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Luci e ombre della Ferrara onirica grazie a Franceschini e Goberti

5 Lug
Flavia Franceschini, Gianfranco Goberti, Carlo Ciccarelli

Flavia Franceschini, Gianfranco Goberti, Carlo Ciccarelli

Le luci e le ombre della Ferrara onirica e metafisica sono arrivate fino a Roma. Due artisti, vanto della nostra città, come Flavia Franceschini e Gianfranco Goberti espongono, infatti, fino al prossimo 24 luglio all’Ulisse Gallery di Via Capo le Case, 32, a due passi da Piazza di Spagna, per la mostra “Ombre della memoria”.

È proprio la Franceschini a raccontare la genesi di questo progetto. «Per anni sono stata in contatto con la curatrice Silvia Pegoraro per parlare di questa mostra che, all’inizio, mi sembrava al di sopra delle mie possibilità». Il primo incontro tra le due avviene nel giugno dell’anno scorso nella Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati per l’inaugurazione dell’esposizione “Enrico Berlinguer e lo sguardo degli artisti”, alla quale han partecipato sia la Franceschini sia Goberti. In seguito, la Pegoraro viene a Ferrara per incontrare i due artisti nei rispettivi studi e riflettere su un possibile tema comune, che poi discute e concorda con Carlo Ciccarelli, proprietario della nota galleria.

«È  per me – prosegue la Franceschini – un grande piacere esporre insieme a un artista importante come Gianfranco e in un luogo così prestigioso. Sono stata presente all’inaugurazione [svoltasi lo scorso 4 giugno, ndr], ma cercherò di tornare prima della chiusura, anche per girare un video della mostra».

Proprio l’evento inaugurale ha rappresentato un’occasione per incontrare amici ferraresi o romani. Erano, infatti, presenti il cantautore e scrittore Mario Castelnuovo, la critica d’arte Laura Tansini, l’On. Marco Rizzo (ex PdCI, ed egli stesso artista), il regista Enrico Parenti, gli artisti Giorgio Galli  e Sidival Fila, oltre al fratello, il Ministro del MiBACT Dario Franceschini. Presente anche una piccola rappresentanza ferrarese, con il pianista Hugo Aisemberg e la moglie Rosi Murro, l’attore Stefano Muroni e Daniele Ravenna, dirigente del Ministero dei Beni Culturali. Inoltre, nei giorni successivi l’inaugurazione, la mostra è stata visitata dall’attore Lino Capolicchio (protagonista, tra l’altro, de “Il giardino dei Finzi-Contini” di Vittorio De Sica), che la Franceschini ha avuto modo di conoscere al MEIS di Ferrara alcuni anni fa e che si può annoverare tra i suoi estimatori.

Un grande successo per i due artisti ferraresi, quindi, non certo il primo, ma un ulteriore meritato riconoscimento del loro talento. Lo stesso catalogo curato dalla Pegoraro rende onore a questa coppia di creativi e al profondo valore della loro ricerca artistica. Un connubio apparentemente anomalo ma che, scrive la curatrice, vuol essere “un’indagine sulla dicotomia ombra-luce, […] che porta a una presa di coscienza, anche, di quell’ombra che è propria dell’uomo contemporaneo, smarrito nella vertigine del quotidiano e con l’esigenza sempre più forte di speranza e di eterno”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 05 luglio 2015

“È aria, fiato che scorre”. Dialogo su male e perdono tra un uomo e una donna

22 Giu

di Andrea Musacci

Interno maledetto e buio di città o campagna, d’Occidente od Oriente.

Lei è riversa sul famigliare pavimento di casa.

Tra polveri d’infamia si spiana l’immagine della sua agonia.

Lui è già lontano ma non fugge, il rimorso è una tenaglia.

Soffoca l’aria sui suoi piedi di sangue.

Passato (Lietezza)

LEI: Le tue mani con un rosso vestito in dono

Suggello di bellezza e fedeltà che libera lieve

Davi ai miei sogni occhi, capelli, denti e mani

Mani che m’accarezzavano le mani, che segnavano. Mani che mi prendevano.

