagnia Iris, Alice Bariselli e A/M Project, Natasha Czertok con Greta Marzano e fannybullock.
  • “L’attore sciamano”: diretto da Cora Herrendorf. Il primo percorso, “Il mistero della voce”, è in programma il 30-31 gennaio e 1 febbraio.
  • “Progetto Teatro Ambiente”: tra marzo e aprile, il Teatro apre le porte a bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado, con repliche di due spettacoli.
  • “L’albero delle memorie”: laboratorio su memoria emotiva e teatro coordinato da Cora Herrendorf, da marzo 2015 a marzo 2016, collaborazione di Horacio Czertok, Federica Zanetti e Cathy Marchand.
  • “Memorie della Madre-Terra”: parte il 4 marzo, Teatro Comunitario rivolto a bambine e bambini della scuole primarie, organizzato con l’Istituto Comprensivo Statale “C. Tura”.
  • “Luministica teatrale”: 27-29 marzo, workshop intensivo tenuto da Franco Campioni dell’Accademia Internazionale della Luce.
  • “I Teatri delle Magnifiche Utopie”: 18-19 aprile, Il CETT incontra allievi e colleghi in una due giorni di confronto per la creazione di una rete di “Teatri e Trasformazione sociale”. Coordinamento: Cora Herrendorf (Teatro Nucleo) e Federica Zanetti (Università di Bologna).
  • “Primavera del teatro”: aprile – maggio. Nel 40° anniversario della sua fondazione e in memoria di Antonio Tassinari, il Teatro Nucleo propone due settimane di studi di respiro internazionale sul teatro a sfondo sociale.

Storia del Nucleo, dalla nascita nel ’74 alla rinascita nel 2005

Foto di Luca Gavagna

Foto di Luca Gavagna

Il Teatro Julio Cortázar si trova a Pontelagoscuro, in via Ricostruzione, 40, ed è riconoscibile, fin dall’esterno, per le due facciate dell’edificio ricoperte di murales, eseguiti nel 2005 da Omar Gasparini e Ana Serralta, di Buenos Aires, insieme a diversi abitanti del paese.

Nei primi anni del secondo dopoguerra Moncini, imprenditore fiorentino, acquista l’edificio e nel ‘48 lo inaugura come cinema e salone festivo, prima col nome Astra, poi CinePo; dura così fino alla metà degli anni ’80, quando inizia la crisi delle sale da cinema paesane, e arriva l’ “uragano” argentino targato Nucleo.

Horacio Czertok e Cora Herrendorf creano il Teatro Nucleo a Buenos Aires più di quarant’anni fa, nel lontano 1974. Tre anni dopo fuggono dall’Argentina, dove governa la feroce giunta militare, e arrivano a Ferrara, dove lavorano con progetti specifici, nell’ex ospedale psichiatrico di via Quartieri: è il periodo della Riforma Basaglia. L’ospedale chiude nel 1989 e il Comune individua la loro nuova sede in quella che ancora oggi è la loro casa. Per diversi anni è sottoutilizzata, ma dal 2005, dopo vari lavori, diventa punto di riferimento per tutto il territorio, e non solo.

Il Comune di Ferrara nel 2008 permette al Teatro di dotarsi di gradinate a scomparsa (per 200 spettatori) e delle attrezzature tecniche necessarie. Il Teatro Cortázar non ospita solo la Cooperativa Teatro Nucleo, che ne è gestore, ma anche CETT – Centro per il Teatro nelle Terapie e della Scuola per Operatori Teatrali nel Sociale, la ONLUS VersoSud e l’Associazione di Promozione Sociale Teatro e Comunità, a cui fanno capo il Gruppo Teatro Comunitario di Pontelagoscuro e le Donne Comunitarie.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 09 febbraio 2015

Marighelli e Squarcia protagonisti al Nero di Modena

11 Gen

10849874_769531673113933_1896709289301205942_nDue giovani talenti ferraresi saranno protagonisti stasera al Teatro Nero, uno dei più importanti di Modena.

Il progetto musicale “Vuoto Pneumatico”, nato dall’incontro tra Gianni Venturi e il ferrarese Giacomo Marighelli, verrà infatti presentato alle 21 nella cittadina emiliana. Dopo diverse serate live, i due hanno deciso di registrare un album in studio. Questo progetto nasce dal carattere teatrale dell’improvvisazione musicale di Marighelli unito alla declamazione poetica di Venturi. Si va da canzoni dove la chitarra viene suonata col trapano elettrico ad altre dove compaiono cimbali e campane tibetane sopra una base elettronica, il tutto scandito dalle poesie viscerali di Venturi. I due saranno accompagnati dalla compagnia Teatroscienza, formata dall’altro ferrarese, Eugenio Squarcia, e da Alex Gezzi ed Elena Pavoni.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 gennaio 2015

Maretti e Mucchi propongono il tango al Ferrara Off

7 Gen

c4327-ferrara2boffStasera alle 20 al Ferrara Off Teatro, in Viale Alfonso I d’Este, 13, ripartono i corsi di tango con Elisa Mucchi e Marco Maretti.

