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Festa del Libro Ebraico, oggi giornata ricca di eventi tra convegno e musica

27 Apr

FLETra gli eventi di oggi, alle 10 “Ritorni (1918 e 1945)” con Anna Quarzi (Presidente ISCO), Luca Alessandrini (Direttore Istituto Parri Bologna) e Rav Luciano Caro. Alle 11 “Conversos, marrani e nuove comunità ebraiche nella prima età moderna” con Myriam Silvera, Rav Scialom – Mino Bahbout (Venezia), Shlomo Berger (Università di Amsterdam) e Massimo Bray (ex Ministro  Beni e Attività Culturali). Alle 14.30 il via alla prima giornata del convegno con Marina Caffiero, Serena Di Nepi e Anna Esposito (Università La Sapienza), Bice Migliau (Fondazione MEIS) e, tra gli altri, Cédric Cohen Skalli (Università di Haifa).

Alle 19.30 al Chiostro di San Paolo, in collaborazione con il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, il Trinacria Quartet presenta dagli standard jazz alla rivisitazione in chiave jazz di brani del cantautore Herbert Pagani. Ad esibirsi Matteo Balcone (basso elettrico), Gianfilippo Invincibile (batteria), Roberto Manuzzi (sassofono), Carletto Spanò (chitarra), Valerio Rizzo (pianoforte) e Sara Tinti (voce).

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 27 aprile 2015

«Critico il governo israeliano ma bisogna distinguerlo dal popolo»

27 Apr

Intervento di Calimani all’apertura della rassegna. Tagliani: «ebraismo porzione della nostra storia». Applausi per il concerto “Il coraggio della libertà” di Mishkalé, quindi la passeggiata notturna

Da sx, Daniele Ravenna, Tiziano Tagliani, Riccardo Calimani, Rav Luciano Caro e Massimo Mezzetti

Da sx, Daniele Ravenna, Tiziano Tagliani, Riccardo Calimani, Rav Luciano Caro e Massimo Mezzetti

L’inaugurazione della VI edizione della Festa del Libro Ebraico in Italia, svoltasi sabato sera nel Chiostro di S. Paolo, ha richiamato il senso di un evento che è occasione di ricerca e riflessione sulla storia e la cultura ebraica.

Il Sindaco Tiziano Tagliani ha definito l’ebraismo «una porzione della nostra storia e della nostra identità», prima di lasciare la parola a Daniele Ravenna, in rappresentanza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali al posto di Dario Franceschini, e al Rav Luciano Caro, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Ferrara. Per la Regione è intervenuto l’Assessore alla Cultura Massimo Mezzetti, che ha parlato dello «straordinario progetto del MEIS» e dell’idea di una legge regionale sulla Memoria del Novecento. Denso di riflessioni è stato l’intervento di Riccardo Calimani, Presidente della Fondazione MEIS. Calimani ha parlato dell’appello al Presidente della Repubblica promosso da lui e dal Rav Giuseppe Laras per far rimuovere dal Palazzo della Consulta il busto di Gaetano Azzariti, presidente del Tribunale della Razza, e degli episodi di odio nei confronti della Brigata Ebraica durante il corteo del 25 aprile a Milano. «Io come molti critico il governo israeliano ma bisogna distinguere tra questo e lo stato, il popolo ebraico». Ha dunque richiamato al «bisogno di uno spirito critico per realizzare davvero la Resistenza, e non ridurla a ricorrenza formale». Il FLE e il MEIS servono anche a dare «contenuti anticonformisti». La serata è proseguita col concerto “Il coraggio della libertà”, di Mishkalé (Torino), la passeggiata “Omaggio alla libertà” e al MEIS la visita guidata della mostra “Torah fonte di vita”.

Una serata decisamente intensa e toccante, che ha saputo raccontare uno dei periodi più bui della storia in maniera “lieve”, senza retorica e soprattutto risvegliando nelle coscienze un dolore sordo ma che deve restare nella memoria. Una manifestazione, quella organizzata a Ferrara, destinata a crescere.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 27 aprile 2015