Nuova provocatoria mostra alla Porta degli Angeli in via Rampari di Belfiore, 1 a Ferrara. Un interessante progetto fotografico di Giacomo Brini, dal nome “Gelosia” – che di sicuro farà riflettere e discutere – inaugura oggi alle 18.30 nella storica sede gestita da Evart.
Brini, fotografo professionista e architetto classe ’77, vive e lavora a Ferrara. L’interesse per l’architettura lo porta a un’attenzione per la composizione fotografica che tiene in considerazione la relazione spazio/oggetto. Il ritratto è lo strumento che usa per evidenziare una relazione tra fotografo-soggetto e ritratto-spazio.
Giocando sul duplice significato di “gelosìa”, inteso come “stato emotivo di dubbio e di tormentosa ansia” e come tipo di persiana, l’artista ha coinvolto trentasei persone, differenti per genere, età e provenienza, che hanno scelto di farsi ritrarre nude, facendo emergere la gelosia “emotiva” attraverso quella architettonica, data da un elemento filtrante posto tra il soggetto e l’obiettivo, e quindi tra il primo e lo “spettatore”.
L’esposizione sarà visitabile fino al 3 maggio. Per info e prenotazioni chiamare il 320-0152974, mail a info@giacomobrini.it o visitare http://www.giacomobrini.it.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 10 aprile 2015