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La natura è arte: ecco le mostre del fine settimana

19 Mar
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Mery Godigna Collet

La natura è al centro di diverse esposizioni artistiche e fotografiche che inaugurano questo fine settimana in città.
Innanzitutto, oggi alle 17 viene presentata la personale di pittura “In-NATURA-le” dell’artista Mery Godigna Collet che espone, fino al 2 aprile, nella Galleria del Carbone in via del Carbone, 18/a. L’artista di origini venezuelane nell’ultimo periodo ha operato ad Austin, in Texas, e dunque, non a caso, tema della sua mostra è il petrolio, per riflettere su quanto sia labile il confine tra l’uso e l’abuso della natura. La rassegna sarà visitabile dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 20, sabato e festivi dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.
Sempre oggi, alle 16, nell’antica via Coperta del Castello inaugura la collettiva di fotografia “Quasi mare d’amare. La sacca di Goro”, con opere in bianco e nero di ventisei fotografi, guidati lo scorso autunno dal fotografo ferrarese Milko Marchetti nella Sacca di Goro, per questo progetto curato da Maurizio Tieghi e Luca Zampini del Fotoclub Ferrara, e in parete fino al prossimo 27 marzo.
Alle 16.30 nella galleria del Liceo Artistico Dosso Dossi, in via Bersaglieri del Po, 25, inaugura invece la bi-personale di pittura “Fantasia e realtà” di Alessandra Parmiani e Massimo Corli, marito e moglie, in mostra fino al 26 marzo. Viene, inoltre, ospitata l’associazione Aic Emilia Romagna, con il progetto “Storie di Blu”, libro illustrato da Francesco Corli. Sempre oggi alle 17.30 nella Galleria Il Rivellino (in via Baruffaldi, 6) inaugura la retrospettiva “Amosfere” dell’artista ferrarese Antenore Magri, con opere della collezione privata dell’antiquario Elio Vitali.

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Carolina Marisa Occari

Proseguendo, alle 18 viene presentata la retrospettiva “Incisioni di Carolina Marisa Occari (1926-2014)” nell’Alchimia R&B in via Borgo dei Leoni, 122 a Ferrara. La mostra, visitabile fino al 19 maggio dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19, ha la presentaizone di Gianni Cerioli ed è a cura di Licia Zampini.
Inoltre, ricordiamo che il pittore ferrarese Luca Zarattini fino al 18 aprile partecipa a Roma alla bi-personale “Paper Works” con Leonardo Blanco, nella sede di RvB Arts (via delle Zoccolette, 28), mostra inaugurata giovedì scorso. Infine, ieri a Palazzo Crema (via Cairoli, 13), sede della Fondazione CARIFE, è stata inaugurata la mostra-studio “Lo storione del Po e il caviale ferrarese. Storia e storie dall’età del bronzo alla contemporaneità”, curata dal Centro Etnografico Ferrarese e prodotta da un gruppo di enti capeggiati dall’Associazione Bondeno Cultura. L’esposizione è visitabile fino al 2 aprile dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 18 marzo 2017

Convegno FIAF, obiettivo su Ferrara: la città diventa patria dei fotografi

16 Ott

14563585_1490037174346885_2701218898404357503_nFerrara per due giorni diventa la patria regionale della fotografia. Numerosi gli appassionati, amatori o professionisti che siano, che tra ieri e oggi saranno in città per partecipare al convengo organizzato da FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) dell’Emilia-Romagna. Ieri pomeriggio il via con l’inaugurazione di diverse mostre fotografiche sparse in alcuni dei luoghi più prestigiosi del centro storico. Nei Complesso di San Paolo (con entrata da P.zzetta Schiatti e da via Boccaleone) sono state aperte le seguenti mostre: “Madame” di Antonella Monzoni, “Attimi” di Milko Marchetti, “Particolari di Ferrara” del Fotoclub di Vigarano, “Terra e acqua” del Fotoclub “Il Guercino”, “Ferrara creativa” del Fotoclub cittadino, e “Viaggio nel delta del Po” dei Fotoamatori di Codigoro. A seguire, nell’Antica via Coperta del Castello, il Fotoclub di Ferrara ha presentato la collettiva “Giorgio Bassani – Poesie”, e alla Casa dell’Ariosto in via Ariosto, 67 è stata inaugurata “Bruno Vidoni: fotoamatore?”, una retrospettiva curata da Emiliano Rinaldi e Roberto Roda e allestita con Greta Gadda, econ l’evento “Face to face” con Silvano Bicocchi e Roberto Roda. La prima giornata si è conclusa con la fotografa Antonella Monzoni, che ha presentato il proprio progetto oltre a “Donne che fotografano Donne”.

Oggi invece, in Sala della Musica, dalle 10 prende avvio il Convegno FIAF con i saluti delle autorità, del Delegato Regionale FIAF Elena Melloni, del Vice Presidente FIAF Cristina Paglionico, del Direttore del Dipartimento Cultura Silvano Bicocchi e del delegato della Provincia di Ferrara Maurizio Tieghi.

Dopo la discussione, alle 12 vi sarà la presentazione della partnership regionale con Leica Store Bologna, e del progetto “100 Anni di Leica, un secolo di fotografia”. Leica mette in palio un WorkShop nell’Akademie di

Bologna per i vincitori del FotoDIGITER2016, del concorso instagram #ER_gemellediverse e per un’autrice selezionata tra quelle partecipanti a “Donne che fotografano Donne”. Dalle 16 in Sala Estense in Piazza Municipale, “Tanti per tutti”, visione video di Carlo Conti e Romano Cicognani, proiezione dei lavori del “DigitER2016” e premiazione dei vincitori, alle 18 premiazione del Contest Convegno #ER_gemellediverse, e alle 18.30 Premiazione Autore regionale FIAF 2016.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 16 ottobre 2016

 

Occari – Zampini, le opere della famiglia in “Il Po nell’anima”

7 Set

14184535_974929855952995_1520790294672271778_nUna famiglia in arte, quella Occari-Zampini, che espone in un’emozionante collettiva. La mostra d’arte intitolata “Il Po nell’anima” inaugura venerdì alle 18 nel Centro Educazione Ambientale – Teleferica di Sermide (MN). L’indimenticata Carolina Marisa Occari, insieme ai figli Laura, Luigi e Luca Zampini sono i protagonisti di questa esposizione a cura dell’altra figlia, Licia Zampini, e con presentazione a cura di Paolo Volta (Direttore della Galleria del Carbone di Ferrara). L’evento è organizzato in occasione della 5^ edizione di “Vivere il Po”.

Carolina Marisa Occari nasce a Stienta (RO), e nel Polesine ha iniziato la propria attività artistica. Ha studiato presso l’Istituto d’Arte di Ferrara e il Liceo artistico di Venezia, completando la propria preparazione artistica all’Accademia di Belle Arti di Bologna, allieva, tra gli altri, di Giorgio Morandi e Giovanni Romagnoli. Del 1952 sono una serie di disegni dell’alluvione che paralizzò il Polesine in quel periodo. Muore nel 2013.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 settembre 2016