- 21 marzo 2017: Quando l’uomo diventa una merce. La rassegna inaugurata al cinema Apollo con l’anteprima mondiale del film Trafficked sulla tratta degli esseri umani.
- 22 marzo 2017: Chiara Sandrini canta la fine di un amore. “The Last Time”, il videoclip della giovanissima interprete ferrarese.
- 22 marzo 2017: Il Ferrara Film Festival celebra Antonioni. In mostra a Palazzo della Racchetta la poetica del maestro ferraese. L’esposizione a cura della nipote Elisabetta.
- 23 marzo 2017: Quattro amici e una femme fatale. A colloquio con l’attrice cubana Ariadna Romero, protagonista del film Ovunque tu sarai presentato al cinema Apollo.
Ferrara Film Festival, lungometraggi accessibili ai pazienti di Cona in emodialisi
23 Mar
Alizè Latini e Maximilian Law
Saranno una quarantina i pazienti in emodialisi che da stasera fino a domenica potranno vedere nove proiezioni del Ferrara Film Festival, durante gli orari che dedicano settimanalmente alla terapia. È questo il progetto all’insegna dell’accessibilità ideato da Maximilian Law e Alizè Latini, rispettivamente Direttore e vice Direttrice del Festival, e proposto nei mesi scorsi all’Azienda Ospedaliero-Universitaria ferrarese. Protagonista dell’accordo è EasyDial, multinazionale californiana tra i maggiori sponsor del festival, che ha finanziato l’installazione di due maxischermi nella sala dialisi del reparto di nefrologia del Polo Ospedaliero di Cona.

I presenti alla conferenza stampa
Un progetto, come spiegato ieri dal Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera Eugenio Di Ruscio, «che permette di rendere le sedute di dialisi un po’ più leggere, anche attraverso una selezione dei film, evitando quelli particolarmente drammatici».
«Il tempo della dialisi – ha prosegutito Alda Storari, Direttrice del Reparto Nefrologia e Dialisi – se da una parte salva la vita, dall’altra è vissuta come una schiavitù, un tempo perso, noioso. In questo modo, invece, lo facciamo diventare tempo guadagnato, speso in modo utile in senso culturale e ricreativo: è insomma, un’opportunità alla quale non potevamo rinunciare». Proposta alla quale, come confermato da Law, «l’Azienda Ospedaliera ha dato immediata disponibilità, per questo esperimento che, nei prossimi anni, vorremmo estendere ad altre realtà». Un ruolo decisivo per l’accordo è stato svolto da Luca Severi, collega di Law, Responsabile comunicazione per EasyDial, rappresentata ieri da Luca Tommasi, responsabile europeo dell’azienda.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 21 marzo 2017
Sandro Symeoni, quando le locandine diventano opere d’arte
23 Mar
Luca Siano
L’immaginario visivo del grande cinema italiano e internazionale per mezzo secolo è diventato popolare anche grazie alle originali creazioni artistiche di Sandro Symeoni (al secolo Alessandro Simeoni), nato nel 1928 a Migliarino e morto a Roma nel 2007. Per questo la Ferrara Film Commission ha deciso di dedicargli una mostra retrospettiva intitolata “Sandro Simeoni: Pittore CinematoGrafico”, che inaugura oggi alle 11.30 nella Sala d’Onore del Palazzo Municipale di Ferrara e rimarà in parete fino al prossimo 31 marzo. L’esposizione, a cura di Francesca Mariotti e Luca Siano, ospiterà numerose opere, tra grafiche, bozzetti e affissioni cinematografiche dell’illustre artista, le cui opere andranno in mostra, dall’8 al 18 aprile prossima, nella Sala Polivalente del Comune di Migliarino/Fiscaglia.
Sandro Symeoni ha dipinto tra il 1950 e il 1995, creando le più note immagini cinematografiche (e non solo) per le più importanti case di produzione italiane e straniere, tra cui Paramount, Warner Bros, Columbia, CEI Incom, Cineriz, PEA, Titanus. Attraverso materiali fotografici e grafiche in originale esclusivi verraanno ripercorse vita e produzione di Symeoni, autore di locandine di circa 3mila capolavori, tra i quali “Brutti, sporchi e cattivi”, “Profondo Rosso”, “La Dolce Vita”, “I racconti di Canterbury”, “La lunga notte del ’43” e “Gola profonda”.
La mostra, visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, ha avuto, circa un anno fa nello Spazio d’Arte l’Altrove in via de’ Romei, 38 a Ferrara, un’anticipazione in scala ridotta.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 21 marzo 2017
Aiutare i ragazzi con disabilità ad avere una vita autonoma
23 Mar
L’intervento di Chiara Sapigni
Progetti e proposte condivise finalizzate alla graduale indipendenza dei ragazzi disabili. Su questo tema si è concentrato il seminario formativo dal titolo “Autonomia e disabilità” svoltosi sabato scorso nella Casa del Volontariato, sede di Agire Sociale di Ferrara, in via Ferrariola. L’incontro, introdotto e moderato da Maria Teresa Graziani dell’Associazione “Lo specchio”, ha visto le relazioni di Elisa Barattini dell’Associazione “Casa&Lavoro” e dell’avv. Antonella Martina, esperta di diritto civile e amministrazione di sostegno, nonché socia de “Lo Specchio”.
Ormai da molti anni Ferrara risulta all’avanguardia in questo ambito, in quanto nel 1999 fu il primo Comune italiano a realizzare appartamenti domotici (presenti in via Ungarelli, 43, zona Foro Boario), vale a dire forniti di automazione di alcune funzioni: un modello di «residenzialità a misura d’uomo» della durata massima di un anno appunto finalizzata al percorso di indipendenza di vita per ragazzi disabili. Anche su questo si è soffermata l’Assessore ai Servizi alla Persona Chiara Sapigni nel suo intervento, seguito da quello della Barattini, che ha spiegato l’importanza della triade «autonomia, autodeterminazione e adultità, per questo graduale processo di autonomia dalle figure genitoriali, che vanno, comunque, loro stesse aiutate con un sostegno psicologico, sia individuale sia di gruppo». Martina, invece, dopo aver spiegato i significati di pensione di invalidità, indennità di accompagnamento, capacità di intendere e di volere, capacità di agire, e reato di abbandono, ha specificato come «l’amministratore di sostegno abbia l’obbligo giuridico di prendersi cura e di custodire i soggetti senza, o con scarsa, capacità di agire. Questo ruolo spetta innanzitutto ai genitori, ma può riguardare insegnanti, personale infermieristico, operatori, tutor, o altre figure».
Tante le domande e le riflessioni emerse dai presenti, tra cui la proposta di un tavolo di lavoro che coinvolga Comune, associazioni, INPS e AUSL per realizzare proposte concrete sul problema dell’autonomia dei disabili. Infine, ricordiamo che esiste un ufficio del Comune di Ferrara, Informahandicap-Centro H con sede in via Ungarelli, 43, per aiuto o informazioni su questi temi. Questi i contatti: telefono 0532-903994, email: info@centrohfe.it, sito web: centroh.comune.fe.it.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 20 marzo 2017