Diverse le mostre visitabili da alcuni giorni nel nostro territorio, in particolare nell’Alto ferrarese.

Luciano Minguzzi
Cento rende omaggio all’artista Luciano Minguzzi (Bologna 1911 – Milano 2004) con una mostra antologica allestita fino al 20 agosto nell’antica Rocca. Promossa dal Comune di Cento e dal Centro Studi Internazionale “Il Guercino”, in collaborazione con la Fondazione Luciano Minguzzi, l’esposizione “Minguzzi. Sculture e disegni”.
Il pittore bondenese Gianni Cestari ha, invece, inaugurato la sua nuova personale dedicata ai libri e al rapporto fra cibo e seduzione. “Tweet di gusto” è il nome della mostra di lavori su carta legata a un cartoncino piegato esposta all’Antica Osteria “da Cencio” in via Provenzali, 12 fino al 18 giugno.
Al Museo MAGI ‘900 di Pieve di Cento (BO) in via Rusticana, alle 16.30 è visitabile il Giardino delle sculture, con opere monumentali di Simon Benetton, Sara Bolzani, Nado Canuti, Giuseppe Cavallini, Girolamo Ciulla, Lorenzo Guerrini, Gianni Guidi, Emilio Mattioli, Mauro Mazzali, Marco Pellizzola, Graziano Pompili, Simona Ragazzi, Ivo Sassi, Giovanni Scardovi, Guglielmo Vecchietti Massacci, Cordelia Von Den Steinen, Nicola Zamboni, Sergio Zanni. Il MAGI è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.

Gianni Cestari
Nel Museo civico archeologico “G. Ferraresi” di Stellata è invece stata inaugurata la mostra “Cambogia – tra mito e presente” di Sara Cestari. L’esposizione, patrocinata da Comune di Bondeno, Associazione Bondeno Cultura, Gruppo Archeologico di Bondeno e Culture keys, sarà visitabile fino al 25 giugno nei giorni di sabato, dalle 15 alle 17, e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.
Infine, fino al 31 maggio nella Biblioteca Comunale G. Bassani in via G. Grosoli, 42 di Ferrara è possibile ammirare le incisioni della mostra “Il fascino dell’arte. Rappresentazioni di mondi e contesti”. In parete opere di Rosario Amato, Ermes Bajoni, Flavia Belò, Teodoro Cotugno, Dario Delpin, Franco Donati, Gianni Favaro, Alberta Grilanda, Bonizza Modolo, Toni Pecoraro, Paolo Petrò, Nella Piantà, Liliana Santandrea, Luciano Schiavo, Carla Semprebon, Vito Tumiati, Roberta Zamboni e Marina Ziggiotti.
Andrea Musacci


In attesa dell’inaugurazione della mostra “Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi”, in programma a Palazzo dei Diamanti da sabato, oggi alle 17 il disegnatore e incisore Vito Tumiati presenta nel Salone d’Onore del Palazzo municipale di Ferrara la sua personale dal titolo “Il sogno dell’Ariosto. Incisioni e disegni dall’Orlando Furioso”. Durante l’inaugurazione oltre all’artista interverranno l’Assessore alla Cultura Massimo Maisto e il critico d’arte Gianni Cerioli. In programma vi sono anche letture di brani dall’Orlando Furioso a cura di Ferrara Off Teatro.
Domani alle 15.30 nuovo pomeriggio artistico-culturale al Mondo Agricolo Ferrarese (MAF) di San Bartolomeo in Bosco (via Imperiale, 63). L’evento “Dalla storia sociale ferrarese all’omaggio dialettale a Ludovico Ariosto” vuol essere un incontro culturale tra storia contemporanea e letteratura dialettale ferrarese. Si parte con la presentazione del libro di Magda Beltrami e Mara Guerra, “Legati mani e piedi con rozze funi. Le carte raccontano la pellagra a Ferrara 1859-1933” (Tresogni, Ferrara, 2015), con letture di Letizia Bassi. L’evento è a cura del Centro Archeologico Ferrarese. A seguire, “Omaggio dialettale a “Ludvig”: Ludovico Ariosto e l’Orlando furioso 500 anni dopo”, evento a cura de “Al Tréb dal Tridèl”, nel quale saranno presentate anche alcune incisioni di Vito Tumiati. Inoltre, i partecipanti avranno l’opportunità di ammirare la mostra pittorica di Silvano Crespi, “Il sentimento del paesaggio”, visitabile fino al 28 marzo.
Risale al 1516 la prima edizione dell’Orlando Furioso, il capolavoro di Ludovico Ariosto. “Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto” è l’incipit del celebre poema, e proprio da questi versi prende le mosse la mostra collettiva inaugurata ieri alla Galleria del Carbone in vicolo del Carbone, 18/a, Ferrara. “L’audaci imprese io canto”, questo il titolo, è organizzata per il 5° centenario dell’edizione dell’Orlando furioso e vede insieme opere dei più grandi artisti ferraresi: Maurizio Bonora, Paola Bonora, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Flavia Franceschini, Gianfranco Goberti, Andrea Granchi, Claudio Gualandi, Gianni Guidi, Vito Tumiati, Diana Isa Vallini, Sergio Zanni. L’esposizione è visitabile fino al 6 dicembre tutti i giorni (escluso il martedì) dalle 17 alle 20, sabato e festivi anche 11-12.30. Verrà anche presentato il calendario 2016 della Galleria (in vendita a 5 €), con le opere ora in parete.



