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Il volto dell’uomo e l’ideologia umanistica ne “Il Padrone del mondo” di Benson

25 Gen

I prossimi incontri sono in programma il 24 febbraio e il 30 marzo alle ore 21 nella Cattedrale di Ferrara

Mons. Negri

Mons. Negri durante il primo incontro in Cattedrale

Il primo incontro de “Il messia capovolto”, ciclo tenuto dal Vescovo Mons. Luigi Negri in Cattedrale e dedicato a “Il padrone del mondo” (1907) di R. H. Benson, si è svolto martedì scorso alla presenza di un folto pubblico.

Dopo la presentazione da parte di Mons. Massimo Manservigi, Negri ha delineato i temi cardini del romanzo, frutto della «grande capacità profetica» dell’autore, e consigliato dallo stesso Papa Francesco. «Nel testo l’umanismo – ha spiegato il Vescovo – è l’ideologia dominante, una concezione radicalmente antropocentrica e massonica, e che considera le religioni, soprattutto il cattolicesimo, solo causa di divisioni e violenze».

il pubblico presente

Il pubblico presente al primo incontro

Benson cerca di sottolineare la differenza tra la moltitudine senza volto di questa ideologia, e il cattolicesimo che, nella figura di un prete, cerca invece il volto dell’uomo, per aiutarlo. In particolare, nel romanzo, la falsità dell’umanismo emerge quando una giovane donna viene a contatto con il terrore e la morte. «La vera protagonista del romanzo – ha concluso Negri – è la fede», unica alternativa all’umanismo omologante e disumano.

Andrea Musacci

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Il mio comunicato stampa sul ciclo “Il messia capovolto”:

A Ferrara tre serate su “Il Padrone del mondo”, per meditare sulla falsa pace del Potere

Dal 19 gennaio in Cattedrale gli incontri tenuti da Mons. Luigi Negri

0001Un testo profetico che non può non inquietare chiunque voglia leggervi i tragici sviluppi dell’epoca moderna e contemporanea. “Il Padrone del mondo” (The Lord of the World, 1907) è il romanzo di Robert Hugh Benson (1867-1914) che nei prossimi mesi sarà al centro di un ciclo di conferenze dal titolo “Il messia capovolto”, per la seconda edizione di “Incontro con il Cristianesimo”.

Nella Cattedrale di Ferrara tre saranno le serate (19 gennaio, 24 febbraio e 30 marzo, sempre alle ore 21) nelle quali Mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara – Comacchio e autore della prefazione per l’edizione di Fede & Cultura del 2011, commenterà l’opera accompagnato da letture di brani dal vivo.

Lo stesso Papa Francesco in più occasioni – tra cui l’intervista durante il volo di ritorno dal Viaggio Apostolico nelle Filippine e nello Sri Lanka – ha consigliato la lettura del romanzo, sottolineandone il tema centrale, oggi come allora, della «colonizzazione ideologica».

Nella sopracitata prefazione, Mons. Luigi Negri spiega come nel libro di Benson, oltre alla descrizione di «una omologazione dell’intero pianeta» attraverso una visione falsamente umanitaria, ma che in realtà nega totalmente Dio e il Cristianesimo, vi sia anche un «vigoroso richiamo alla verità della comunione ecclesiale, alla forza della testimonianza, alla necessità di andare in missione confrontandosi con tutti i tentativi di violenza».

Contro la falsa pace del Potere, che assomiglia più a un deserto dov’è il Male a vincere, risulta chiaro come la vera Salvezza possa venire solo da Cristo. “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada” (Mt 10, 34). La Verità verrà, quindi, sempre combattuta e osteggiata dall’uomo superbo, oggi come un secolo fa e come 2000 anni fa, fino alla persecuzione e al martirio.

Da qui l’importanza di questi incontri, per riflettere sul grido di dolore e speranza, sull’importanza di proporre la testimonianza di Cristo contro ogni tentazione di idolatria mondana.

 Andrea Musacci