In castello le opere della fusione tra Cina ed Europa

30 Nov

Damiano TaurinoUna proficua simbiosi tra culture e stili diversi, giovani artisti e maestri che s’incontrano negli Imbarcaderi del Castello Estense per “La Cina è vicina”, 7° rassegna della Biennale Internazionale d’arte organizzata dall’Associazione Pro Art. La collettiva, visitabile fino alle 17.30 di oggi, propone una trentina di artisti da ogni parte d’Italia, dalla Turchia e dalla Serbia, oltre a una nutrita comitiva di giovani creativi dal paese del Dragone. Oltre a Dai Chao Qun, che vive a Firenze, numerosi sono gli allievi dell’Accademia di Brera: Yang Chun Meng con tre “Lolita”, Ting Ting Chen con “Il vento”, Hai Shu Wang con “Buco bianco” e Xiao Jin Chen con due disegni, oltre a Song Chen, Ai Lin Xiong, Ou Yang Lin, Wang Xin Xing e Liu Xin Xing. Opere raffinate, atmosfere oniriche nel tentativo, riuscito, di fusione tra la cultura cinese e quella europea. Tra gli italiani ricordiamo il modenese Simone Marmiroli con cinque grandi tele, le dissacranti opere di Debora Rossi, l’omaggio all’arte tipografica del ferrarese Nando Stevoli, le sculture del leccese, naturalizzato cesenate, Damiano Taurino, e le affascinanti foto in bianco e nero di Marta Fiorentini.

Infine, gli altri italiani presenti sono Matteo Grasso, Maria Rosa Crepaldi, Gabriella Dumas, Alberto Tanduo, Federica Aiello Pini, Gisella Mura, Maria Micozzi, Fabio Zagolin, Silvana Maddalosso, Rossella Cea, Fiorella Gelain, Marco Isidoro Ginosa e Andrea Molteni.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 novembre 2014

Nella foto: opera di Damiano Taurino.

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