LUI: Il tuo grembo, madre

Le tue mani, amica

I tuoi occhi erano guida

Le tue cosce, amante

Le tue dita, ladre.

Presente (Morte)

LEI: Ora, mani che senza onta lontano mi trascinano

Di vermiglio ricopri le mie membra

Di un sangue senza appello

Ho visto spade e malefici serpenti, non le delicate tue dita

Non il tuo palmo fiero, ma una fiera indicibile.

LUI: Ora che il torpore domina in te

Maledice i miei rimorsi

Irride le mie deboli ammissioni

Elucubra nel ghigno sulla mia condanna

No! anche ora proietto il mio male su di te

Nessun senso di colpa:

Questa è la mia condanna.

Presente (Rimorso)

LUI: Ora perdona e redimi, ora che non sei più

E molto più puoi

Quest’istante che s’eterna

S’attorciglia torcendo il mio respiro:

Questa non può essere la mia condanna.

LEI: Ora mi afferri senza peso

Senza carne prendo corpo nei tuoi pensieri

Ora la mia pena è nel non aver implorato

Non aver pregato Te, inginocchiata e mai sola.

Avvenire (Perdono)

LUI: È già espiazione, è finalmente espiazione

Per tramite tuo respiro senza tempo

È aria, fiato che scorre

Sono carne che vibra di Te.

LEI: È ora di nuovo un giorno pieno

Tramite me lui Ti prega

In Te è mondato nella prova del mondo

È aria, fiato che scorre

Sono anima che vibra in Te.


galleria-del-carboneQuesto testo è stato letto lo scorso 6 giugno da Nerio e Daniela (de “Il Patio dei Poeti” di Bondeno) nella Galleria del Carbone (in Via del Carbone, 18/a a Ferrara) per la mostra “Mozzafiato 2. Storie di ordinaria violenza”, dedicata al tema della violenza sulle donne.

Collettiva “Mozzafiato 2”, continuano gli appuntamenti

24 Mag

Mozzafiato CarboneProseguono i molti eventi legati alla collettiva “Mozzafiato 2”, visitabile fino al 7 giugno in quattro luoghi d’arte: Galleria del Carbone (via del Carbone, 18/a), Studio Carmelino di Flavia Franceschini (via Carmelino, 15), Studio Art Melograno (via della Paglia, 35/a) e Studio d’arte di Tiberio Savonuzzi (via Borgovado, 6). Ieri alle 21 sono stati proiettati i corti “Il tarlo” di Massimiliano Mattioni (Silos Production) e  “Il risveglio di Greta” di Andrea Filippini (FilipsVision).

Oggi alle 18, invece, verrà proiettato il fotoracconto di Pino Cosentino “Impronta di donna”, con musiche di Stefano Trevisani. A seguire, Rita Marconi leggerà alcune poesie tratte dalla sua silloge “D  come donna – Figure di donna in poesia”. Ricordiamo che tre sue poesie accompagnano in parete le opere di Alberta Grilanda. Infine, domani alle 21 vi sono le “Pratiche di Abbraccio” guidate da Marco Maretti ed Elisa Mucchi, con interventi di Elisabetta Bianca.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 24 maggio 2015

