Dopo le tappe ferraresi del progetto, lo scorso dicembre a Casa Ariosto e Foto Pandini, e a marzo al Centro Culturale Mercato di Argenta, da oggi la mostra “Giallo, noir e perturbante. Indizi” sbarca nella città di Modena. Grazie alla collaborazione tra il Comune, la Photogallery, il Centro Etnografico di Ferrara, il Fotoclub ferrarese e il Fotoclub Il Colibrì di Modena, oggi alle 17 inaugura la mostra nella sede della Photogallery in via Peschiera, 6. L’esposizione sarà visitabile fino al 21 novembre, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19.
Nel giugno dell’anno scorso, 14 fotografi si sono trovati in un albergo di montagna deserto in attesa della riapertura per la stagione estiva (l’Hotel Relais Orsingher di Fiera di Primiero), per dar vita a un laboratorio di fotografia creativa e narrativa diretto da Roberto Roda (etnografo, critico d’arte e fotografo) e Emiliano Rinaldi (studioso di iconografia e fotografo). Il workshop, liberamente ispirato a Shining di Kubrick, ha raccontato visivamente le dinamiche del perturbante, ovvero quel particolare senso d’inquietudine approfondito in un celebre saggio scritto nel 1919 da Sigmund Freud.
Da quell’esperienza fotografica, grazie alla collaborazione di uno sceneggiatore di vaglia (Claudio Chiaverotti), alcuni noti artisti italiani e tre modelli, sono nati quaranta racconti visivi che indagano cosa avviene quando il fantastico irrompe, inaspettatamente, nel quotidiano.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 07 novembre 2015