Alle 20 vi sarà la lezione gratuita aperta a chiunque, mentre alle 21 pratica guidata da Mucchi e Maretti che presentano proposte varie su tango, vals e milonga.

La serata è aperta a tutti, e si chiederà un contributo, agli esterni, per la partecipazione alla pratica, inclusa invece nella quota mensile per gli iscritti di gennaio. La lezione, invece, è gratuita e aperta a tutti. Per info e iscrizioni contattare Elisa Mucchi al 333-3613285 o elisa.mucchi@gmail.com.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 gennaio 2015

“Corpo e azione”, seminari in giro per la regione

28 Nov

1794640_10205133687805322_5074210351460209238_n“Corpo e azione” è il nome del ciclo di seminari sulla performance contemporanea organizzato da quattro città della regione: Ferrara, Budrio, Bologna e Faenza. Il progetto formativo ha come obiettivo la creazione di quattro gruppi di ricerca che lavorino su tematiche comuni, inerenti la danza contemporanea, il teatro fisico e le arti performative, sperimentando differenti approcci alle discipline. Questi i docenti che aderiscono: Natasha Czertok e Greta Marzano, Compagnia Iris (Valentina Caggio e Paola Ponti), Alice Bariselli e A/M Project, Funnybullock (Chiara Castaldini, Agnese Doria, Sara Gotti, Alice Mazzetti e Ileana Molinelli). Un percorso laboratoriale, dunque, che utilizza come linguaggio la performance contemporanea, e che si rivolge a tutti gli interessati all’espressione corporea, di tutte le età, con o senza esperienza in ambito performativo. Ogni compagnia terrà i laboratori nelle quattro città, ogni gruppo dunque incontrerà a rotazione i vari artisti. Lo stesso esito del laboratorio sarà presentato in ognuna delle località. Per quanto riguarda il nostro comune, i laboratori si svolgeranno al Teatro Cortàzar in via Ricostruzione, 40 a Pontelagoscuro e a Ferrara presso Progetto21 in via Briosi, 80/a.

Si parte domani al Progetto21 dalle 14 alle 19 e si proseguirà, alternativamente presso il Cortàzar e il Progetto21, il 13 dicembre, 17 e 24 gennaio, 14 e 21 febbraio, 14 e 21 marzo e 11 aprile 2015.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 28 novembre 2014

Oggi lo spettacolo “Tasso-Materiali” al carcere cittadino

24 Nov

Teatro Cortazar“L’Ariosto incontra il carcere” è il primo laboratorio itinerante fra teatro, scuola e carcere di Ferrara, organizzato dal Teatro Nucleo, gestore del Teatro Cortàzar di Pontelagoscuro. La tappa iniziale ha avuto luogo il 5 novembre scorso al Liceo Ariosto, appuntamento durante il quale Horacio Czertok e Andrea Amaducci hanno raccontato agli studenti l’esperienza di teatro-carcere che il Nucleo conduce dal 2005 nella Casa Circondariale di Ferrara. Il laboratorio continuerà oggi in carcere, con la presentazione agli studenti dello spettacolo “Tasso-Materiali”, per la regia di Horacio Czertok, con la partecipazione dei detenuti/attori di Ferrara e i video di Marinella Rescigno.

“Tasso-Materiali” è un progetto ideato insieme ad altre sei realtà regionali per il lavoro collettivo “Stanze 2014” del Coordinamento Regionale Teatro Carcere (Associazione dei teatri-carcere, Regione Emilia Romagna, PRAP e Università di Bologna). Gli spettacoli dei diversi teatri sono incentrati sulla “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso, e in particolare il lavoro di Czertok si basa sul combattimento di Tancredi e Clorinda.

