Tre le discipline scelte, pittura, scultura e fotografia. La premiazione il 17 ottobre
Una scommessa lanciata da Artè per festeggiare il suo primo anno di vita
Ce n’est qu’un debut. È questa la promessa fatta dagli artisti e galleristi dell’Associazione Artè Primaluce, la quale ha scelto di non limitarsi a essere una piccola, seppur proficua, associazione di provincia. Sabato alle 18 a Palazzo Scroffa, in via Terranuova, 25, ha infatti inaugurato la 1° Triennale di Arti Visive di Ferrara, diretta dalla Presidente Nadia Celi, alla presenza di oltre un centinaio di persone e con opere di cinquanta artisti provenienti da tutto il Paese. Un esordio atteso non solo dagli organizzatori, ma anche dalla cittadinanza, che ha risposto più che positivamente alla scommessa lanciata da Artè per festeggiare il suo primo anno di vita.
Nadia Celi, Andrea Scurria, Francesco Curcio e Marisa Giampà, soci di Artè Primaluce, hanno presentato la rassegna insieme a Francesco Scroffa, proprietario del palazzo, Massimo Maisto, vicesindaco e Assessore alla Cultura, e Giorgio Ferroni, vicepresidente del Lions club estense, co-organizzatore della rassegna patrocinata dal Comune di Ferrara. Dopo il taglio del nastro, ha avuto luogo una suggestiva performance con tre ballerine dell’Academy Dance School di Rovigo diretta da Chiara Lamolinara, all’interno della sala maggiore di Palazzo Scroffa, nuova sede di Artè Primaluce, che abbandona dunque lo spazio in via Ripagrande, 84.
L’inaugurazione è stata anche un’occasione di ritrovo per diverse personalità dell’universo artistico-culturale cittadino, tra cui Vitaliano Teti, Maurizio Ganzaroli, Enrico Ravegnani, Paolo Orsatti, Rita Bertoncini, Francesca Mariotti e Maurizio Penna. La mostra sarà visitabile fino a sabato 17 ottobre, giorno nel quale avverrà la premiazione degli artisti scelti dalla Giuria, presieduta da una figura di alto livello come Enrico Aceti, docente e Vice Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tre le discipline scelte, pittura, scultura e fotografia, e per ognuna di queste vi sarà anche una sezione per i giovani artisti under 24.
Tra le personalità che giudicheranno vi sarà anche il filosofo e critico d’arte umbro Luciano Cancelloni e Ciro Cianni, che si è reso disponibile per arricchire il catalogo della Triennale con sue poesie ispirate ad alcune opere esposte. Insomma, è proprio il caso di dirlo: non è che l’inizio.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 05 ottobre 2015