Archivio | 10:33

La storia di Darinka, donna e partigiana

30 Gen

DarinkaIn queste giornate di ricordo di quel 27 gennaio 1945, giorno della liberazione da parte sovietica del campo di Auschwitz, ci si è interrogati su come rinnovare la memoria della Shoah. Per Darinka Joijc, partigiana jugoslava, oggi come in quegli anni è “obbligatorio organizzarsi”, per combattere. All’interno della rassegna “Passaggi partigiani” e in occasione della Giornata della Memoria, lunedì alle 17 nella Sala Agnelli della Biblioteca Comunale Ariostea è stato presentato il libro “Darinka, una staffetta partigiana”. Il saggio è stato curato dalla stessa Darinka Joijc e da Daniele Civolani, presidente provinciale dell’ANPI, presente all’incontro insieme ad Antonella Guarnieri, responsabile Comunicazione e Didattica del Museo del Risorgimento e della Resistenza. Darinka, scomparsa nel 2012, è stata una staffetta partigiana, dalmata di nascita e ferrarese di adozione grazie al matrimonio con Mario Guzzinati. Grazie anche al reading musicato della Piccola Compagnia Giuoco del Pallone, formata da Alessia Passarelli e Giovanni Tufano, durante l’incontro si è ripercorso la vita di Darinka e le vicende di quegli anni, dal ’41 al ’45, anni della Resistenza jugoslava alla quale la Joijc partecipò attivamente, prima come staffetta, poi come partigiana e infermiera. Una donna “orgogliosa del proprio passato”, piena tanto di pietà quanto di aggresssività, che mai è riuscita a perdonare quei carnefici che ha visto in azione. La tragedia e l’orrore, comunque, in Darinka erano sempre accompagnate dall’amore, dal rispetto della dignità dell’altro e da una combattività che l’ha portata, dopo la guerra, a continuare a lottare col PCI, l’UDI e l’ANPI.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 gennaio 2014

(nella foto: Giovanni Tufano e Alessia Passarelli)

A Giurisprudenza si parla di Shoah

30 Gen

Oggi alle 15.30 nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche in Corso Ercole I d’Este 37, l’Università e la Comunità ebraica organizzano una giornata dedicata alla Shoah. Dopo i saluti di Pasquale Nappi, Rettore dell’Università di Ferrara, Giovanni De Cristofaro, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e Michele Sacerdoti, Presidente della Comunità Ebraica di Ferrara, si inizia con “I carnefici italiani e il genocidio degli ebrei (1943-45)”. La relazione è affidata a Simon Levis Sullam, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, insieme a Giuditta Brunelli e Marcella Ravenna dell’Università di Ferrara. Nella seconda parte, invece, ci sarà un evento teatrale dal titolo “Ma non ci hanno cancellati…I bambini nella shoah”, a cura di Daniele Seragnoli con gli allievi del C.T.U. di Ferrara e musiche a cura di Filippo Zattini.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 gennaio 2014

Alla Biblioteca Ariostea vetrina per il nuovo Ferraraitalia.it

30 Gen

A dimostrazione del fermento culturale dal basso presente a Ferrara, circa due mesi fa è nato un nuovo quotidiano on-line, Ferraraitalia.it. Oggi alle 17 nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea il direttore Sergio Gessi insieme ai collaboratori presenterà alla cittadinanza il progetto editoriale.

In particolare, verrà illustrato quel modello di “informazione verticale” al quale Ferraraitalia.it si ispira, approfondendo i fatti attraverso opinioni, inchieste, interviste e il racconto di vicende emblematiche, nella connessione tra locale e globale ben descritta dallo stesso nome della testata.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 gennaio 2014

Prosegue il corso di pittura alla BBros

30 Gen

Oggi prosegue il corso di pittura nella sede della BBros s.n.c. in via A. Zucchini, 79. Dopo il secondo appuntamento con Benedetta Biscaro e i suoi corsi di fotografia base e creativa, svoltisi ieri pomeriggio, oggi è il turno di Jennifer Cleto col suo secondo appuntamento di pittura. “L’armonia e il colore” è il nome di questo percorso che si articola nelle seguenti fasi: preparazione del supporto; scelta del soggetto e disegni preparatori; come impostare una composizione; come scegliere i colori in base alla struttura dell’opera; sviluppo della composizione e finitura dell’opera.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 gennaio 2014

(immagine tratta da http://www.benedettabiscaro.it)