Archivio | gennaio, 2014

Stasera la Czertok presenta a Roma “Luce nell’ombra”

14 Gen

foto Alberto Gigante2“Luce nell’ombra” è un progetto teatrale di Natasha Czertok – Obsoleta Teatro ispirato ai Diari e alle Lettere del ’41-’43 di Etty Hillesum, la giovane intellettuale ebrea deceduta il 30 novembre 1943 nel campo di sterminio di Auschwitz. Stasera alle 21 al Teatro Tor di Nona (Roma), in occasione del centenario della nascita della Hillesum, vi sarà la prima assoluta dello spettacolo, organizzato per l’occasione da Samantha Biferale. Il progetto, che ha ricevuto la Selezione per il Premio Scenario per Ustica 2013, è stato presentato in anteprima al Teatro Cortazar di Pontelagoscuro lo scorso 26 ottobre.

Lunedì 20 e martedì 21 gennaio, invece, lo spettacolo farà tappa alle ore 10.30 alla Sala Estense di Ferrara, in collaborazione con Anpi Ferrara e CGIL Ferrara. Sarà il Teatro Filarmonico Comunale di Piove di Sacco (PD) a ospitare l’evento il 27 gennaio, Giorno della Memoria, alle ore 11 e alle ore 21. Protagoniste dello spettacolo tre donne, Natasha Czertok, Greta Marzano e Chiara Galdiolo, mentre la partitura sonora sarà di Luca Ciriegi e le luci saranno affidate a Giulia Generali.

Infine, da sottolineare il fondamentale e amichevole contributo di Roberto Cazzola, curatore insieme a Claudia Di Palermo dell’edizione integrale 1941-1943 delle “Lettere” di Etty Hillesum, da poco edite da Adelphi Edizioni.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 gennaio 2014

(foto di Alberto Gigante)

Un viaggio tra i lavori di Luca Soverini

13 Gen

Impeto geometricoIl giovane artista ferrarese Luca Soverini alla Porta degli Angeli in Rampari di Belfiore, 1 propone la propria personale “Impeto geometrico”, organizzata dall’Associazione di promozione sociale “Ferrara Video&Arte”, in collaborazione con la Rta Porta degli Angeli e curata da Vitaliano Teti. Nelle sue opere forti sono le contraddizioni, già annunciate dal titolo: astrattismo e figuratismo si incontrano, si mescolano. Il libero flusso di pensieri dell’artista s’incontra e si scontra con le forme della pittura. Ci si potrebbe chiedere se sono le parole o piuttosto le forme la sostanza delle tele di Soverini.

A livello cromatico vi è una predominanza del rosso, del nero e del bianco, molto spesso usati insieme, come a livello formale vi è un dominio delle forme geometriche, anche se non mancano forme sinuose e rotondeggianti. Bisogna salire nella torretta, all’ultimo piano, per trovare una differenziazione cromatica, una varietà di colori che stupisce, insieme a un forte richiamo e utilizzo della figura umana. Per gli amanti della musica, si possono anche trovare alcune citazioni di testi rock, tra i quali “Lithium” dei Nirvana. Sarà possibile visitare la mostra fino al 26 gennaio ai seguenti orari: da giovedì a domenica ore 17.30 – 19.30, sabato e domenica anche di mattina ore 10.30 -12.30.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 13 gennaio 2014

Le opere di Michele Rio esposte all’Altrove

13 Gen

michele rioSabato alle 18.30 allo Spazio d’Arte L’Altrove Michele Rio ha presentato la sua personale “Big sleep/the dancer”, prima mostra del 2014 nella galleria in via De’ Romei, 38. Artista ferrarese, riprende le tendenze poveristiche e concettuali degli anni ‘80, senza mai lasciarsi etichettare in una determinata corrente artistica. Una pittura, la sua, che sa essere tanto materica quanto astratta, dove il tratto riprende le forme nude e primordiali del reale. Come scrisse Alberto Zanchetta, “dal caos acquoso Rio fa affiorare la materia, se ne serve in modo onnivoro perché vorace stomaco in espansione. La condensa pigmentizia deborda, gocciola, si riversa sull’eterogenea superficie del quadro in forma gestuale, d’uragano, di terremoto, che si frange in primordiali geografie.” Tra i vari luoghi dove ha esposto, ricordiamo la Royal Academy of Arts di Londra, oltre a Stoccarda e Monaco di Baviera in Germania. L’esposizione sarà visitabile fino a sabato 25 gennaio nei seguenti orari: da lunedì a sabato, dalle 16 alle 19.30, giovedì e domenica chiuso.

 Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 13 gennaio 2014

Due Papi così diversi, così vicini

12 Gen

L’esortazione apostolica “Evangelii gaudium”, presentata a fine novembre scorso, ha già scatenato numerosi dibattiti in tutto il mondo. Ieri alle ore 17, presso la libreria IBS in Piazza Trento Trieste, 1 si è svolto, a riguardo, l’incontro dal titolo “L’esortazione apostolica Evangelii Gaudium e il pontificato di Papa Francesco”, organizzato dall’Istituto Gramsci e dall’ISCO di Ferrara. Massimo Faggioli, docente di Storia del Cristianesimo all’University of St. Thomas Minneapolis/St. Paul ne ha discusso insieme a Piero Stefani, biblista. A coordinare il dibattito, il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani. Quest’ultimo insieme a Roberto Cassoli ha introdotto le relazioni dei due esperti, mettendo a fuoco gli snodi fondamentali del testo in questione: l’annuncio, la testimonianza, l’apertura della Chiesa, la collegialità.  Fin dall’inizio del confronto è stata chiara la volontà dei relatori, seppur con sfumature diverse, di porre, strumentalmente, l’attuale Pontefice in totale contrasto col pontificato di Benedetto XVI, isolando quest’ultimo dal rinnovamento cattolico degli ultimi decenni. Al contrario, diversi sono i 2014-01-11 17.44.54punti di profonda continuità tra i due, ignorati dai relatori: la critica alla diffusa indifferenza relativistica e al secolarismo occidentale, tendenti a relegare la fede nella sfera del privato; i valori e le radici minacciate dalla globalizzazione; il tecnicismo che mette in pericolo la libertà della persona e la sacralità della vita umana. Tutto ciò, in ogni caso, non toglie valore al rinnovamento del papato di Francesco, seppur in una continuità sostanziale col suo predecessore. Infine, da sottolineare l’acutezza delle critiche poste dal prof. Stefani su vari ambiti riguardanti non solo “Evangelii gaudium” ma l’intera personalità di Papa Bergoglio.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 gennaio 2014

(nella foto, da sx: Massimo Faggioli, Tiziano Tagliani, Piero Stefani e Roberto Cassoli)

“L’ossessione nordica” in mostra a Rovigo

12 Gen

2014-01-10 18.07.51“Parecchi dei nostri pittori, specie se veneti o lombardi, si appalesano profondamente influenzati dall’arte nordica, tanto da rinunciare ad alcuni tradizionali caratteri dell’arte italiana per presentarsi camuffati da Scozzesi, Scandinavi o Tedeschi”. Sono parole pronunciate dal critico Vittorio Pica nel 1901, dopo le prime edizioni della Biennale di Venezia. È questa la cosiddetta “ossessione nordica” che dà il titolo alla mostra in programma a Palazzo Roverella a Rovigo dal 22 febbraio al 22 giugno. Venerdì alle 18 presso il Salone di Casa Cini in via Boccacanale di Santo Stefano, 26 ha avuto luogo la presentazione dell’esposizione “L’ossessione nordica – Böcklin, Klimt, Munch e la pittura italiana”, tenuta da Giandomenico Romanelli, curatore della mostra e Beatrice Buscaroli, docente di arte contemporanea dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Romanelli, dopo aver analizzato la figura di Pica, ha iniziato la propria relazione proprio da quel 1901, anno della IV Biennale, che ospitò una personale dello svizzero Arnold Böcklin, uno dei capiscuola dei “nordici”. Nove anni dopo, nel ’10, fu Gustav Klimt a proporre le proprie opere a Venezia. La mostra ospitata a Palazzo Roverella presenta circa 125 opere, suddivise in sette sezioni tematiche, tra le quali “Dal Simbolo alla Natura: Gente del Nord”, “La Poesia del Silenzio” e “Venere senza Pelliccia”. Tra queste si possono ammirare, ad esempio, “La vanità” di Munch (1899), “Il peccato” di Von Stuck (1908) e una “Lotta di centauri” di De Chirico (1909), oltre ad opere di Klimt, Klinger e Laurenti.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 gennaio 2014

