Paolo Volta, gallerista alla guida della Galleria del Carbone, torna ad esporre con una personale nella Galleria d’arte Cloister, in c.so Porta Reno, 45 a Ferrara.
Lo fa riproponendo la propria poetica, fatta di edifici abbandonati, scheletri del passato, simulacri nostalgici dal sapore metafisico. Una testimonianza affettiva di edifici ormai in disuso, ma la cui immagine rimane impressa nella mente dell’artista come segno di un passato ormai lontano.
Ieri alle ore 18.30 il critico Gianni Cerioli ha presentato questa mostra dal titolo “La mia Marilyn”, con geometrie urbane trasognate, una trasfigurazione lucida ma mai fredda di archeologie industriale ormai scomparse o prossime a scomparire.
Andrea Musacci
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