Tag Archives: Tiziano Tagliani

Oggi in Ariostea incontro sulla democrazia come problema

23 Gen

Palazzo Paradiso AriosteaIl ciclo di incontri “La democrazia come problema”, organizzato dagli Istituti Gramsci e di Storia Contemporanea, viene presentato oggi alle 17 presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea, in Via Scienze, 17 a Ferrara. Dopo il saluto del Sindaco Tiziano Tagliani e l’introduzione da parte di Fiorenzo Baratelli (Presidente dell’Istituto Gramsci di Ferrara), vi saranno letture di testi su “Il teatro della democrazia”, a cura di Piero Stefani. Presentazione e coordinamento saranno, invece, affidati ad Anna Quarzi (Presidente ISCO Ferrara).

La democrazia vive oggi una crisi di fiducia. Il ciclo propone un percorso per approfondire i temi che caratterizzano la democrazia come un problema sempre aperto. Tra le questioni che verranno discusse, il dominio della finanza, il rapporto tra democrazia e laicità e il ruolo delle religioni.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 gennaio 2015

Stamattina Guarnieri e Rossi parlano dell’occupazione tedesca del Ferrarese

21 Nov

Guarnieri-Rossi (occupazione tedesca)Oggi alle 10 presso la Sala Alfonso I del Castello Estense di Ferrara avrà luogo “L’occupazione tedesca del Ferrarese 1943- 1945”, lezione tenuta dagli storici Davide Guarnieri e Andrea Rossi, co-autori dell’omonima ricerca promossa con il contributo della Presidenza della Provincia di Ferrara e in collaborazione con la locale Associazione Partigiani Cristiani. Interverrà inoltre il Presidente della Provincia Tiziano Tagliani.

Il progetto di ricerca è stato promosso dal Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara nel 70° anniversario dell’occupazione tedesca del ferrarese, e parte dalla volontà di ricostruire una mappatura quanto più possibile completa della presenza tedesca in provincia fra il settembre ‘43 e l’aprile ‘45, traendo origine dal data base elaborato dallo storico Carlo Gentile. Il lavoro ha permesso di affrontare il tema, ancora poco studiato, del rapporto tra forze armate germaniche occupanti e  abitanti del Ferrarese.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 21 novembre 2014

(Nella foto, da sinistra: Davide Guarnieri e Andrea Rossi)

Matteotti, il fascismo e l’attività di sindacalista

17 Ott

Matteotti sindacalistaGiacomo Matteotti non fu solo Deputato e dirigente di partito ma anche, dopo l’eccidio del Castello estense del 20 dicembre 1920, Segretario della Camera di Lavoro di Ferrara. “Matteotti sindacalista” è il nome del convegno svoltosi ieri nella Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, dedicato a questo suo ruolo meno noto ma non meno importante. Raffaele Atti (Segretario Generale CGIL Ferrara) nella sua introduzione ha denunciato come “anche oggi molti mettano in dubbio il ruolo del sindacalismo confederale”. Da qui l’importanza di “rivendicare la propria storia, come stratificazione di valori e pratiche per il presente”. Sono seguiti i saluti di Tiziano Tagliani e Tiziana Michela Virgili, rispettivamente Sindaco di Ferrara e di Fratta Polesine (dove nacque Matteotti). Hanno dunque relazionato Massimo Luigi Salvadori, Anna Salfi (Presidente Fondazione Argentina Bonetti Altobelli), Antonella Guarnieri (Museo del Risorgimento e della Resistenza), Davide Mantovani, Gennaro Acquaviva (Presidente Fondazione Socialismo) e Adolfo Pepe (Direttore Fondazione Giuseppe Di Vittorio). È venuta fuori l’immagine di un Matteotti ostracizzato anche da comunisti e socialisti massimalisti, nonostante il suo autentico riformismo e il suo aver visto, primo fra tutti, l’inevitabile approdo dittatoriale del fascismo, a dimostrazione del suo essere un “veggente politico”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 17 ottobre 2014

Al Teatro Abbado convegno su Matteotti sindacalista

16 Ott

MatteottiNel novantesimo della morte di Giacomo Matteotti, avvenuta per mano di alcuni membri della polizia politica il 10 giugno ’24, oggi pomeriggio nella Sala del Ridotto del Teatro Comunale in c.so Martiri della Libertà a Ferrara, avrà luogo il convegno pubblico “Matteotti sindacalista”, dedicato al suo ruolo, poco noto, di sindacalista esperto di problemi economici.