“Storie di ordinaria violenza” in quattro spazi artistici cittadini

18 Mag

Da visitare la mostra “Mozzafiato 2” tra arte, musica e cultura

Un momento dell'inaugurazione allo Studio Art Melograno

Un momento dell’inaugurazione allo Studio Art Melograno

Sono pungoli nei nostri cuori, nelle nostre coscienze le tante opere della collettiva “Mozzafiato. Storie di ordinaria violenza”, inaugurata sabato alle 18. La mostra fa parte del progetto “Violenza di genere e rete locale” promosso dal Comune di Ferrara con Movimento Nonviolento, Centro Donna Giustizia, Centro di Ascolto per Uomini Maltrattanti e Accademia d’Arte Città di Ferrara, e vede come sedi espositive Galleria del Carbone (via del Carbone, 18/a), Studio Carmelino di Flavia Franceschini (via Carmelino, 15/17), Studio Art Melograno (via della Paglia, 35/a) e Studio d’arte di Tiberio Savonuzzi (via Borgovado, 6). “Mi hanno tagliato le labbra” è il grido che non lascia indifferenti, una maschera da indossare, le mani legate, la fragilità dei tanti volti di donna, spesso costretti a essere coperti, lacrimanti. Al Carbone alle 19.30 si è svolta la performance “Agony” di Luisa Denti e Federico Bologna, mentre alle 21.30 l’esibizione di “Re Cane e Suo Marito”. Ieri alle 18, invece, live soul e jazz di Barbara Felisatti (voce), Silvia Cariani (voce), Oleg Alessandro Andreatti (sax), Stefano Mandrioli (sax), Andrea Pieragnoli (chitarra) e Aldo De Lisio (basso).

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 18 maggio 2015

“Mozzafiato”, collettiva itinerante da oggi a Ferrara

16 Mag

Galleria del CarboneOggi alle 18 inaugura l’importante evento artistico “Mozzafiato. Storie di ordinaria violenza”, rientrante nel progetto “Violenza di genere e rete locale” promosso dal Comune di Ferrara con Movimento Nonviolento, Centro Donna Giustizia, Centro di Ascolto per Uomini Maltrattanti e Accademia d’Arte Città di Ferrara.

Cinque le location per questa collettiva itinerante, giunta alla II° edizione dopo quella del 2013. Quest’anno, infatti, saranno cinque le gallerie che ospiteranno le numerose opere: Galleria del Carbone (via del Carbone, 18/a), Studio Carmelino di Flavia Franceschini (via Carmelino, 15/17), Studio Art Melograno (via della Paglia, 35/a), Studio d’arte di Tiberio Savonuzzi (via Borgovado, 6) e Foto Factory (via Comacchio, 14).

Tanti gli eventi in programma: si comincia con il vernissage dallo studio di Savonuzzi fino al Carbone, passando per Melograno e Carmelino. Alle 19.30 la serata si chiude con la performance “Agony” di Luisa Denti e Federico Bologna, di Boreas. Domani alle 18, sempre al Carbone, live soul e jazz di Barbara Felisatti (voce), Silvia Cariani (voce), Oleg Alessandro Andreatti (sax), Stefano Mandrioli (sax), Andrea Pieragnoli (chitarra) e Aldo De Lisio (basso).

Andrea Musacci

Al Carbone il tempo trasformato in arte

24 Nov

Opera di Flavia FranceschiniUna babele di linguaggi e di suggestioni dedicate al concetto di tempo, percepito come mistero, come entità inafferrabile, forse indicibile. La collettiva “Scandito ad arte. Suggestioni sulla misurazione del tempo” è stata inaugurata sabato alle 18 presso la Galleria del Carbone, in Vicolo del Carbone, 18/a, alla presenza dell’Assessore regionale Patrizio Bianchi. Dodici artisti ferraresi si sono incontrati per confrontarsi su questa intuizione, cercando di dare forma artistica all’interrogativo sulla rappresentazione del tempo. Mentre nella prima sala gli artisti sono stati invitati a usare come base delle proprie creazioni lo stesso tipo di orologio da parete, nella seconda alcuni di essi hanno proposto dipinti e installazioni sullo stessa tema. Si può trovare il serpente attorcigliato di Guidi a scandire forse l’eterno ritorno, o le farfalle di Carletti e Difilippo (contro la post-tecnologia di Cova), le vorticose fanciulle danzanti della Franceschini, oppure il tempo inteso come immobilità, sospensione eterna, come nel caso di Volta, Turra e Zanni.

Completano la collettiva le opere di Bonora, Bottazzi, Cestari e Goberti, tra richiami alla civiltà sumerica, lune dorate e riflessioni sulla soggettiva percezione del passar del tempo.

La mostra è visitabile fino al 7 dicembre tutti i giorni dalle 17 alle 20, sabato e festivi anche dalle 11 alle 12.30. Chiuso il martedì.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 24 novembre 2014

Al Carbone apre la mostra collettiva “Scandito ad arte”

21 Nov

Scandito ad arte“Scandito ad arte. Suggestioni sulla misurazione del tempo” è il titolo della nuova esposizione collettiva che inaugura domani alle 18 presso la Galleria del Carbone, in Vicolo del Carbone, 18/a a Ferrara.

