
Un’opera di Serio in mostra al Carbone
Volti che riemergono come trasfigurati, innocue immagini patinate che assumono contorni fantasmatici.
La nuova personale del giovane e promettente pittore Luca Serio, è stata inaugurata mercoledì scorso e sarà visitabile fino al 24 gennaio alla Galleria del Carbone in vicolo del Carbone, 18/a a Ferrara. “Cancell’azioni” è il nome di questa perturbante costellazione di immagini visionarie, incubi riaffioranti in una sostanza irreale ma mai falsa. Serio ha compiuto un lavoro di continua aggiunta e sottrazione, in particolare su volti e corpi femminili di riviste glamour, lavorando direttamente sulle stesse. Come si evince dal titolo, grazie a un continuo travaglio artistico nel quale olii e diluenti si sovrappongono all’immagine di partenza, è riuscito a ottenere risultati decisamente interessanti: il risultato finale è spesso una trasformazione radicale delle forme iniziali. La stessa tecnica è stata applicata su fotografie di paesaggi, presenti sempre su riviste, ma anche su grandi manifesti di spettacoli teatrali, o foto di amici stampate e poi rielaborate a olio.
L’effetto nell’insieme non è tanto quello di una sovrapposizione, ma di una continua epifania, una (ri) apparizione trasognata e ingiallita, una via di mezzo tra un vecchio album di famiglia di inizio Novecento e un universo baconiano. Una trasfigurazione, dunque, sia sul piano, temporale, della memoria, sia su quello, atemporale, dell’identità.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 gennaio 2016
Oggi pomeriggio alle 17 nella Biblioteca Ariostea in via Scienze a Ferrara riprendono gli incontri del ciclo “Viaggio nella Comunità dei Saperi – Istruzione e Democrazia”, a cura di Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea. L’evento di oggi, sul tema “Beni comuni”, vedrà l’intervento di Barbara Diolaiti, insegnante ed ex consigliere comunale dei Verdi, e l’introduzione dello studioso Nicola Alessandrini.