Archivio | 13:33

Storia del cinema, stasera lezione dedicata a Béla Tarr

22 Gen

Stasera alle 21 alla Video-Biblioteca Vigor, in via Previati, 18 a Ferrara vi sarà il terzo dei sei appuntamenti con le lezioni di storia del cinema organizzate dall’Associazione Feedback. Il ciclo di lezioni è dedicato a temi e ad autori poco conosciuti nel panorama italiano ma di fondamentale importanza in ambito cinematografico. Tema della lezione di stasera è “I naufragi esistenziali di Béla Tarr”, a cura di Daniele Pizzimenti. Béla Tarr è un regista e sceneggiatore ungherese classe ’55. Nel 2011 ha vinto l’Orso d’argento, gran premio della giuria al Festival internazionale del cinema di Berlino per A Torinói ló (Il cavallo di Torino) e il Premio alla carriera al Reykjavík International Film Festival. Tra i suoi film, “Perdizione” (Kárhozat) (1988), “Sátántangó” (1994) e “Le armonie di Werckmeister” (Werckmeister harmóniák) (2000).

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 gennaio 2014

Nuovi corsi di fotografia e pittura a Ferrara

22 Gen

Oggi nella sede della BBros s.n.c. in via Annibale Zucchini, 79 Benedetta Biscaro, fotografa classe ’85, terrà il corso base di fotografia alle 18,30 e dalle 19,30 il nuovo corso di fotografia creativa. Domani, invece, la pittrice professionista Jennifer Cleto darà il via al nuovo corso di pittura, un corso di base rivolto a chiunque sia interessato.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 gennaio 2014

(Immagine: fotografia di Helmut Newton)

Omaggio al Grande Nord

22 Gen

1455184_10152592917963029_1947122345_nI pomeriggi letterari organizzati dalla Compagnia del Libro riprendono il loro corso oggi alle 17 nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea in via Scienze, 17. La nuova Top Five è un omaggio al Grande Nord, con cinque libri dedicati a Alaska, Terranova, Ontario, Groenlandia e Islanda, e cinque grandi autori, Riel, Laxness, Ivey, Zentner e Harvey. Nel pieno dell’inverno ferrarese, un incontro in sintonia con la stagione. Introdurrà l’incontro Albero Amorelli e gli appunti di lettura saranno affidati a Elisa Orlandini, Matteo Pazzi, Rosa Cristofori Solitario, Irene Lombardelli e Sabina Zanquoghi.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 gennaio 2014

(nella foto: Alberto Amorelli)

Camminando da Ferrara a Gerusalemme

22 Gen

Un viaggio durato più di quattro mesi, la quasi totalità a piedi. “Da Ferrara a Gerusalemme a piedi – Sulle orme degli antichi pellegrini” è il titolo dell’incontro che si svolgerà stasera alle 21 nella sede del CAI Club Alpino Italiano – Sezione di Ferrara in v.le cavour 116. Luigi Visentin e Giovanni Bruttomesso sono i protagonisti di questo viaggio spirituale, di questa sfida attraverso otto paesi diversi: Italia, Albania, Macedonia, Grecia, Turchia, Libano, Giordania e Israele. Tremilacinquecento chilometri iniziati il 28 febbraio 2013 a Ferrara e terminati i primi di luglio a Gerusalemme. I due, “viaggiatori seriali”, si sono incontrati a Roma. Visentin, padovano d’origine classe ’50, prima di partire ha creato un blog, http://azzurri-orizzonti.blogspot.it/ , per aggiornare le tappe esplorate, le riflessioni e le emozioni.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 gennaio 2014

(Immagine tratta dal blog http://azzurri-orizzonti.blogspot.it/ )

Con Etty la Czertok penetra nei cuori degli studenti ferraresi

22 Gen

Luce nell'ombraFar conoscere agli studenti delle scuole superiori una storia come quella di Etty Hillesum non è certo impresa facile. Figura, la sua, tanto complessa quanto semplice, una vita sconvolta dalla fede e interrotta da un martirio volontario nel campo di Auschwitz nel 1943, a soli 29 anni. Natasha Czertok col suo spettacolo “Luce nell’ombra” presentato lunedì e martedì mattina alla Sala Estense in p.zza Municipale a Ferrara, è riuscita – insieme a Greta Marzano, Chiara Galdiolo e Luca Ciriegi – nell’intento di coinvolgere le molte ragazze e ragazzi presenti in sala. Questi, provenienti dai Licei Roiti e Ariosto, hanno dimostrato attenzione e coinvolgimento, anche attraverso le numerose domande rivolte alle attrici dopo lo spettacolo. Interrogativi riguardanti il significato delle canzoni, di alcuni movimenti sul palco, dello “scorrere del tempo”, della candela accesa sul pavimento.

Daniele Civolani, presidente provinciale dell’ANPI, ha presentato lo spettacolo come un Luce nell'ombra 2tentativo di “trasmettere, e testimoniare, attraverso il corpo, le parole, la musica una situazione fortemente negativa”, tragica. Tragica com’è la stessa condizione umana, che ci rende “tutti vittime e carnefici – come ha spiegato la Czertok – in quanto la realtà del male è presente in ognuno di noi”. La vita è per Etty, ma in fondo per tutti, “ricca, misera, difficile e deliziosa”. Il solo odore famigliare impregnato su una lettera, o l’intima e calda luce di una candela, sono segno per la Hillesum di come, anche “in un momento di abbandono”, quando ci si ritrova “sul petto nudo della vita”, la speranza sia sempre viva, pulsante, sia un caldo fiore rosso da custodire nel palmo della mano.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 22 gennaio 2014