Sotto l’articolo, alcune mie immagini delle opere in mostra.

Valentina Biasetti
Malizia e dolcezza, in un viaggio giocoso e surrealista fra gli scarabbocchi dell’infanzia. Sabato scorso nella Galleria d’arte Lacerba di Alfredo Pini, in via C. Goretti, 5/7 a Ferrara, è stata inaugurata “Pink Moon”, la personale di Valentina Biasetti (Parma, 1979), in parete fino al prossimo 4 giugno, presentata dallo stesso Pini e da Mirko Bacchiega.
Sono circa venti le opere esposte, facenti parte di due cicli pittorici , Landscape e Testamento formidabile. Il supporto usato è, perlopiù, non tela, ma lenzuolo, che dunque con la sua morbidezza invita ad abbandonarsi, a osservare languidamente i sogni sensuali e infantili disegnati con tratto iperrealista. Valentina si traveste ed entra lei stessa nelle sue opere, con quel tocco di vanità femminile tutt’altro che deprecabile. Assumendo movimenti e malizia di una Lolita o della sua omonima protagonista dei celebri fumetti di Crepax, si traveste per compiere un viaggio interiore che è, necessariamente, a ritroso.
Per questo, il riprendere il tratto anarchico e gioioso dei disegni infantili è, forse, un invito alla sana follia della ricerca, fuori dagli spazi angusti del presente: insomma, è un dolce richiamo a immergersi nella bellezza dell’arte.
Andrea Musacci
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