Tag Archives: Chiostro San Paolo Ferrara

«Una presenza feconda nel tessuto italiano»

29 Apr

Si è concluso il convegno dedicato alla memoria di Michele Luzzati. Grande la partecipazione

Da sinistra, Michele Sarfatti, Manuela Consonni, Arturo Marzano, Serena Di Nepi, Carlotta Ferrara degli Uberti

Da sinistra, Michele Sarfatti, Manuela Consonni, Arturo Marzano, Serena Di Nepi, Carlotta Ferrara degli Uberti

Ieri pomeriggio, all’interno della Festa del Libro Ebraico, si è concluso il convegno “I paradigmi della mobilità e delle relazioni. Gli ebrei in Italia”, dedicato alla memoria di Michele Luzzati e svoltosi nella Sala della Musica del Chiostro di S. Paolo. Nelle sue conclusioni Riccardo Calimani (Presidente Fondazione MEIS) ha auspicato che, come per le precedenti edizioni, anche «le relazioni del convegno di quest’anno possano essere tramutate in atti pubblicabili». Nel passaggio dalla forma orale a quella scritta, ha proseguito, vi è anche la possibilità di incrementare le analisi e le riflessioni, in «modo che possano essere ancor più mature su temi così cruciali». Infine, riprendendo la questione principale del convegno, vale a dire quella riguardante la mobilità e la relazionalità degli ebrei in Italia, ha evidenziato gli «influssi multipli» derivanti dalle variegate provenienze degli stessi ebrei e la conseguente «fecondità» da loro prodotta nel tessuto nazionale.

Ieri mattina sui temi “Famiglie e comunità” e “Ebrei e cristiani: le relazioni” sono intervenuti Luciano Allegra (Università di Torino), Laura Graziani Secchieri (Archivio di Stato, Ferrara; Comitato Scientifico MEIS), Maria Giuseppina Muzzarelli (Università di Bologna), Rossella Rinaldi (Soprintendenza archivistica dell’Emilia Romagna – Archivio di Stato Bologna), Marina Caffiero (Università La Sapienza, Roma), Paolo Pellegrini (Università La Sapienza) e Dora Liscia Bemporad (Università di Firenze; Comitato Scientifico MEIS). Nel pomeriggio, riprendendo alcuni temi cari a Luzzati, e partendo da concetti  come emancipazione, integrazione e pregiudizi, hanno relazionato Michele Sarfatti (Fondazione CDEC Milano – Responsabile pro tempore direzione scientifica Fondazione MEIS), Carlotta Ferrara degli Uberti (University College London; Comitato Scientifico MEIS), Manuela Consonni (Università Ebraica di Gerusalemme) e Arturo Marzano (Università di Pisa).

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 29 aprile 2015

«Critico il governo israeliano ma bisogna distinguerlo dal popolo»

27 Apr

Intervento di Calimani all’apertura della rassegna. Tagliani: «ebraismo porzione della nostra storia». Applausi per il concerto “Il coraggio della libertà” di Mishkalé, quindi la passeggiata notturna

Da sx, Daniele Ravenna, Tiziano Tagliani, Riccardo Calimani, Rav Luciano Caro e Massimo Mezzetti

Da sx, Daniele Ravenna, Tiziano Tagliani, Riccardo Calimani, Rav Luciano Caro e Massimo Mezzetti

L’inaugurazione della VI edizione della Festa del Libro Ebraico in Italia, svoltasi sabato sera nel Chiostro di S. Paolo, ha richiamato il senso di un evento che è occasione di ricerca e riflessione sulla storia e la cultura ebraica.

