Archivio | 13:35

In ricordo di Sandri, l’ultimo suo libro presentato oggi al MRR

30 Apr

downloadLo scorso 30 gennaio è morto lo storico Luigi Sandri, a lungo collaboratore del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara. Ed è proprio nella Sala Mostre del Museo comunale in C.so Ercole I d’Este, 19 che oggi alle ore 17 avrà luogo la presentazione del suo volume dal titolo “Ferrara come una bella donna, misteriosa e affascinante” (Edizioni La Carmelina, a cura della figlia Valentina Sandri). L’opera sarà presentata pubblicamente da Gian Paolo Borghi, con il quale l’autore ha lungamente collaborato. Inoltre, alla presentazione di oggi ha assicurato la propria presenza l’architetto Carlo Bassi, il quale farà dono di un proprio personale ricordo di Luigi Sandri. L’introduzione della giornata sarà, invece, affidata ad Antonella Guarnieri, Responsabile Comunicazione e Didattica del Museo.

Nel 2004 Sandri aggiornò e ristampò il suo volume più noto, “Ferrara: agosto 1944”, a cura del Comune di Ferrara/Centro di Documentazione Storica e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Sezione di Ferrara. La nuova versione comprendeva un’introduzione di Giampaolo Borghi, una riflessione dell’autore e testimonianze scritte da Giorgio Franceschini e dallo stesso Carlo Bassi.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 aprile 2015

Ferrara si conferma capitale dell’ebraismo

30 Apr

fle

Buona la partecipazione all’edizione 2015 della Festa del Libro Ebraico, in attesa della fine dei lavori al MEIS

Nonostante le non sempre clementi condizioni metereologiche e il numero ridotto di giornate rispetto alle due precedenti edizioni, la Festa del Libro Ebraico in Italia conclusasi martedì ha visto riconfermato l’interesse della cittadinanza e non solo. Iniziato sabato scorso e organizzato dalla Fondazione MEIS con il supporto di Ferrara Fiere, l’evento ha riproposto la nostra città come capitale dell’ebraismo italiano.

«L’affluenza registrata sabato e domenica – ha commentato Riccardo Calimani, Presidente della Fondazione MEIS – è stata notevole, superiore a quella delle precedenti edizioni. E, nonostante una leggera flessione dovuta al maltempo, sono state molto buone anche la partecipazione agli appuntamenti degli ultimi due giorni e le vendite alla libreria del Chiostro di S. Paolo».

Sono gli stessi numeri a confermare questo bilancio positivo. Oltre 5.000 volumi di autori ebrei o di argomento ebraico presentati da 157 case editrici presso la libreria. Circa cinquanta scrittori, studiosi e giornalisti (tra i quali Enrico Mentana e Pierluigi Battista) coinvolti in quindici incontri. Inoltre, cinque concerti – tra i quali uno inaugurale e uno di chiusura – con artisti di fama come Raiz, leader degli Almamegretta.

Due in particolare gli eventi di spicco: il convegno internazionale “Paradigmi della mobilità e delle relazioni degli ebrei in Italia” con esponenti da vari atenei (come Roma, Londra, Gerusalemme e Haifa), e il Premio PARDES, che ha visto la partecipazione di Anna Foa, del Nobel per la letteratura Patrick Modiano, e che ha premiato Samuel Modiano, uno degli ultimi sopravvissuti all’inferno di Birkenau.

Ma la memoria ebraica a Ferrara significa, anche al di là della Festa, il Museo Ebraico e il MEIS. Innanzitutto, circa mille sono stati gli ingressi per la mostra “Torah fonte di vita”, visitabile fino al 31 Dicembre al MEIS, che ospita gli arredi sacri e gli oggetti rituali della collezione del Museo Ebraico di via Mazzini, ancora inagibile a causa del sisma del 2012.

Riguardo all’edificio di via Piangipane che ospita il MEIS, ricordiamo che dallo scorso marzo sono rincominciati i lavori per demolire, nel giro di tre mesi, la struttura dell’ex carcere. I lavori dovrebbero definitivamente concludersi nel 2017. Il Vicesindaco Massimo Maisto ha sottolineato come «la Festa del Libro Ebraico nasce come laboratorio di idee propedeutico al MEIS che, sia pure molto lentamente, sta andando avanti. Il primo lotto è terminato, entro maggio verrà consegnato il corpo C, che ospiterà spazi espositivi permanenti, il centro di documentazione, la biblioteca e le aree per la didattica».

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 30 aprile 2015