Lo spettacolo si è già svolto nel carcere cittadino lo scorso 4 ottobre, all’interno dell’iniziativa “Internazionale incontra in carcere. Il Teatro della Casa Circondariale di Ferrara”, nell’ambito del Festival Internazionale. L’ultima tappa del laboratorio è prevista per il prossimo 3 dicembre, con un incontro tra gli studenti delle classi aderenti. Sia lo spettacolo sia il laboratorio hanno il patrocinio del Comune di Ferrara, Regione Emilia-Romagna, Lions Club Ferrara, Coordinamento Teatro-Carcere Emilia Romagna e Casa Circondariale di Ferrara.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 24 novembre 2014

Torna “Blow-up” di Antonioni su iniziativa del Teatro Nucleo

7 Nov

blow upLo scorso marzo iniziò “Queremos tanto a Julio – Anno Cortàzariano”, in occasione del centenario della nascita del grande scrittore e drammaturgo argentino Julio Cortàzar. L’evento – organizzato da Teatro Nucleo, gestore del Teatro Cortàzar di Pontelagoscuro – si concluderà oggi alle 18 presso la Sala Boldini in via Previati, 18 a Ferrara con la proiezione del film di Michelangelo Antonioni “Blow-Up”, ispirato al racconto “Las babas del diablo” di Cortàzar. La proiezione sarà preceduta da letture, a cura di Teatro Nucleo, di alcuni brani dello stesso scrittore. L’Anno Cortàzariano ha coinvolto diverse espressioni artistiche, dalla musica alla gastronomia, dalla poesia alla danza, oltre al teatro e al cinema.

“Blow-Up”, del 1966, ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1967. Nel cast, tra gli altri, vi sono David Hemmings, Vanessa Redgrave e Jane Birkin, mentre la sceneggiatura fu scritta da Antonioni insieme al grande poeta Tonino Guerra. Come ebbe a dire lo stesso regista riguardo al racconto, «non mi interessava tanto la vicenda, quanto il meccanismo delle fotografie. La scartai e ne scrissi una nuova, nella quale il meccanismo assumeva un peso e un significato diversi». L’evento è stato realizzato con il patrocinio di Comune di Ferrara, Ambasciata Argentina di Roma, Istituto Italo-Latino Americano, e con la partecipazione del Festival Internazionale di Letteratura di Milano e Biblioteca Bassani di Ferrara.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 novembre 2014

Czertok e Della Chiara guidano il laboratorio teatrale “Succede qui”

5 Nov

1017741_858107430890047_8557035219582095481_nLa seconda edizione del laboratorio di teatro “Succede qui” prende avvio stasera dalle 18 alle 21 presso Palazzo Savonuzzi, sede di Wunderkammer in via Darsena, 57 a Ferrara. Il laboratorio si svolgerà fino a maggio 2015 tutti i mercoledì, e sarà condotto da Natasha Czertok e Davide Della Chiara. Il progetto è a cura di Basso Profilo nell’ambito del programma “Ri-generazione urbana”, e realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio del Comune di Ferrara.

Il percorso nasce dall’esigenza di formare attori ed attrici in grado di stabilire un’interazione con gli spazi pubblici; partendo dal progetto “Cantiere Verde: un quartiere di nome Giardino”, promosso da Basso Profi­lo nel 2011-2012, si vogliono fornire elementi per costruire personaggi e situazioni calibrati rispetto a luoghi e momenti urbani cittadini.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 05 novembre 2014

“Caligola Blues” questa sera in scena al Cortàzar

31 Ott

Albert_Camus2“Caligola Blues” è il nome dello spettacolo teatrale che andrà in scena stasera alle 21 presso il Teatro Julio Cortàzar in via Ricostruzione, 40 a Pontelagoscuro. Pietro Piva è il protagonista di questo spettacolo, oltre all’ideatore, mentre la regia è di Marta Sappa de “La Quiete Teatro” di Bologna.

L’evento, aperto al pubblico e a offerta libera, è la conclusione del progetto di residenza teatrale “Intorno a Caligola”, ispirato al “Caligola” di Albert Camus (uscito in diverse versioni dal 1937 al 1958), e rientra nel programma di residenze artistiche avviato dal Teatro Nucleo negli spazi del Teatro Cortàzar di cui è gestore.

La logica delle residenze artistiche, da qualche anno in espansione anche in Italia, sta favorendo la nascita di reti di compagnie e l’apertura dello sguardo del territorio a scenari e modi di vivere l’arte ed il teatro sempre più internazionali ed innovativi. Nella pratica si traduce in progetti di scambio legati alle arti performative – teatro in primis – e a un territorio, in cui una compagnia che gestisce uno spazio ospita altre compagnie che hanno bisogno di un tempo e di un luogo per creare i loro spettacoli. In cambio dell’ospitalità, il gruppo o l’artista che ha beneficiato dello spazio offre uno spettacolo o attività di formazione.

A gennaio sono in programma al Cortàzar altre residenze: domenica 25 gennaio alle 21, solo su prenotazione, andrà in scena Albor, opera in due atti ispirata a Cappuccetto Rosso di Federico Garcìa Lorca, a conclusione della residenza artistica “Albor” di Officine Duende Bologna (Castel Guelfo – Bologna) e la regia di Horacio Czertok. Per prenotazioni: 0532/464091 o mail a info@teatronucleo.org.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 31 ottobre 2014