Il Sindaco Tiziano Tagliani ha definito l’ebraismo «una porzione della nostra storia e della nostra identità», prima di lasciare la parola a Daniele Ravenna, in rappresentanza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali al posto di Dario Franceschini, e al Rav Luciano Caro, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Ferrara. Per la Regione è intervenuto l’Assessore alla Cultura Massimo Mezzetti, che ha parlato dello «straordinario progetto del MEIS» e dell’idea di una legge regionale sulla Memoria del Novecento. Denso di riflessioni è stato l’intervento di Riccardo Calimani, Presidente della Fondazione MEIS. Calimani ha parlato dell’appello al Presidente della Repubblica promosso da lui e dal Rav Giuseppe Laras per far rimuovere dal Palazzo della Consulta il busto di Gaetano Azzariti, presidente del Tribunale della Razza, e degli episodi di odio nei confronti della Brigata Ebraica durante il corteo del 25 aprile a Milano. «Io come molti critico il governo israeliano ma bisogna distinguere tra questo e lo stato, il popolo ebraico». Ha dunque richiamato al «bisogno di uno spirito critico per realizzare davvero la Resistenza, e non ridurla a ricorrenza formale». Il FLE e il MEIS servono anche a dare «contenuti anticonformisti». La serata è proseguita col concerto “Il coraggio della libertà”, di Mishkalé (Torino), la passeggiata “Omaggio alla libertà” e al MEIS la visita guidata della mostra “Torah fonte di vita”.

Una serata decisamente intensa e toccante, che ha saputo raccontare uno dei periodi più bui della storia in maniera “lieve”, senza retorica e soprattutto risvegliando nelle coscienze un dolore sordo ma che deve restare nella memoria. Una manifestazione, quella organizzata a Ferrara, destinata a crescere.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 27 aprile 2015

Al Chiostro di San Paolo serata con “Mai Da Soli”

10 Dic

10390266_1445425622377066_3746476363053317142_nOggi alle 20.30 nella Sala della Musica nel Chiostro di San Paolo in via Boccaleone, 19, l’Associazione “Mai Da Soli” organizza l’incontro “Divorzio semplice…Istruzioni per l’uso!”. Intervengono Stefano Ferrari, Presidente “Mai da Soli”, Natalia Larosa, avvocato di Ferrara, Giovanna Zappaterra e Vanessa Magri, psicologhe.

Inoltre, l’Associazione “Mai da soli” di Ferrara ha convocato l’assemblea ordinaria dei soci, per  venerdì 12 alle ore 19.45 presso il Centro Sociale di C.so Isonzo, 42. Alle 20,30 Grande Festa di Natale con cena, musica e lotteria, tutto a 25 €, prenotazione tavolo al 328-9045476.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 10 dicembre 2014

Giovani talenti e arti visive, stamattina la premiazione

29 Set

220px-MichelangeloAntonioniFoto-2Oggi alle 11.30, presso la Sala della Musica del complesso di San Paolo in via Boccaleone, 19 a Ferrara si svolgerà la cerimonia di premiazione dei tre vincitori del 3° Concorso di Arti Visive (pittura e fotografia) “Giovani talenti per Ferrara”. Il prestigioso “Premio Michelangelo Antonioni” verrà consegnato, insieme agli attestati di partecipazione, alla presenza di Girolamo Calò, Presidente del Consiglio Comunale di Ferrara, e di Elisabetta Antonioni, nipote del grande regista e Presidente dell’Associazione “Michelangelo Antonioni”.

L’evento, facente parte del programma della XXXI Settimana Estense, è organizzato dall’Associazione culturale “Olimpia Morata” con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Associazione “Michelangelo Antonioni”. Sedici i finalisti di questa 3° edizione, le cui opere sono state esposte dal 19 al 26 settembre nella sede dell’Olimpia Morata, presso lo Spazio l’Altrove in via De’ Romei, 38. Questi i loro nomi: Golsa Golchini, Marianna Merler, Andrea Troian, Massimo De Biaggi, Gabriele Casale, Tommaso Santucci, Sandy Zambon, Alessandro Meschini, Monica Scaglione, Marco Quaranta, Simone Galimberti, Pietro Dente, Alessandro Iberti, Pier Martilotti, Camilla Alberti e Marco Menon.