Burattini e marionette in mostra, da Arlecchino a Chaplin

12 Gen

2014-01-10 19.27.43La mostra “Teste di legno, Fili, Armature e Spade” dal “Museo dei burattini, collezione Zanella/Pasqualini” di Budrio (BO) sta riscuotendo tra i ferraresi, giovani e meno giovani, un successo inaspettato. La Galleria del Carbone, nell’omonimo vicolo al 18/A ha deciso, con questa esposizione, di completare il trittico dedicato al teatro, dopo la collettiva dedicata a Verdi, e la presentazione dei progetti scenici per l’opera de “Il Trovatore”. Vittorio Zanella, allievo del grande maestro burattinaio Otello Sarzi Madidini e fondatore nel 1982 del Teatrino dell’ES, durante l’inaugurazione avvenuta giovedì scorso ha, tra l’altro, raccontato la storia di alcune maschere, tra cui Pulcinella e la simbologia di alcune di esse. Entrando nella Galleria del Carbone si ha la sensazione di entrare in un tempo antico, magico, sognante. Accanto alle maschere più celebri – Arlecchino, Sandrone, Brighella, Fagiolino e il ferrarese Scunzamnestra – si possono ammirare Carlo Magno Imperatore, Amleto, Carlo Goldoni, Charlie Chaplin e Madama Butterfly, oltre a Pinocchio, allo Scheletro e al Diavolo Zoppo dalle zampe caprine. Data la quantità di opere originali, straordinarie nella loro unicità, il successo di questa esposizione forse non è così anomalo.

La mostra ha il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara e sarà visitabile fino al 26 Gennaio con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì 17-20; sabato e festivi 11-12.30, 17-20 chiuso martedì.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 gennaio 2014

Condividere la cultura, grande bene comune

12 Gen

Bellatalla DeweyVenerdì scorso, nella tradizionale sede della Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea la prof.ssa Luciana Bellatalla dell’Università di Ferrara ha inaugurato il ciclo “Viaggio Nella Comunità dei Saperi. Istruzione e Democrazia”, organizzato dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. La docente ha iniziato la propria relazione, dedicata al tema “John Dewey, ovvero l’educazione per una società aperta e complessa”, partendo dalla riflessione sul rinnovamento della democrazia attraverso un nuovo rapporto tra individualità e collettività.

I saluti dell’Assessore alla Cultura Massimo Maisto, centrati sul binomio cultura-comunità, hanno preceduto l’introduzione di Daniela Cappagli e la presentazione di Fiorenzo Baratelli, presidente del Gramsci di Ferrara. Quest’ultimo nel suo intervento ha dedicato alcune riflessioni alle mancanze delle democrazie moderne (apatia, scarso senso civico, infantilizzazione dell’opinione pubblica) e ai requisiti dell’alfabetizzazione, della conoscenza, del senso critico e della condivisione, più che mai fondamentali in un sistema “aperto e complesso” come quello contemporaneo.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 gennaio 2014

(nella foto, da sx: Fiorenzo Baratelli, Massimo Maisto, Luciana Bellatalla, Daniela Cappagli)

Alle 20 concerto del duo “Mombu”

