
Massimo Alfano, Massimo Maisto e Lucio Scardino (foto di Cristiano Delfini)
[Qui la mia galleria fotografica della mostra].
Venticinque artisti, quattro generazioni, lungo più di quarant’anni di attività artistica. Sono questi i numeri dell’importante collettiva ideata e organizzata dal critico d’arte Lucio Scardino e dedicata a una delle icone religiose e popolari più note, affascinanti e ispiranti. “Sebastiano Ferrarese. 25 artisti raccontano il santo con le frecce” è il nome della mostra inaugurata ufficialmente venerdì scorso nella Sala espositiva della Banca Mediolanum in via Saraceno, 16 a Ferrara, alla presenza, oltre che del curatore, di Massimo Alfano, della filiale ospitante, e dell’Assessore alla Cultura di Ferrara Massimo Maisto.
I creativi chiamati a raccolta da Scardino hanno scandagliato, ispirati dalla bellezza e dalla perfezione del corpo del Santo, gli stili e le tecniche più variegate. Ben sessant’anni separano la nascita dell’artista più longevo – Alfredo Filippini, classe ’24, col suo Il modello per San Sebastiano (2001-2016) – dal più giovane, il ventisettenne Lorenzo Romani con San Sebastiano un po’ concettuale (2015). Tra le opere in parete, la più datata è quella di Sergio Zanni, un olio su multistrato del 1970.
L’esposizione è visitabile fino al prossimo 21 marzo.
Andrea Musacci
Pubblicato (in versione ridotta) su la Nuova Ferrara il 15 febbraio 2016