La giuria che ha selezionato i tre vincitori è composta da Elisabetta Antonioni (Presidente della giuria), dalla Dott.ssa Francesca Mariotti, Presidente dell’Associazione “Olimpia Morata”, dalla Dott.ssa Maria Cristina Nascosi Sandri e dal Maestro Vito Tumiati.

La stessa Mariotti è la curatrice, insieme alla Dott.ssa Silvia Greggio, di questo concorso, aperto agli under 40 e che ha tra i suoi scopi – come recita il bando (al quale ci si poteva iscrivere entro il 30 luglio scorso) – quello di “promuovere la pittura e la fotografia, ritenute strumento di comunicazione e di espressione dell’animo umano”, e di “valorizzare gli aspetti artistici dei partecipanti e farli conoscere al pubblico”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 29 settembre 2014

Le tastiere vintage dei Clinic per il gran finale di Zuni Outdoor

24 Lug

10288777_10152618190777150_6781384590042588717_nI Clinic, quartetto di Liverpool, si esibirà stasera alle 21.30 nel Chiostro di S. Paolo in p.zzetta Schiatti a Ferrara, in occasione dell’ultimo live della rassegna Zuni Outdoor. Dalle ore 20 sarà possibile entrare, con ingresso 15 €, per assistere al concerto di questo gruppo che in oltre quindic’anni di attività ha pubblicato otto album per la prestigiosa Domino Records.

Tra post-punk, psichedelia e pop, le sonorità dei Clinic sono una babele di suoni ed elettricità. La band, che  affonda le proprie radici nelle ceneri dei Pure Morning, nel 2000 viene notata da Thom Yorke che li vuole a fianco dei Radiohead durante il tour di “Kid A”. Successivamente, anche John Peel li invita per registrare una delle sue storiche Sessions per la BBC. Gli ultimi due album, del 2012 e 2013, sono  “Free Reign” e “Free Reign II”, ma è dal vivo che i CLINIC trovano la loro dimensione ideale, con le loro tastiere vintage e il surreale mascheramento “chirurgico”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 20 luglio 2014

Giorgio Canali e i Rossofuoco in concerto

18 Lug

10314634_518679324910969_3069700155657444557_nIl programma di Zuni Outdoor, la rassegna di musica sperimentale organizzata dal circolo Zuni in collaborazione con Ferrara sotto le Stelle, stasera alle 21.30 propone il concerto di Giorgio Canali, accompagnato dai Rossofuoco. Al Chiostro di S. Paolo in p.zzetta Schiatti a Ferrara, con ingresso 5 €, a partire dalle ore 20, avrà luogo il live di questo musicista, produttore, autore, stretto collaboratore di numerosi gruppi italiani e stranieri ed ex chitarrista dei CCCP Fedeli alla linea, poi diventati CSI, Consorzio Suonatori Indipendenti e successivamente PGR. Giorgio Canali ha dato il via alla sua carriera solista, supportato dalla sua band Rossofuoco, nel 1998 con l’album “Che Fine Ha Fatto Lazlotòz”, seguito nel 2002 da “Rossofuoco” (uscito per Gammapop). Il terzo album è, invece, “Giorgio Canali & Rossofuoco”, uscito nel 2004 per La Tempesta. Nel 2007 è la volta di “Tutti Contro Tutti”, sempre per La Tempesta. Il quinto lavoro, “Nostra Signora della Dinamite”, esce invece nel 2009.