12 Gen

Stasera alle 20 consueto concerto domenicale al circolo Arci Zuni in via Ragno, 15. Protagonisti della serata gli italiani “Mombu”, ovvero Luca T. Mai e Antonio Zitarelli rispettivamente sax negli ZU e Batteria nei Neo. Il loro stile originale fonde musica percussiva africana con metal hardcore e free jazz. L’album omonimo esce a marzo 2011, e riscuote fin da subito critiche positive. Dopo più di 150 concerti decidono di pubblicare il vinile di “Mombu”, ma remixando l’intero lavoro, risuonando delle parti e invitando ospiti per arricchirne la qualità. Ingresso gratuito riservato ai soci ARCI.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 12 gennaio 2014

“Evangelii gaudium”, esperti a confronto in libreria

11 Gen

Ogni gesto, ogni azione, ogni parola di Papa Francesco provocano a livello mondiale reazioni perlopiù positive, stimolando sempre nuove riflessioni sulla fede e sul ruolo della Chiesa nella società contemporanea. Così la stessa esortazione apostolica “Evangelii gaudium”, uscita a novembre scorso, si presenta come un testo fondamentale per credenti e non credenti. Oggi alle ore 17, presso la libreria IBS in Piazza Trento Trieste, 1 si terrà, a riguardo, l’incontro dal titolo “L’esortazione apostolica Evangelii Gaudium e il pontificato di Papa Francesco”. Ne discuteranno Massimo Faggioli, docente di Storia del Cristianesimo all’University of St. Thomas Minneapolis/St. Paul e Piero Stefani, biblista. Il ruolo di coordinatore dell’incontro è affidato a Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 gennaio 2014

I presepi ancora aperti in giro per la provincia

11 Gen

11_presepe-comacchio-2013Continuano nella provincia di Ferrara le esposizioni di presepi artigianali. Fino a fine mese in varie località del nostro territorio sarà infatti possibile visitare le diverse e ingegnose variazioni del tradizionale simbolo natalizio.

Fino al 26 gennaio a Fossalta Viconovo nella chiesa in via Argine Volano, 184 si può ammirare il presepe artistico, già più volte premiato negli ultimi anni. In esso viene riprodotta l’ambientazione panoramica caratteristica della zona con la riproduzione fedele della “Villa Mensa” di Sabbioncello S. Vittore, e a distanza la piccola chiesa di S. Venanzio.

Tre, invece, sono i presepi a Serravalle Ferrarese, visitabili fino al 12 gennaio: il presepio artistico meccanico in via don Minzoni, dietro la chiesa, il presepio artistico presso la chiesa Abaziale San Francesco in piazza Mazzini, e il Paese Presepio, vale a dire l’esposizione di presepi in vari giardini del paese.

A Bondeno, invece, il presepio storico artistico sarà visitabile fino al 26 gennaio, tutti i giorni nei seguenti orari: giorni feriali, mattina dalle 10 alle 12, pomeriggio dalle 16 alle 18. Nei giorni festivi, invece, mattina dalle 09:30            alle 12, pomeriggio dalle 15   alle 19.

Fino al 22 gennaio negli spazi del MAF museo del mondo agricolo ferrarese di San Bartolomeo in Bosco è visitabile l’esposizione “Fra albero e presepe”, quarta rassegna di presepi popolari, provenienti dalle raccolte di Benito Bertorelle, Luigi Fabbri, Francesco Montanari e Adriano Vason, accanto alla mostra “Ingiallite promesse infantili: le letterine di Natale”, a cura di Maria Roccati e Gian Paolo Borghi, costituita da una nutrita serie di originali letterine stampate o scritte nell’arco di un sessantennio, a partire dagli anni ’20 del ’900.

Presso la Vinaia del Sapere alla Delizia Estense del Verginese fino al 12 gennaio vi sarà la 12° rassegna di presepi artistici. Questi saranno presenti, per il secondo anno consecutivo, anche a Serravalle di Berra, con uno in versione tradizionale di circa tre metri quadrati all’interno della chiesa ed un altro meccanico, nei locali dell’ex-asilo, di 24 metri quadrati.

Infine, a Comacchio in via Sambertolo, adiacente la Chiesa del S. Rosario, fino al 31 gennaio sarà possibile ammirare il presepe popolare, allestito dai giovani della Parrocchia. Questi gli orari di apertura: tutti i giorni dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle ore 20.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 gennaio 2014