Archivio | Maggio, 2013

A Roma premiate le “eccellenze” ferraresi di Wunderkammer e Dante Bighi

18 Mag

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Giovedì pomeriggio presso la Casa dell’Architettura a Roma, il Presidente del Consorzio Wunderkammer Leonardo Delmonte ha presenziato, in rappresentanza dell’APS Basso Profilo, alla cerimonia di premiazione del concorso d’idee “Spazio Pubblico/network/innovazione sociale”, sezione “altre discipline”, categoria “La città sociale”, per il progetto “Wunderkammer. Recupero degli ex magazzini fluviali di Ferrara”, che è risultato uno dei cinque progetti vincitori. All’incontro hanno partecipato Mario Spada (coordinatore della Biennale dello Spazio Pubblico), Livio Sacchi (Presidente f.f. dell’Ordine degli Architetti di Roma), Alfonso Giancotti (Presidente Casa dell’architettura di Roma) e Alessandro Ridolfi (Presidente Consulta Giovani Architetti di Roma).
La premiazione è consistita nella consegna di una pergamena e nella possibilità di partecipare alle 14 di ieri al convegno interno alla Biennale dal titolo “La città Open Source”, presso la Facoltà di Architettura Roma Tre, per partecipare ai lavori di costruzione di una piattaforma nazionale condivisa sui temi dell’innovazione sociale e della riconquista dello spazio pubblico. Anche il Centro Studi Dante Bighi di Copparo è stato insignito di un premio, come vincitori nella categoria “Edifici ad uso collettivo e spazi per la cultura”. La delegazione copparese era formata dal sindaco Nicola Rossi, da Elena Bertelli e dagli architetti Diego Farina e Maurizio Bonizzi.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 18 maggio 2013

(nella foto, Leonardo Delmonte)

Oggi le opere di Darbo esposte in via Zemola

18 Mag

Una “Galleria IN Galleria”, una mostra all’aperto, un’originale presentazione delle opere di un’artista attivo sulla scena pittorica da più di dieci anni. È questa la proposta di Idearte Gallery per la giornata di oggi. Le opere di Guglielmo Darbo verranno, infatti, esposte dalle 10 alle 20 nel sottoportico di via Zemola angolo via Terranuova, 41, proprio a fianco della sede della galleria gestita da Paolo Orsatti, che ospiterà anche al suo interno, per una settimana, altre opere dell’artista. La particolarità di Darbo è di riutilizzare grandi teli di canapa, elevandole al rango di opere d’arte, uniche nel proprio genere. La lunga lavorazione che sta dietro queste opere comprende, quindi, anche le fasi più “artigianali” di taglio e cucitura delle tele, oltre a quelle più artistiche di pittura.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 18 maggio 2013

“Incredibol!” mette Ferrara al centro dell’attenzione

16 Mag

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Incredibol! – l’Innovazione Creativa di Bologna, è un bando promosso dal Comune di Bologna per favorire la crescita del settore creativo a Bologna e in Emilia-Romagna. Il progetto è stato presentato martedì a Ferrara, nella sede di Wunderlkammer in via Darsena, 57, dall’associazione Basso Profilo. Il bando, giunto alla terza edizione, offre una serie di opportunità a sostegno di progetti imprenditoriali innovativi e creativi, tra i quali uno sportello di orientamento, consulenze, formazione, spazi gratuiti e contributi. Alle 18.30 si è svolta la tavola rotonda “La conquista dello spazio”, riguardante il tema dell’industria culturale e le best practice di riuso creativo degli spazi. Giorgia Boldrini, responsabile del progetto, ha spiegato come l’aiuto per i vincitori del bando consista più che altro in spazi e servizi (ad es., legali), mentre Basso Profilo è stata presentata da Fabio Venneri, il quale ha accennato anche ad altri due esempi di riuso di spazi urbani a Ferrara, lo Spazio Grisù e il Teatro Verdi. Temporiuso, invece, è un’associazione milanese per la promozione di progetti di riuso di spazi in abbandono, rappresentata da Matteo Persichino. Prima dell’intervento dell’Arch. Luca Emanueli dell’Università di Ferrara, è intervenuto Leonardo Delmonte, direttore di Basso Profilo, Presidente del Consorzio Wunderkammer, progetto che ha presentato, a partire dal nome (camera delle meraviglie come presenza di oggetti ed eventi differenti e in continua trasformazione), e dal tipo di attività (musicali, informatiche, pittoriche, teatrali, solo per citarne alcune). In seguito, è avvenuta la proclamazione del progetto vincitore del contest “Planar Design 3D Modeling” e la presentazione del prototipo.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara del 16 maggio 2013