L’intensa attività di produttore – tra i dischi più famosi da lui prodotti l’omonimo esordio dei Verdena (1999), “Sguardo Contemporaneo” di Bugo (2006) e “Canzoni da Spiaggia Deturpata” di Le Luci della Centrale Elettrica (2008) – l’ha portato a collaborare con un numero impressionante di artisti tra cui Marlene Kuntz, Noir Désir, Litfiba, Timoria, PFM, Yo Yo Mundi, Tre Allegri Ragazzi Morti, Virginiana Miller, Ulan Bator, the Zen Circus e Le Luci Della Centrale Elettrica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 18 luglio 2014

Demdike Stare, un live decisamente originale

8 Lug

demdike.jpg.200x200_q85_cropUn live sicuramente originale, quello che ha avuto luogo domenica sera al Chiostro di S. Paolo in p.zzetta Schiatti a Ferrara. L’esibizione del duo inglese Demdike Stare, infatti, ha preso avvio alle 22.50, un orario inusuale, e in ritardo rispetto allo stesso orario stabilito. La lunga attesa è stata pienamente ripagata dall’atmosfera che fin da subito si è creata non appena si sono spente le luci e i due, Miles Whittaker e Sean Canty, sono saliti sul palco attirando sotto di esso i circa cinquanta giovani che attendevano nei corridoi del Chiostro o ai margini dell’area scoperta. Una cascata di suoni e di immagini – proiettate sul maxi schermo alle loro spalle -, una spirale visionaria e psichedelica che ha accompagnato i presenti in un’atmosfera cupa ed elettrizzante al tempo stesso, onirica e orrorifica (basti pensare che tra le loro fonti d’ispirazione si trovano anche le colonne sonore dei film horror e thriller italiani anni ’70).

La maggior parte dei presenti ha raggiunto il luogo adibito al concerto già dalle 20, orario di apertura dei cancelli, vista la presenza di un bar allestito dal circolo Zuni, di una bancarella di vinili, di una piccola Libreria Coop e di un’esposizione di poster (in vendita) e illustrazioni di diverso formato, tra i quali uno dell’artista Basik. La stessa musica di sottofondo – in stile elettro, dub e hip-hop – e la presenza di alcuni divanetti con riviste, rendono bene la scelta del circolo Zuni di uscire dalle mura usuali di via Ragno, approfittando della bella stagione. Il concerto dei Demdike Stare è il terzo dei sette in programma per il progetto sperimentale di “Zuni Outdoor”, promosso da Arci in collaborazione con “Ferrara sotto le Stelle”. Il prossimo appuntamento avrà luogo giovedì 10 luglio con Populous, al secolo Andrea Mangia.

 Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’08 luglio 2014

Demdike Stare, musica sperimentale al Chiostro

7 Lug

demdike.jpg.200x200_q85_cropMiles Whittaker e Sean Canty sono i componenti dei Demdike Stare, duo di Manchester che ieri sera ha incantato il numeroso pubblico ferrarese accorso per ascoltarli. In occasione di “Zuni Outdoor”, il progetto sperimentale di Arci in collaborazione con “Ferrara sotto le Stelle”, al Chiostro di S. Paolo in p.zzetta Schiatti un vortice di suoni e immagini (proiettate alle loro spalle) ha incantato i presenti. Matteo Andreolini, responsabile di Zuni Art, ci spiega  come il contatto col duo inglese sia avvenuto tramite la Pentagon Booking, punto di riferimento anche per altri live al Circolo Zuni. I Demdike Stare, inoltre, dopo aver perlustrato la location del Chiostro hanno deciso di abbandonare la scaletta precedentemente stilata e di proporre per questa tappa ferrarese un live originale, mai sperimentato prima. Ben prima dell’inizio dell’esibizione, che ha preso avvio intorno alle 22.50, diverse persone, soprattutto giovani, sono entrati nel Chiostro per ritrovarsi e approfittare del bar e della Libreria Coop poste nel Chiostro. Va considerato che questo appuntamento in una cornice inusuale per Ferrara sotto le stelle, era uno spin-off sperimentale che, se dovesse dimostrare di meritarsi spazio, potrà essere affinato nelle prossime edizioni della rassegna.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 luglio 2014