Dopo la presentazione di Raffaele Atti (Segretario Generale Camera del Lavoro CGIL Ferrara), e i saluti di Tiziano Tagliani e Tiziana Michela Virgili, rispettivamente Sindaco di Ferrara e Sindaco di Fratta Polesine (dove nacque Matteotti), vi saranno gli interventi di Massimo Luigi Salvadori, Anna Salfi (Presidente Fondazione Argentina Bonetti Altobelli), Valentino Zaghi, Delfina Tromboni (Direttrice Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara), Davide Mantovani, Gennaro Acquaviva (Presidente Fondazione Socialismo) e Adolfo Pepe (Direttore Fondazione Giuseppe Di Vittorio).

Nell’occasione, fino a domenica, sarà riesposta e visitabile la mostra, “Giacomo Matteotti a Ferrara. Il Deputato, il Segretario della Camera del Lavoro, la vittima del fascismo” presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza in c.so Ercole I d’Este, 19. Infine, dalle 10 alle 15, sarà possibile visitare gli interni ed il salone affrescato di Palazzo Todeschi, in via Boccaleone, 28 a Ferrara, già sede della Camera del Lavoro di Ferrara nell’anno della reggenza di Matteotti. L’evento è organizzato da: Camera del Lavoro CGIL di Ferrara, Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Fondazione Argentina Altobelli, Fondazione Socialismo e con il patrocinio del Comune di Ferrara.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 16 ottobre 2014

Festa del Libro Ebraico, “un inizio per sviluppare altre domande”

28 Apr

2014-04-26 21.10.15Un pubblico numeroso ha presenziato sabato alle 21 al Chiostro di San Paolo all’inaugurazione della V edizione della Festa del Libro Ebraico in Italia e della IV Notte Bianca Ebraica d’Italia. Un forte riconoscimento dell’importanza della cultura ebraica e una conferma della volontà di dialogo della nostra città nei confronti di una tradizione ricca di fascino. Una comunità, quella ebraica, “anarchica e atipica” – per usare le parole di Riccardo Calimani, Presidente MEIS Ferrara – ma “vitale e utile per tutta l’Italia”. Per questo, una serie di laboratori “aperti e anticonformisti” come quelli della Festa e del MEIS sono “utili e fecondi” in uno spirito di apertura. “La Festa”, ha proseguito Calimani, “si presenta dunque non per dare risposte definitive, ma come inizio per sviluppare altre domande”. Renzo Gattegna, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha proseguito sottolineando “l’importanza della Festa nel fare luce sul ruolo della comunità ebraica nella nascita e formazione dello Stato italiano”. Tra convivenza pacifica e forti discriminazioni, gli ebrei sono presenti nella nostra penisola da più di duemila anni e “anche a Ferrara da alcuni secoli sono parte integrante del tessuto cittadino”. Dopo i saluti della Prof.ssa Giuditta Brunelli, a nome dell’Università di Ferrara, e di Patrizia Bianchini, Assessore della Provincia di Ferrara, ha preso la parola il Rav Luciano Caro, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Ferrara. Caro ha ricordato le discriminazioni subite dagli ebrei, anche nella nostra città, fino al ventennio fascista, e l’importanza del libro come “parte del nostro dna e simbolo dello stretto rapporto tra passato, presente e futuro”. Una cultura – come ha spiegato Massimo Mezzetti, Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna – “del dialogo e del dubbio”, una comunità che – ha ricordato Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara – ha regalato alla nostra città personalità come Paolo Ravenna e Giorgio Bassani”. Per questo, ha proseguito Tagliani, “il MEIS vuol essere casa dell’ebraismo, per la memoria, lo studio e l’esperienza” e la nostra città si pone come “soggetto attivo per riscoprire questa storia e farla propria”.