A Voghiera la magia senza tempo della Mille Miglia

14 Mag

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Enzo Ferrari la definì “la più bella gara del mondo”, ma si può anche descrivere come il più importante museo itinerante di automobili. La sedicesima rievocazione dello storico evento delle Mille Miglia avrà luogo, da Brescia a Roma, e ritorno, da giovedì 16 a domenica 19 maggio. Come ogni anno, i riflettori saranno puntati, per due giorni, anche su Ferrara e parte della provincia. In particolare, giovedì sera dalle 23 a Voghiera ci sarà il transito spettacolare di centotrenta Ferrari, con modelli dal 1958 ad oggi. A mezzanotte e mezza, invece, la Mille Miglia (comprendente tutti i modelli di auto storiche fino al 1957) arriverà a Ferrara. Venerdì 17 alle 8 le vetture arriveranno a Voghiera, davanti al Municipio sito sul viale Bruno Buozzi, per il controllo timbro, per poi ripartire nuovamente verso Portomaggiore in direzione Ravenna. Dante Bandiera, Assessore all’Innovazione e allo Sviluppo economico e produttivo, e Ottorino Bacilieri, Vice Sindaco e Assessore all’Istruzione, alla Cultura e al Turismo del Comune di Voghiera ci spiegano come sia la prima volta che la Mille Miglia fa tappa nel comune, e che per l’occasione l’organizzazione della viabilità sarà curata dalla Polizia Municipale insieme alla Protezione Civile. Ottima è stata anche la disponibilità degli operatori economico e commerciali del territorio, oltre alla Coldiretti e al Consorzio Produttori di Voghiera, nel promuovere e sponsorizzare l’evento. Rappresenta, infatti, un’opportunità unica per vedere le macchine in orario diurno, e per ammirarle anche in sosta, e un’occasione irripetibile per valorizzare l’ “agricultura” del territorio, vale a dire il mix di prodotti tipici locali (l’aglio Dop in primis), e di cultura e storia locale. A tal proposito, la mattina di venerdì in occasione dell’arrivo delle automobili ci sarà la presentazione di un esperto, ex partecipante ad edizioni passate, e la “Merendina street party”, vale a dire la partecipazione delle classi elementari e medie del Comune all’evento. Per l’occasione Coldiretti promuoverà non solo i suoi prodotti, ma anche i principi di una sana alimentazione per i giovani spettatori. Infine, per sottolineare ancor più l’eccezionalità dell’evento e per consolidare la memoria dello stesso, il Comune di Voghiera ha promosso un concorso di fotografia, gratuito e aperto a tutti, riguardante il passaggio delle vetture nel territorio comunale.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 maggio 2013

L’art. 9 della Costituzione secondo i ragazzi del Dosso Dossi

14 Mag

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Il progetto “Giovani di sana e robusta Costituzione” e’ visitabile alla Porta degli Angeli in Rampari di Belfiore, 1 fino al 19 maggio. Gi autori sono quindici studenti della 5H del Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara (indirizzo grafico-visivo), con la coordinazione delle Prof.sse Cinzia Calzolari e Simona Rondina e il contributo della Prof.ssa Adriana Di Pietro. Il tutto nasce dalla partecipazione degli studenti al Concorso nazionale “Articolo 9 della Costituzione. Cittadinanza attiva per la cultura, la ricerca, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico”, promosso dal MIUR e dal MIBAC, che li ha visti coinvolti nella produzione di otto video e di diversi pannelli preparatori, visitabili anch’essi nella mostra.