Zuni outdoor al debutto

3 Lug

10334330_516464378465797_26461299489328793_nStasera al Chiostro di S. Paolo in p.zzetta Schiatti a Ferrara prende il via la nuova rassegna musicale “Zuni outdoor”, organizzata dal circolo Arci Zuni con concerti, dj set e mercatini in programma fino a domenica 20 luglio. La prima edizione del festival è organizzata insieme al Comune e alla Provincia di Ferrara, la Regione Emilia-Romagna, l’Associazione “Ferrara Sotto le Stelle”, il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara e ARCI Ferrara. Alle 21.30 saranno i Tempelhof + Gigi Masin ad inaugurare la rassegna, con ingresso gratuito.

HOSHI è il nome del progetto musicale, della Hell Yeah Recordings, che vede l’incontro sonoro fra Tempelhof e Gigi Masin. In questo album si intersecano “due strade elettroniche, lastricate di beat rarefatti, incursioni jazzy, romanticismo ambient, gioia sonora. C’è il viaggio e la sorpresa della scoperta in un flusso sonoro inesausto che conduce altrove, seguendo traiettorie leggere, virando improvvisamente per piste poco battute, quanto affascinanti”.

Gigi Masin viene considerato il padrino dell’ambient made in Italy, un artista che ha esplorato l’elettronica fin dagli anni ’70, contaminandola con jazz e classicismo. Recentemente, la sua opera è stata riassunta in “Talk to the Sea”, doppio album uscito per l’olandese Music From Memories.

I Tempelhof invece rappresentano una delle realtà più affascinanti nel panorama dell’elettronica italiana, un progetto proteso verso l’Europa e il resto del mondo. I loro spettacoli dal vivo sono “una sorta di esperienza mistica, un superbo mix di musica e visuals trovato e curato dal misterioso artista noto come Sorry Boy”. Per assistere ai concerti non sarà richiesta la tessera ARCI.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 03 luglio 2014

Biennale d’arte, il via della prima rassegna

23 Giu

OstwaldSabato al Chiostro di San Paolo in p.zzetta Schiatti ha avuto luogo l’inaugurazione della settima edizione della Biennale Internazionale d’Arte organizzata dall’Associazione Culturale “Ferrara Pro Art”, con la curatela di Paolo Orsatti. Undici gli artisti presenti nella prima delle nove mostre in programma fino al 15 dicembre prossimo: Dai Chaoqun, Ludmilla Swarczewskaja, Marcel Klein, Fabio “Snoze” D’Agostino, Enrico Dalfiume, Dario Barsottelli, Annamaria Di Nitto, Brigitte Ostwald, Morgan Zangrossi, Anna Rita Cacciatore, Iris Paoletti.

L’esposizione prende avvio dai collage provocatori del tedesco Klein, con la sua lettura delle contraddizioni del contemporaneo. Le figure femminili surreali di Barsottelli e le opere materiche di D’Agostino propongono subito altri stili originali. La natura è presente, invece, nelle opere della Di Nitto, attraverso l’uso di elementi quali il legno o nei dipinti di Iris Paoletti. Brigitte Ostwald, austriaca residente a Ravenna, propone invece opere fortemente materiche per andare “oltre il visibile”. Si conclude con Dai Chaoqun e la sua inquietante farfalla e con le opere di Dalfiume dedicate alle forme del femminile. Il finale è affidato ai sette stupendi arazzi dell’artista estone Swarczewskaja.

La performance multimediale dal titolo “Robotomo”, condotta dal musicista Andrea Lovato, dall’artista performer Nicola Capiluppi e dalla vocalist Anna Morandi, ha inaugurato l’evento. Un altro elemento tradizionale, oltre alla cornice del Chiostro, è stato il buffet con prodotti tipici del territorio, in dialogo con le sperimentazioni artistiche presentate in questo avvio della Biennale.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 giugno 2014

(Nell’immagine, opera di Brigitte Ostwald)