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Al Carbone chiude la personale di Kersten con recital pianistico

6 Mar

12742833_1280502975300307_4739320992323844406_nOggi è l’ultimo giorno possibile per visitare alla Galleria del Carbone, in via del Carbone, 18/a, Ferrara, “Spielfeld – Campo”, la mostra personale di pittura dell’artista di Norimberga Joachim Kersten, curata da Christoph Gerling. La galleria è aperta dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20. Oggi alle 17 recital pianistico del musicista Andrew Xu.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 marzo 2016

“L’arte dei colori in tavola” in parete a Palazzo Scroffa

6 Mar

artèIeri pomeriggio nella Galleria Artè Primaluce diretta da Nadia Celi, a Palazzo Scroffa in via Terranuova, 25 a Ferrara, è stata inaugurata una nuova mostra, dal titolo “L’arte dei colori in tavola”.
Fino al 12 marzo sono inoltre visitabili, sempre a Palazzo Scroffa, due collettive, la prima, pittorica, “Un segno di vitalità”, ospitata nella sala principale al piano terra dell’edificio, mentre le altre due salette ospitano rispettivamente le opere del fotografo Marco Caselli, e le fotografie di Alberto Schiavo, Andrea Scurria e del giovane Antonio Art.
Le mostre sono visitabili nei seguenti orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, giovedì solo dalle 10 alle 12. Chiusa domenica e lunedì.
Infine, il 26 marzo sarà inaugurata “Il risveglio della musa con i suoi canti e colori”, alla presenza di Sandro Pulin, Carlo Roberto Sciascia, Marisa Giampá, Enrico Aceti, Alessandro Nani Marcucci Pinoli e Alessandro Fortini.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 marzo 2016

Esposizione sul viaggio aperta a Rrose Selavy in via Ripagrande

6 Mar

mostra rroseÈ dedicata al viaggio la nuova originale mostra presentata ieri nella sede dell’Associazione Rrose Selavy, in via Ripagrande, 46 a Ferrara. “Progetti di viaggio” è l’esposizione attraverso la quale gli organizzatori propongono due modi di disegnare il viaggio.
Il progetto del Camper, casa in movimento, forma perfetta dell’idea di machine à habiter che attraversa il Novecento, viene innanzitutto interpretato nelle tavole (presentate dagli architetti Monica Conficoni e Carlo Verona) di Gilberto Orioli (1936-2011), architetto cesenate, appassionato di viaggi, che negli anni ’70 ridisegnò gli interni di mezzi furgonati. Inoltre, i quaderni di viaggio di Sara Menetti e Dario Grillotti che riescono, attraverso schizzi e pennellate di acquerello, a fermare sulla carta dei loro taccuini le architetture, i colori, le atmosfere dei luoghi della loro vita.
La mostra sarà visitabile fino al 15 aprile, il mercoledì, venerdì e sabato dalle 15.30 alle 19.30.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 marzo 2016

Nella Biblioteca Ariostea, Vidoni e Orlando fanno il bis

6 Mar

Bruno VidoniIeri mattina nella Sala Ariosto della Biblioteca Ariostea in via delle Scienze a Ferrara è stata inaugurata la seconda parte della mostra “Bruno Vidoni. Orlando, le guerriere e il cavaliere inesistente”.
Nel 1974, anno delle celebrazioni per i 500 anni della nascita di Ludovico Ariosto, Vidoni ritorna alla pittura richiamando l’Orlando Furioso e il Cavaliere inesistente di Italo Calvino. Dal 1987 fino al 1992, Vidoni riversa nella fotografia alcune delle precedenti intuizioni, affrontando insieme all’amico Giorgio Celli un interessante progetto. Mentre la sezione allestita al Dosso ha privilegiato la pittura, la mostra in Ariostea propone un itinerario attraverso documenti, disegni, incisioni, matrici calcografiche, stampe fotografiche vintage e immagini da negativi e diapositive originali. La mostra, curata da Greta Gadda, Emiliano Rinaldi e Roberto Roda, è visitabile fino al 2 aprile da lunedì a venerdì dalle 9 alle 19, sabato dalle 9 alle 13.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 marzo 2016

La nuova personale di Savonuzzi sulla “percezione” della realtà

6 Mar

savonuzziReduce dall’esposizione in una collettiva nella galleria M.A.D. di Milano, il pittore ferrarese Tiberio Savonuzzi ieri ha presentato la sua nuova personale nel Ristorante Il Don Giovanni – La Borsa in C.so Ercole I d’Este, 1.
Sono venti le opere esposte, accomunate dal tema della “percezione” della realtà, nelle quali le diverse figure umane, volti e corpi spesso sovrapposti, si confondono con l’ambiente. «Questo deriva dal fatto – spiega l’artista – che la nostra percezione della realtà è mediata dagli occhi e dal cervello: la percezione è dunque soggettiva, ma noi siamo un tutt’uno con la realtà “esterna”».
L’anno scorso Savonuzzi, classe ’69, ha, tra l’altro, esposto alle Giornate del Riso a Jolanda, alla Galleria Le Dame di Londra, alla collettiva Mozzafiato 2 a Ferrara e nella sede della Fondazione Federica Galli a Milano.
La mostra sarà visitabile per due mesi nei seguenti orari: dalle 11 alle 14.30 e dalle 18 alle 24, chiuso il lunedì.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 marzo 2016