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Obiettivo e’ la promozione dell’articolo costituzionale, spesso non degnamente valorizzato, riguardante la promozione della cultura e della ricerca e la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico. Tra gli otto video, gli stessi ragazzi ne hanno scelto uno, inviato al Ministero il 30 aprile scorso. Mentre al piano terra sono esposti i pannelli e proiettati i video, nella torre un filo rosso corre lungo le vetrate a 360° riproducendo il testo dell’art.9. L’esposizione è presentata da R.T.A. Progetto Porta degli Angeli, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Circoscrizione 1, e fa parte del progetto “Citta’/Territorio/Societa’” curato dall’Associazione Yoruba.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 maggio 2013

Alla Biblioteca Bassani gli “Scatti sparsi” di un poeta visuale

13 Mag

Ganzaroli

Gli “Scatti sparsi” di Gian Franco Ganzaroli, esposti alla Biblioteca Bassani di Barco fino al 15 giugno, al di là del titolo seguono un filo rosso, rappresentano un percorso di vita personale dell’artista, ma nel quale non è difficile rispecchiarsi. La mostra è nata quasi casualmente, “scoprendo” tra diverse fotografie fatte negli anni, in momenti diversi, le tappe mai definitive di un lungo itinerario esistenziale.

Si parte infatti da”La fede perduta” simboleggiata da un oratorio abbandonato, immagine del dubbio e dell’assenza di qualcosa di prezioso, per arrivare, mai in modo lineare, ad una sempre maggiore presa di coscienza della realtà e della propria interiorità (“Quiete”). Così si intervallano momenti difficili (“Se così non fosse…”), incerti (“Pensieri”), ad altri nei quali la consapevolezza diventa forza (“Con tutto me stesso”) e si afferma una serena saggezza riflessiva (“Solo tra un po’!”). Il tragitto è segnato più o meno velatamente da un bisogno profondo di spiritualità, di religiosità che ben denotano la personalità di questo “poeta visuale”.

Ganzaroli ha iniziato la sua attività di fotografo nell’88, e tra le prime mostre ricorda con piacere quelle nella sala mostra della Stazione di Ferrara, ora chiusa, a metà degli anni ’90. L’esposizione di fotografie è ad ingresso libero negli orari di apertura della Biblioteca Bassani, dal martedì al sabato (9-13) e dal martedì al giovedì (15-18:30).

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 maggio 2013

L’abisso della Shoah e la Teologia della Croce in Giuseppe Dossetti. Un incontro dell’Istituto Gramsci di Ferrara

9 Mag

P1020029Il libro di Giambattista Zampieri, dal titolo “Giuseppe Dossetti. La storia, la croce e la Shoah” (edizioni Aliberti, 2012), è stato presentato ieri pomeriggio nella sala Agnelli della Biblioteca Ariostea. L’appuntamento, curato dall’Istituto Gramsci di Ferrara diretto da Fiorenzo Baratelli, è stato introdotto dal prof. Piero Stefani, e ha visto il contributo del prof. Mario Miegge. La prima parte della conferenza ha ruotato principalmente sul tema del “radicalismo” del Dossetti partigiano/politico, ma anche del Dossetti sacerdote/teologo. Secondo Stefani, infatti, la peculiarità più significativa di Dossetti può essere identificata nella sua “continua ricerca di una dimensione non subalterna a facili compromessi, e in uno spirito esigente accompagnato da uno studio e da un’analisi rigorosa della realtà”. Esempio “politico” di ciò è la sua proposta, formulata nel ’46,  di un articolo da far inserire nella nascente Costituzione: «La resistenza individuale e collettiva agli atti dei pubblici poteri, che violino le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla presente Costituzione, è diritto e dovere di ogni cittadino». Zampieri nel suo intervento ha aggiunto come questo “radicalismo” fosse contraddistinto dal suo partire dalla fede, dalla “fedeltà a Dio”, per arrivare alla “fedeltà alla storia”, al mondo e non dal contrario. Arrivando ad uno dei temi centrali del saggio presentato, per Zampieri è inevitabile nel pensiero dossettiano una “Teologia della Croce” come risposta al tema della Shoah. Anche il prof. Miegge ha sottolineato come il “rapporto croce-Shoah, fede-abisso dell’olocausto” sia alquanto complesso ma come in questo abisso, secondo Dossetti, “Dio stesso soffra, in quanto Dio incarnatosi fino alla morte in croce”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 9 maggio 2013