La serata è proseguita alle 21.45 al Chiostro di San Paolo col concerto, presentato da Annalisa Lo Piccolo, a cura degli alunni e insegnanti del Conservatorio “G. Frescobaldi”, con la soprano Mara Paci e la contralto Ilaria Scarponi. I presenti si sono, successivamente, divisi tra chi, dalle 22.45 nella Sala della Musica del Chiostro ha assistito allo spettacolo teatrale “Un grembo due nazioni molte anime. Parole e musiche degli ebrei d’Italia”, di e con Manuel Buda e Miriam Camerini, e chi, dalle 23 si è radunato in P.zza Trento Trieste per l’escursione culturale “Storie della Ferrara ebraica ed estense passeggiando per le piazze più belle del centro”, guidata da Francesco Scafuri. Infine, all’una nel cortile del Castello Estense vi sono state degustazioni di sapori di ispirazione ebraico-ferrarese.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 28 aprile 2014

Warburg e Schifanoia, un legame indissolubile

23 Mar

P1000102 - CopiaIl nome di Palazzo Schifanoia rimarrà in eterno legato a quello di Aby Warburg, che nel 1912 presentò la sua ricerca “Arte italiana e astrologia internazionale nel Palazzo Schifanoia di Ferrara”, in occasione del X Congresso Internazionale di Storia dell’Arte all’Accademia dei Lincei di Roma.

Il nome di Aby Warburg in Italia, e non solo, è legato a quelli di Massimo Cacciari e Marco Bertozzi, i quali  venerdì alle 18.30 nel Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia in via Scandiana, 23 hanno presentato gli atti della XIV Settimana di Alti Studi organizzata dall’Istituto di Studi Rinascimentali nel 2012 e dedicata a “I molti Rinascimenti di Aby Warburg”. Prima di entrare nel merito della conferenza, Bertozzi ha voluto dedicare un ricordo commosso a due personalità accademiche recentemente scomparse: l’italianista Ezio Raimondi e il prof. Mario Miegge, “amico e collega” all’Università di Ferrara. Il saggio di Carlo Ginzburg presente negli atti ha permesso al prof. Bertozzi di introdurre il tema delle “formule del pathos”. Questo “ebreo di sangue, amburghese di cuore, d’anima fiorentino” – come si definì lo stesso Warburg – si soffermò su queste formule tipiche dell’arte rinascimentale e dell’antica Grecia, un elemento “fortemente tragico, dionisiaco”. Da qui l’attenzione per la “fede nell’astrologia, una sorta di eccesso empatico, un’enfatizzazione empatizzante”. Massimo Cacciari ha proseguito su questa scia, soffermandosi sul tema dell’immagine, partendo dalla scoperta, da parte di Warburg, di Giordano Bruno. Da qui l’intuizione fondamentale della superiorità dell’immagine sulla parola, sull’espressione verbale. “L’immagine – ha proseguito Cacciari – è più divina della parola, in quanto sa innamorare con più potenza”, permette cioè un approccio più profondo e totale con la realtà.

