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L’arte in parete: tante inaugurazioni nella nostra città

14 Mag
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Chiara Sgarbi

La città di Ferrara questo sabato accoglierà numerose inaugurazioni artistiche.
La mostra di maggior rilievo è la personale di Maurizio Osti, “Ritmi di una cosmogonia individuale”, che inaugura alle 18 nella Galleria del Carbone in vicolo del Carbone, 18/a. Artista visuale, ex docente di Grafica all’Accademia di Belle Arti di Bologna, Osti presenta alcune “Miniature” e i Lybris. Il testo in catalogo è di Pasquale Fameli, e la mostra è visitabile fino al 28 maggio da mercoledì a venerdì dalle 17 alle 20, sabato e festivi dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.
Alle 18.30 nella Idearte Gallery di via Terranuova, 41, vernissage della personale di Simone Lingua con le sue composizioni optical-cinetiche, in parete fino al 25 maggio. Per l’occasione, Lucien Moreau (Eugenio Squarcia) suonerà brani elettronico-sperimentali.
“Vieni nel mio Giardino” è il titolo del progetto di Chiara Sgarbi presentato alle 18 nella sede dell’Associazione Rrose Sélavy in via Ripagrande, 46, all’interno del programma di Interno Verde. La mostra sarà visitabile fino a luglio il mercoledì, venerdì e sabato dalle 16 alle 20.
Alle 19, invece, nella sala espositiva “Dosso Dossi” in via Bersaglieri del Po, 25/b inaugura “Strutture sensibili” di Domenico Fatigati, con testi critici di Giorgio Agnisola e Caterina Pocaterra, e visitabile fino al 22 maggio dal lunedi alla domenica dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20.
3398_c6b8f93b55d8296910252c86ea873319La Galleria Il Rivellino in via G. Baruffaldi, 6 oggi alle 17.30 presenta la personale della pittrice Livia Chieregato, visitabile fino al 26 maggio dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 (chiusa i pomeriggi di giovedì e domenica).
Alle 18 lo Spazio Aperto in via Carlo Mayr, 69 presenta “Unfold – L’universo narrativo di Altrosguardo”, mostra-racconto di Mara Melloncelli e Mattia Menegatti, in parete fino al 1° luglio.
“Habitat – Graffiti and street art project” è il nome del progetto (organizzato da collettivo Vida Krei in collaborazione con Servizio Giovani e ACER del Comune) in programma da oggi fino al 18 maggio: dalle 9.30 alle 19 street artisti interverranno nel quartiere Barco. Si tratta di Psiko (via Bentivoglio, 130), Alessio Bolognesi (via R. Maragno, 13), Stefano Capozzi (via Bentivoglio, 126), Mendez ed ESCK (via T. Solera, muro interno parcheggio).
Fuori città, alle 17 nella Casa della Società Operaia a Bondeno (viale Repubblica, 26) inaugura la mostra documentaria “Dal gelo russo alla prigionia tedesca”, a cura di Roberto Merighi. Con lettere e documenti (1942-’45) del fante Bruno Merighi, illustra il dramma dei soldati italiani prima nell’Armir e poi deportati nei lager nazisti.
Infine, domani dalle 18 alle 20 nell’Hotel de’ Prati in via Padiglioni, 5 a Ferrara inaugura “Filo conduttore” di Patrizia Panizzolo, in parete fino al 20 agosto, mentre a Palazzo Crema (via Cairoli, 13) le mostre di Stefano Faravelli, Lorenzo Dotti e Silvia Cariani del Festival “Diari di Viaggio” rimangono in parete oggi e domani dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.

Esperienza fuori mura, infine, per il pittore Giorgio Cattani, che oggi dalle 15 alle 19 partecipa alla performance di pittura e poesia “La pelle dei pittori e il sangue dei poeti”, all’interno del programma della seconda edizione del Festival Internazionale della Poesia di Milano – MuseoMudec di Milano.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 13 maggio 2017