(nella foto, da sinistra: Giambattista Zampieri, Piero Stefani, Mario Miegge)

I fiori e le piante nelle opere estemporanee

8 Mag

Gara pitturaDomenica, in occasione di “Giardini Estensi”, si è svolta la gara estemporanea di pittura sul tema “Giardini, piante e fiori a Ferrara”. L’iniziativa è stata organizzata da Idearte Gallery, Pro Loco Ferrara, ADO, ProArt, Idea Salute, col patrocinio del Comune di Ferrara. Alle 18 all’Idearte Gallery si è svolta la premiazione dei vincitori, durante la quale la giuria – composta da Valentina Barotto, Guglielmo Darbo e Luca Ferrari – ha deciso per tre ex-equo: il primo premio è andato, infatti, a Eros Pandolfi e a Renzo Piccoli, il secondo a Mhammed Ruani e a Giuliano Trombini, mentre il terzo è andato a Massimo Cavalieri e a Roberto Cariani. Alla gara hanno partecipato dodici artisti (uno dei quali si è, però, ritirato), professionisti e dilettanti, presentando ognuno stili e tecniche differenti.

Mentre le sei opere vincitrici rimarranno in galleria per circa una settimana, le altre cinque saranno vendute e il ricavato sarà donato all’ADO. Il 18 maggio, in via Zemola, “galleria-passage” dietro Idearte, ci sarà una mostra personale del codigorese Guglielmo Darbo, curata da Luca Ferrari.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 8 maggio 2013

Idearte omaggia con una mostra la Ferrara floreale

7 Mag

Capuzzo fiori

Diciassette opere di una decina di artisti: è la proposta espositiva “Fiori nell’Arte Ferrarese del ‘900”, dell’Idearte Gallery di via Terranuova, 41, all’interno degli eventi di “Giardini Estensi. Colori, profumi ed essenze di primavera nella magica Ferrara”. La mostra mercato, conclusasi domenica, vede oltre sessanta espositori, anche dall’estero, nelle piazze attorno al Castello Estense. Tornando alla mostra all’Idearte, al suo interno spiccano le opere di Mario Capuzzo (foto). Capuzzo nasce il 2 giugno 1902 a Badia Polesine, ma è ferrarese d’adozione, in quanto fin dall’infanzia si stabilisce a Ferrara, iscrivendosi alla scuola d’arte Dosso Dossi. Fra gli eventi significativi che lo legano alla città estense, l’incarico di affrescare il grande salone del Palazzo Grosoli e di immortalare nel salone della Carife la trasvolata atlantica di Italo Balbo, oltre ad aver dipinto la grande Pala dedicata a Santa Teresa nella chiesa di San Biagio. Negli ultimi anni della sua vita, fino alla morte nel ’72, vive con la moglie, e lavora, su di una barca divenuta la sua casa, ancorata vicino al Palazzo del Vescovo, sul Po, a Codigoro. L’esposizione sarà visitabile fino a mercoledì 15 Maggio, e vede ben rappresentati diversi stili artistici di grandi pittori ferraresi – tra gli altri, Melli, Tassini, De Vincenzi, Maini, Silvan, Ferrari, Piccoli, Crociara.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 7 maggio 2013

La città è diventata un’oasi anche dell’arte e della cultura

6 Mag

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“L’orto e’ un po’ come il maiale, non si butta via niente.” Si potrebbe partire da questa battuta per spiegare il mix di genuinita’ e sapienza che Carlo Pagani mette nei suoi libri. L’ultimo, “Nell’orto con il maestro giardiniere” (Giunti Editore, 2013) l’ha presentato ieri alle 18 a IBS in Piazza Trento e Trieste. Il testo, scritto con Mimma Pallavicini, e’ stato raccontato insieme a Lanfranco Viola della Pro Loco di Ferrara.

I consigli del “maestro giardiniere” sono rivolti soprattutto ai neofiti dei lavori dell’orto, attraverso un vero e proprio calendario con indicazioni precise, dalla preparazione e concimazione alla scelta delle piante. Scelta che e’ e sara’ sempre piu’ importante, anche nel “giardino del futuro”, dove i tipi di vegetazione dovranno essere adatti in particolare a sopravvivere ai nuovi tipi d’inquinamento.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 6 maggio 2013