L’incontro, inserito nel ciclo di conferenze “Schifanoia: il salone mostra i suoi mesi”, è stato promosso dallo stesso Istituto di Studi Rinascimentali in collaborazione con i Musei civici di Arte antica.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 23 marzo 2014

(nella foto, da sinistra : Massimo Cacciari, Marco Bertozzi e Tiziano Tagliani)

Corpo di un Santo. Ostensione dell’urna di Don Bosco (Ferrara, 18-20 febbraio ’14)

19 Feb

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Un nuovo ciclo sulla Grande Guerra all’Ariostea

18 Gen

Grande Guerra“La Grande Guerra e il Novecento europeo” è il titolo del nuovo ciclo di incontri, organizzato dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, inaugurato ieri alle 17 nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea, davanti a un pubblico numeroso. Dopo i saluti del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, e l’intervento di Fiorenzo Baratelli, presidente del Gramsci, sono seguite le letture di Fabio Mangolini e Magda Iazzetta, col coordinamento e la scelta dei testi da parte del prof. Piero Stefani, oltre alla moderazione di Daniela Cappagli dell’ISCO Ferrara. Dalle parole di Tagliani e Baratelli è venuta fuori l’idea della Grande Guerra come evento che “segna indelebilmente la cultura europea”, il vero inizio del “secolo breve”, “una mondiale sagra della morte”, per dirla con Thomas Mann, che segna il principio della moderna politica di massa, l’entrata delle masse nella Storia. Le emozionanti letture di Iazzetta e Mangolini, intervallate da intermezzi musicali han preso avvio dall’attentato di Sarajevo, evento scatenante del conflitto mondiale. Il prossimo incontro è in programma il 7 febbraio con “La Grande Guerra e la storia del Novecento” di Emilio Gentile.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 18 gennaio 2014

(nella foto, da sx: Fausto Natali, Piero Stefani, Fiorenzo Baratelli, Daniela Cappagli, Tiziano Tagliani e Fabio Mangolini)

Da oggi all’Ariostea si parla di Prima Guerra Mondiale

17 Gen

Un nuovo ciclo di incontri, organizzato dagli Istituti Gramsci e di Storia Contemporanea di Ferrara, inaugura oggi alle 17 nella Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea. Nell’anniversario del centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, attraverso tredici appuntamenti dal titolo “La Grande Guerra e il Novecento europeo” si cercherà di approfondire il tragico evento che sconvolse l’Europa e cambiò il “secolo breve”. Dopo i saluti del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, la presentazione del programma del ciclo sarà affidata a Fiorenzo Baratelli, presidente dell’Istituto Gramsci. Seguiranno le letture di Fabio Mangolini e Magda Iazzetta, col coordinamento e la scelta dei testi da parte del prof. Piero Stefani. Presiederà Anna Quarzi, presidente ISCO Ferrara. Questi gli incontri di febbraio e marzo: il 7 febbraio “La Grande Guerra e la storia del Novecento”, di Emilio Gentile; “Il tempo e lo spazio: la percezione del mondo alla vigilia della grande guerra.” di Maura Franchi il 21 febbraio; “Il pacifismo di fronte alla Grande Guerra”, di Alberto Castelli il 7 marzo e  “L’internazionalismo alla prova: il movimento operaio europeo di fronte alla Grande Guerra.”, di  Michele Nani il 28 marzo.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 17 gennaio 2014

(foto da: http://www.lintraprendente.it)

“Evangelii gaudium”, esperti a confronto in libreria

11 Gen

Ogni gesto, ogni azione, ogni parola di Papa Francesco provocano a livello mondiale reazioni perlopiù positive, stimolando sempre nuove riflessioni sulla fede e sul ruolo della Chiesa nella società contemporanea. Così la stessa esortazione apostolica “Evangelii gaudium”, uscita a novembre scorso, si presenta come un testo fondamentale per credenti e non credenti. Oggi alle ore 17, presso la libreria IBS in Piazza Trento Trieste, 1 si terrà, a riguardo, l’incontro dal titolo “L’esortazione apostolica Evangelii Gaudium e il pontificato di Papa Francesco”. Ne discuteranno Massimo Faggioli, docente di Storia del Cristianesimo all’University of St. Thomas Minneapolis/St. Paul e Piero Stefani, biblista. Il ruolo di coordinatore dell’incontro è affidato a Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 gennaio 2014