Dodici artisti di generazioni diverse espongono le proprie opere ispirate al tempo come entità variabile, rappresentative di come ognuno interpreta l’orologio-oggetto ma anche l’orologio-simbolo. La mostra, patrocinata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, vuole essere un momento di confronto tra modalità operative opposte e differenti visioni esistenziali. Gli artisti partecipanti sono: Paola Bonora, Riccardo Bottazzi, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Massimo Cova, Domenico Difilippo, Flavia Franceschini, Gianfranco Goberti, Gianni Guidi, Simone Turra, Paolo Volta, Sergio Zanni.

La mostra è visitabile fino al 7 dicembre nei seguenti orari: tutti i giorni dalle 17 alle 20, sabato e festivi anche dalle 11 alle 12.30. Chiuso il martedì.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 21 novembre 2014

Mostra “Mozzafiato”, per fermare la violenza contro le donne

12 Nov

Mozzafiato Carbone

“Provocando dolore non curerai le tue ferite ma rischi di far esplodere un’epidemia di dolore e sofferenza.” Questa frase di Kateryna Nepop potrebbe essere il motto di “Mozzafiato”, evento organizzato alla Galleria del Carbone, in vicolo del Carbone, 18 a Ferrara e inaugurata sabato 9 novembre. L’organizzazione comprende l’Accademia d’Arte Città di Ferrara – Galleria del Carbone e il Movimento Nonviolento di Ferrara. La mostra, visitabile fino a domenica 17 novembre, fa parte del progetto “Violenza di genere e rete locale”, coordinato dal Comune di Ferrara – Assessore alle Pari Opportunità e al quale partecipano il Movimento Nonviolento, il Centro Donna Giustizia e il Centro di Ascolto per Uomini Maltrattanti di Ferrara.

“Dopo una settimana di lavoro collettivo, svolto qui, oggi è un po’ un punto d’arrivo, anche se altre opere arriveranno nei prossimi giorni”, mi spiega Lucia Boni, tra gli organizzatori di quest’evento che ha richiamato diversi artisti affermati, e alcuni giovani dell’Istituto Dosso Dossi di Ferrara, tra i quali Linda Catozzi e il suo volto di donna “infranto”, coperto da pezzi di vetro. Tra gli artisti e le artiste presenti Flavia Franceschini, Giorgio Balboni, Emanuela Santoro, Giulia Pesarin, Paolo Volta, Riccardo Bottazzi, Massimo Cavalieri.

Domenica vi è stata la lettura di alcuni brani di Carla Baroni e la proiezione delle immagini di Caterina Tavolini dedicate alla performance di Elisa Mucchi in occasione di “Piccole opere umane”, la quale si esibirà nuovamente domenica 17 novembre, in occasione del finissage.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 novembre 2013

(Immagine: Matteo Pagnoni in collaborazione con Silvia Costi. Modelli: Irene Pinardi e Matteo Pagnoni).

“La pianura incantata”, mostra omaggio ad Antonioni

29 Set

Oggi alle ore 18 Flavia Franceschini aprirà le porte del suo studio al pubblico per il vernissage della personale “La pianura incantata. Nel respiro di Michelangelo.” La mostra, visitabile fino al prossimo 28 ottobre, è curata dall’ Associazione “Accademia d’Arte Città di Ferrara” – Galleria del Carbone di Ferrara e ha il patrocinio dell’Associazione Michelangelo Antonioni. Lo studio di scultura dell’artista, situato in via Carmelino 15/17, accoglie questa esposizione il cui titolo prende spunto dalle “montagne incantate” del regista Michelangelo Antonioni. Da qui, Franceschini propone una serie di immagini, video e fotografiche, cercando di cogliere e di ripresentare sotto una nuova luce l’atmosfera onirica e riflessiva delle ambientazioni antonioniane.

Per gli orari su appuntamento contattare il: 338-1949.978. Per info: flaviafranceschini@alice.it, www.flaviafranceschini.it.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 28 settembre 2013