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Ferrara Film Festival, “un’idea folle per far tornare Ferrara città del cinema”

31 Mag
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Alberto Squarcia, Simona Fabian, Massimo Maisto, Alizè Latini e Maximilan Law

Stamattina nella Sala dei Comuni del Castello Estense si è svolta la conferenza stampa di presentazione della I° edizione del Ferrara Film Festival (FFF).

Erano presenti Maximilian Law (ideatore e Direttore del FFF), Alizè Latini (Vice Direttore del FFF), Alberto Squarcia e Simona Fabian (rispettivamente Presidente e Vice Presidente della Ferrara Film Commission), e Massimo Maisto (Assessore alla Cultura del Comune di Ferrara).

2Si parte oggi alle 17 con l’inaugurazione delle quattro esposizioni a Palazzo della Racchetta (in via Vaspergolo) (“Gli occhi di Michelangelo Antonioni”,  “King-Kong, Alien, ET – Le Creature”, “I volti del cinema” e “Pop-Decollages”, visitabili fino a domenica 05), e la presentazione del “Dragone d’oro”, l’ambito premio del Festival che verrà assegnato domenica 05 giugno, serata conclusiva, alle 21.30 al Teatro Nuovo in Piazza Trento e Trieste.

Alle 19 al Cinema Apollo (in Piazza del Carbone) le prime due proiezioni: la prima europea del corto “Day One” di Henry Hughes (2015) e la prima mondiale di “Life on the Line” di David Hackl (2015), con John Travolta e Sharon Stone.

E’ previsto un unico ospite d’onore: l’attore e regista Michele Placido, che sabato alle 18 sarà a Palazzo della Racchetta.

Per maggiori informazioni: http://www.ferrarafilmfestival.com/.

Andrea Musacci

 

Ad Argenta omaggio di Vallieri a Tassini

31 Mag

argentaDomani nel Centro Culturale Mercato di Argenta (in Piazza Marconi) al piano terra verrà inaugurata la mostra di Gianni Vallieri, “Omaggio a Tassini”, con la presentazione del prof. Ranieri Varese. Sia questa mostra, sia l’esposizione “Marcello Tassini. Un maestro del Novecento ferrarese” al primo piano dello stesso edificio, rimarranno in parete fino al 12 giugno.

Gianni Vallieri è nato a Ferrara dove vive e lavora. Si è diplomato alla Scuola d’arte Dosso Dossi di Ferrara e all’Istituto Statale d’Arte di Urbino. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ancora giovane si è trasferito a Parigi frequentando l’Ecóle Nationale Supérieure des Beaux-Arts. E’ stato titolare della Cattedra di Figura dell’Istituto d’Arte “Dosso Dossi” di Ferrara dall’anno 1958 al 1985. Ha ordinato mostre in numerose e importanti località italiane e straniere.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 31 maggio 2016

Sandro Symeoni in mostra a l’Altrove

31 Mag
Simeoni, manifesto 'La grande abbuffata'

Sandro Symeoni, locandina de “La grande abbuffata” di Marco Ferreri

Alcuni grandi manifesti originali di film di registi del calibro di Pier Paolo Pasolini e Marco Ferreri saranno esposti a partire da domani nello Spazio d’Arte l’Altrove in via de’ Romei, 38 a Ferrara. Si tratta di opere realizzate dall’artista Sandro Symeoni (al secolo Alessandro Simeoni), nato a Ferrara nel 1928 e morto nel 2008. La mostra “Sandro Simeoni: Pittore cinematoGrafico”, in parete fino a domenica 5 giugno, è curata da Luca Siano in occasione del Ferrara Film Festival.

All’Altrove si potranno ammirare i manifesti di grandi dimensioni dei film “Accattone” (1961) e “I racconti di Canterbury” (1972) di Pasolini, “La grande abbuffata” (1973) di Marco Ferreri, oltre a sei serigrafie, dodici locandine (di film di vari generi, tra cui western, horror e poliziesco) e alcune cover di dischi.

L’inaugurazione della mostra, prevista per domani alle 18.30, sarà preceduta da una conferenza tenuta dal curatore Luca Siano presso Il Palazzo Della Racchetta, in via Vaspergolo, sede ufficiale del Ferrara Film Festival. Alle 17, invece, allo Spazio l’Altrove viene proiettato il video “The edge” di di Marcantonio Lunardi, in occasione della sua mostra “Industrial”, a cura di Francesca Mariotti e già in parete a l’Altrove.

Simeoni, manifesto 'Accattone'

Sandro Symeoni, locandina di “Accattone” di Pier Paolo Pasolini

Sandro Simeoni (1928-2008), ha dipinto per quasi mezzo secolo, disegnando affissioni cinematografiche (e non solo) per le più importanti case di produzione italiane e straniere. “Per Un Pugno Di Dollari”, “La Dolce Vita”, “L’Avventura” e “Profondo Rosso”, sono solo alcuni dei circa 3.000 titoli che Symeoni (che firmava con la Y per rendere più facile la pronuncia del suo cognome agli americani) ha dipinto per il cinema. Un grande artista sempre pronto ad evolversi e a trasformare il suo linguaggio ed il suo stile pittorico in grafico.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 31 maggio 2016