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Il vescovo Negri esalta la testimonianza di Sambi

26 Ago

2014-08-25 16.36.42La 35° edizione del Meeting di Rimini, “Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo”, ha visto ieri pomeriggio la partecipazione di Mons. Luigi Negri, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, alla presentazione del libro “Pietro Sambi. Nunzio di Dio”, di Valerio Lessi (Ed. Cantagalli). All’Eni Caffè Letterario, nella sede di Rimini Fiera, Mons. Negri ha discusso della figura di questo Vescovo e importante diplomatico della Santa Sede insieme all’autore, a Mons. Silvano Maria Tomasi, Osservatore permanente della Santa Sede per le Nazioni Unite, e a Camillo Fornasieri, Direttore del Centro Culturale di Milano. Sambi amava definirsi “sacerdote per vocazione, storico per formazione, diplomatico per obbedienza”. Mons. Negri, dopo aver ricordato il primo incontro con Sambi, avvenuto a Gerusalemme, ha concentrato il discorso proprio sul senso della parola “obbedienza”, essenziale per gli ecclesiastici. “Non c’é fede senza obbedienza”, ha proseguito Mons. Negri, “la valorizzazione dell’umano avviene attraverso l’abbandono di sè a una misura piú grande di sè, alla volontà di Dio e al suo corpo, la Chiesa”.

Oggi alle 17, nella stessa sede, il Vescovo parteciperà alla presentazione del libro “I più non ritornano. Diario di ventotto giorni in una sacca sul fronte russo (inverno 1942-43)” di Eugenio Corti (Ed. Ares). Gli altri relatori saranno Cesare Cavalleri, Direttore delle Edizioni Ares, Vanda Corti, Moglie di Eugenio Corti, Paola Scaglione, scrittrice e Camillo Fornasieri, Direttore del Centro Culturale di Milano.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 26 agosto 2014

In parete l’ultimo decennio del Buskers Festival

26 Ago

P1000301Il Fotoclub Ferrara per alcune settimane propone una mostra di scatti degli ultimi dieci anni del Ferrara Buskers Festival. Location scelta per l’esposizione è il ristorante “381 Storie da gustare”, ex Cafè de la paix, in  p.tta Corelli, 24 a Ferrara. Lungo le pareti del ristorante, rinnovato da pochi mesi, si possono ammirare dodici foto di artisti diversi, dodici tuffi nel passato recente del Festival che ogni anno porta nelle strade e nelle piazze di Ferrara migliaia di persone. È possibile trovare una banda che si esibisce sul sagrato della Cattedrale o un giovane violoncellista ‘funambolo’. Oppure, trombettisti, saxofonisti, giocolieri e ballerine. Alcuni di essi portano nei lineamenti le origini lontane, orientali o africane. Ogni scatto non è però solo un omaggio a chi ci ha divertito ed emozionato, ma anche ai monumenti, ai palazzi della nostra città e ai visi stupiti e interessati del pubblico, la miglior rappresentazione dell’ospitalità della quale sono capaci i ferraresi.

Questi gli orari per visitare la mostra fino al 13 settembre: venerdì 22 dalle 11 alle 15.30, mentre da sabato 23 in poi dalle 11 alle 15.30 e dalle 18.30 alle 23.30. Giorno di chiusura, la serata di lunedì.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 26 agosto 2014

Al Giardino delle Duchesse ecco gli artigiani itineranti

26 Ago

Giardino Artigiani 2I Buskers non sono solo musica, danza e giochi. Sono anche i tanti artigiani provenienti da tutta Italia –  Bergamo, Foggia, Pesaro, Imola, Lucca, solo per citarne alcuni – che in occasione del Festival si radunano nel Giardino delle Duchesse (entrata da via Garibaldi, 6 o da p.zza Castello), rinominato “Giardino degli Artisti Artigiani Itineranti”. Una trentina di creativi, quindi, alcuni alle prime armi, altri più esperti si incontrano e confrontano ognuno con le proprie creazioni, in quest’evento organizzato dalla CNA di Ferrara. Oltre alle numerose bancarelle dove si possono trovare collane, bracciali, borse e abiti di stili diversi, anche quest’anno non manca il venditore di dischi/orologi, oltre ai grandi specchi con le bellissime cornici di legno, i quadretti e le illustrazioni. Piccola attrazione, soprattutto per i più piccoli, le bolle giganti del lucchese Alessandro Angeli. Infine, sei sono i ferraresi presenti: “Sagramoro” da Bondeno, “Yanez Design” di Andrea Giovanelli da Argenta, “Pensieri di Sabbia” da Ferrara, “Mon Simò”, da S. Giuseppe di Comacchio, Rita Schiavi da Ferrara e “Oca” di Greta Filippini, sempre da Ferrara.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 25 agosto 2014