
Maria Livia Brunelli e Marco Di Giovanni
La complessità dell’animo femminile in una mostra multisensoriale per passare dal mondo reale a quello fantastico. “A.A.A. Angelica” è il titolo della personale dell’artista Marco Di Giovanni, inaugurata venerdì scorso nella MLB gallery di Maria Livia Brunelli in c.so Ercole I d’Este, 3 a Ferrara. L’artista, classe ’76 di Teramo, ha presentato diverse installazioni ispirate all’Orlando furioso, per la terza e ultima mostra proposta dalla gallery per i 500 anni dalla prima edizione del poema ariostesco.
Come ci spiega Di Giovanni, «la mia grande passione è la letteratura. Nello specifico, mi sono concentrato sulle figure femminili principali dell’opera, Angelica e Bradamante, che sono più affascinanti e ambigue di quelle maschili». Angelica, esperta in magia e “premio” per il cavaliere più valoroso, ha richiamato all’artista il mercimonio delle prostitute: da qui il titolo, che riprende gli annunci erotici sui giornali. L’artista ha contattato alcune prostitute e le ha incontrate per immortalarle, e sublimarle, in acquerelli esposti in mostra, opere quasi eteree, angeliche appunto. «Se io fossi Orlando – prosegue l’artista – ciò che mi fa diventare furioso è il non poter sedurre, ciò che appunto avviene con le prostitute».
Bradamante, invece, durante l’inaugurazione è stata presente in carne e ossa “interpretata” da una giovane possente (una giocatrice di pallavolo) che ha affrontato un duello ideale. Il video della performance sarà poi proiettato per tutta la durata dell’esposizione, fino al 26 marzo. Nella seconda sala, invece, il tema sarà la luna, antitesi della follia terrena, con un’installazione di 46 taccuini Moleskine aperti sulla pagina del planisfero suddiviso in fusi orari, su cui l’artista a matita ha aggiunto segni mimetici rispetto alla stampa, in modo da creare il caos. Tra pedane e altre strutture ferrose, infine, il visitatore potrà guardare dentro un piccolo oblò nel quale comparirà una piccola, irraggiungibile luna azzurra.
Ricordiamo, infine, che Maria Livia Brunelli ha recentemente portato la propria gallery all’ART Week di Miami Beach, grande evento di arte contemporanea, con gli artisti Marcello Carrà, Silvia Camporesi e Mustafa Sabbagh. Le opere della Camporesi e di Sabbagh saranno in mostra ad ArteFiera Bologna dal 27 al 30 gennaio prossimi nello stand della MLB home gallery insieme a quelle di Omar Imam e di Stefano Scheda.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 19 dicembre 2016
In occasione del quinto centenario dalla prima edizione dell’Orlando furioso, sabato alle 18 nella Galleria del Carbone di Ferrara (in via del Carbone, 18/a) è stata inaugurata la mostra “Angelica e Alcina per un teatro ariostesco” dell’artista ferrarese Maurizio Bonora.


«Felicità e ottimismo per un ambizioso progetto espositivo, un sogno sull’Ariosto che si realizza». Grande l’entusiasmo degli organizzatori e significativa la partecipazione di pubblico ieri pomeriggio nel Salone d’Onore di Palazzo dei Diamanti per la presentazione della mostra “Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi”, che viene ufficialmente inaugurata oggi alle 18 alla presenza del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, e sarà visitabile fino all’8 gennaio, tutti i giorni dalle 9 alle 19. L’esposizione, a cura di Guido Beltramini e Adolfo Tura, è organizzata da Ferrara Arte e dal Ministero dei Beni Culturali.

La MLB home gallery di Maria Livia Brunelli presenta venerdì alle 17 uno dei suoi artisti di punta, per “accompagnare” l’inaugurazione della mostra “Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi” nel vicino Palazzo dei Diamanti. “Orlando Furioso Decoded” è il nome della mostra personale di Stefano Bombardieri, già noto a Ferrara per le sue installazioni di rinoceronti, elefanti e tigri in diversi punti del centro cittadino.