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Giornata ricca di inaugurazioni artistiche a Ferrara

12 Mar
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Un’opera di Clementina Mingozzi (part.)

Anche oggi sarà una giornata ricca di inaugurazioni artistiche a Ferrara.
Si parte alle 14 nella sede di Wunderkammer a Palazzo Savonuzzi, in via Darsena, dove verrà presentata la mostra personale di Barbara Truzzi, intitolata “Intrecci”, trenta opere astratte dove forme, colori e materiali si intersecano creando un percorso giocoso e profondamente simbolico. Insieme alla mostra, l’artista organizza due workshop sul rapporto tra musica e pittura. La mostra, a ingresso libero, è visitabile anche domani, dalle 14 alle 19.
Alle 17, nel chiostro di San Paolo in via Boccaleone, inaugura, invece, la mostra di fotografia, frutto del corso intermedio “Raccontare per immagini” organizzato dal Fotoclub cittadino. Questi gli artisti in parete: Atos Callegari, Dimitra Dimopoulou, Federica Gardinale, Gian Paolo Lorenzoni, Giordano Tunioli, Lorenzo Cavicchi, Luca Martinelli, Maria Cristina Beltrami, Marilena Folegatti, Monica Grazzi, Nicola Sibilia, Riccardo Melloni, Roberto Del Vecchio, Sergio Nichetto. La mostra è visitabile fino al 20 marzo.
Nella Galleria Il Rivellino, alle 17.30, inaugura la personale di Enrico Mantovani dal titolo “Viaggio oltre”, presentata per l’occasione dal presidente del Club Amici dell’Arte, Emidio De Stefano. La rassegna proseguirà fino al 25 marzo e si potrà visitare tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, escludo giovedì e domenica pomeriggio.
Infine, l’illustratrice Clementina Mingozzi è la protagonista del progetto espositivo, presentato in catalogo da Lucia Boni, che inaugura alle 18 alla Galleria del Carbone in via del Carbone, 18/a. Fino al prossimo 28 marzo è possibile visitare la sua personale dal titolo “La forza dell’ombra”, con i lavori di quest’artista piemontese ma bolognese di adozione. La mostra è visitabile dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 20, mentre sabato e giorni festivi dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20, lunedì e martedì chiuso.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 marzo 2016

Paola Braglia Scarpa, quando arte e vita vanno a braccetto

12 Mar
Paola Braglia

Paola Braglia Scarpa con una sua opera dedicata a Ferrara

Paola Braglia Scarpa è un’artista molto apprezzata a Ferrara, nonostante negli ultimi anni abbia rallentato la propria produzione, convinta dell’importanza della riflessione, della solitudine e della ricerca.
Formatasi all’Istituto “Dosso Dossi” con maestri quali Nemesio Orsatti e Giuseppe Virgili, e completando poi gli studi all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha insegnato per molti anni Storia dell’Arte e Disegno.
Siamo andati a trovarla l’8 marzo, Festa della Donna, nella sua abitazione in via Ortigara, dove arte e vita si confondono. «Qui è la mia casa e il mio studio, per me l’essere donna è legato inscindibilmente alla famiglia», quindi l’artista, la donna e la madre non sono tra loro in opposizione.
Partiamo da una serie di sue originali creazioni, quelle che lei chiama “fotopitture”. Nell’ottobre 2005 a Palazzo Bellini a Comacchio, in una sua personale, “Nulla die sine linea”, ne espone ben dodici. «Ebbero un riscontro molto positivo», ci racconta, «per i comacchiesi fu un momento di riflessione sulla loro terra, nonché, per gli artisti, sul tema della ricerca». Le fotopitture rappresentavano un cammino nella spiaggia deserta, alla “ricerca dell’infinito”, fino a imbattersi in poesie scolpite su alcune scogliere. Il mare nella sua sconfinata espressività faceva al tempo stesso da cornice e da sfondo.
Da oltre trent’anni, inoltre, la Braglia aderisce al movimento artistico “Umanità Cosmica”, che propugna una visione olistica della realtà. Alcuni mesi fa, poi, sei suoi dipinti sono stati inseriti nel libro di poesie di Simonetta Sandra Maestri, “Riflessi ritratti” (Este Edition, 2015). Scelte di appartenenza e creazioni che dimostrano in modo netto la forte poeticità e spiritualità dell’arte della Braglia, creazioni materne e nostalgiche intrise di meditazione, nella speranza che presto possa regalare alla nostra città una sua nuova personale.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 marzo 2016