Una collettiva fatta di ironia e amarezza, malinconia e tenerezza. “Noi RITRATTIamo” è il nome della mostra fotografica organizzata dal Fotoclub di Ferrara e dedicata al ritratto e all’autoritratto. Il progetto è stato presentato giovedì sera ed è visitabile, dalle 17 alle 21, fino al 17 gennaio nelle Grotte del Boldini in via G. Previati, 18.
Un’esposizione dove vi sono anche selfie o autoscatti, fotografie vecchie o digitalizzate, autoritratti allo specchio, dove vi è il sorriso e la follia, il malessere che emerge, ma anche l’autoironia demenziale, l’orrorifico e l’ironia sulla vanità femminile, un mettersi in gioco scherzoso, primi e primissimi piani, il richiamo giocoso a piccoli vizi, manie e sogni personali, oltre ai ricordi d’infanzia.
L’inaugurazione ha visto l’intervento di Roberto Roda, fotografo e responsabile del Centro Etnografico del Comune di Ferrara e dell’Osservatorio sulla Fotografia, che ha innanzitutto ricordato come il ritratto attraversi tutta la storia della fotografia, portando ad esempio foto di Man Ray, Debora Pelatti e Carlo Gaiani. Roda ha elogiato la mostra come «deliziosa, con foto belle, intelligenti, divertenti ma non per questo non “serie”».
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 10 gennaio 2016