Orologi diventano opere d’arte

4 Mag

Collettiva ad Argenta, a Ferrara c’è “Acquerelli” di Ektröm

17991484_2264895583735588_9066203967165881163_oLa Galleria del Carbone di Ferrara, diretta da Paolo Volta, questo fine settimana è protagonista di due importanti progetti espositivi. Innanzitutto, oggi alle ore 17.30 al Centro Culturale Mercato di Argenta (in Piazza Marconi) inaugura la mostra collettiva intitolata “Scandito ad arte 2. Suggestioni sulla misurazione del tempo”.
Dopo la prima parte di questo progetto, svoltasi a fine 2014 nella Galleria di via del Carbone, 18/a, ora l’esposizione raddoppia, con dodici artisti, e altrettante opere, oltre alla dozzina di tre anni fa. Creativi di provenienza e tendenze artistiche diverse sono intervenuti trasformando alcuni semplici orologi “industriali” in vere e proprie opere d’arte.
Una forma diversa dal solito per (ri)dare vita e conferire una nuova “destinazione d’uso” a oggetti altrimenti destinati all’oblio.
Il testo introduttivo al catalogo, di Franco Basile, è un contributo poetico alle “suggestioni sul concetto di tempo”, in perfetta sintonia con il sottotitolo della mostra.
In parete vi saranno opere di Lidia Bagnoli, Raoul Beltrame, Paola Bonora, Riccardo Bottazzi, Daniela Carletti, Gianni Cestari, Francesco Cornacchia, Domenico Difilippo, Flavia Franceschini, Gianfranco Goberti, Andrea Gualandri, Gianni Guidi, Stefano Masotti, Marco Moschetti, Gian Paolo Roffi, Lorenzo Romani, Giuseppe Tassinari, Ernesto Terlizzi, Giuliano Trombini, Simone Turra, Vito Tumiati, Gianfranco Vanni, Paolo Volta, Sergio Zanni. La mostra sarà visitabile fino al prossimo 28 maggio, da martedì a sabato dalle 9.30 alle 12.30, giovedì, sabato e domenica dalle 15.30 alle 18.30. Chiusura il lunedì.

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Un’opera di Ektrom

Nella stessa Galleria del Carbone a Ferrara, invece, ieri pomeriggio è stata presentata la personale “Acquerelli”, con opere su carta di Kjell Ektröm, carnettista finlandese che espone le sue opere frutto di innumerevoli viaggi ed altrettanti carnet di viaggio.
La mostra di Ekström vuole essere un’anteprima dell’evento organizzato dall’Associazione Adv (Autori Diari di Viaggio) in occasione del “Ferrara Festival Diari di Viaggio”, in programma dal 5 al 7 maggio tra il Palazzo della Racchetta di via Vaspergolo e lo Spazio Crema-Fondazione Carife in via Cairoli. Tutta la manifestazione del “Ferrara Festival Diari di Viaggio” gode del Patrocinio del Comune di Ferrara.
La mostra di Kjell Ekstrom rimarrà in parete fino al prossimo 7 maggio con i seguenti orari: dal mercoledì al venerdì, dalle 17 alle 20, sabato e festivi dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 29 aprile 2017

Un fine settimana d’arte nelle gallerie in centro e fuori città

12 Apr
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Un’opera alla Galleria del Carbone

Un altro fine settimana ricco di inaugurazioni attende Ferrara o vede protagonisti creativi ferraresi fuori città.
“Prima del tutto” è la personale di Daniele Degli Angeli che inaugura oggi alle 18 nella Galleria del carbone in vicolo del Carbone, 18/a, Ferrara. La mostra dell’artista cesenate, preparata appositamente per il Carbone, propone acrilici su tavola che appaiono come finestre che si aprono in un mondo altro. La mostra sarà visitabile fino al 25 aprile dal mercoledì al venerdì 17-20, sabato e festivi 11-12.30 e 17-20.
La galleria Mazzacurati Fine Art, in corso Martiri della Libertà, 75, sempre oggi, stesso orario, inaugura la collettiva degli artisti della street art e del mondo dei graffiti. Fino al 31 maggio sarà possibile ammirare i lavori realizzati dagli anni ’80 ad oggi di Keith Haring, Crash, Lady Pink, Toxic, Daze, LA II, Ronnie Cutrone, Blek le Rat e Futura 2000.
Oggi, sempre alle 18, Silvia Camporesi presenta, invece, “Atlas Italiae: Tabula Ferrarense cento anni dopo Giorgio Bassani” nella MLB Maria Livia Brunelli home gallery in corso Ercole I d’Este, 3.
Proseguendo, alle 17.30 nell’Hotel Carlton in Piazza Sacrati verrà presentata la mostra fotografica “Urban Landscapes” di Enrique Olvera, mentre fuori città, alla stessa ora, nella Galleria Il Ponte in via Ponte Nuovo 23/h a Pieve di Cento inaugura “Thàuma” di Angelo Palazzini. Sempre oggi, stessa ora, Vito Tumiati inaugura la personale di pastelli e incisioni nello studio d’arte GS di Lendinara (RO) in via G. B. Conti, 38, visitabile fino al 25 aprile dal mercoledì al sabato dalle 16.30 alle 19. Sempre Tumiati è presente da oggi, fino al 30 aprile, nella collettiva “L’impronta e il segno” al Palazzo Ducale di Revere (Mn),
Proseguendo, oggi alle 16 nel Museo dei Grandi Fiumi in Piazzale San Bartolomeo, 18 a Rovigo inaugura la collettiva “Percorsi d’anima”, alla quale partecipa anche Alberta Silvana Grilanda, organizzata da UILDM. Domani, invece, dalle 16 a Villa Bighi a Copparo (via Marino Carletti, 110) viene inaugurata la mostra fotografica dei vincitori e dei menzionati del contest mensile di marzo “Arti e mestieri”, mentre fino a oggi alle 18 a Milano è possibile visitare la collettiva “Arte e design” nella Neoclassica gallery di via San Maurilio, 20, nella quale è presente anche l’artista centese Federica Cipriani.

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Un’opera da Mazzacurati Fine Art

Ricordiamo anche che da ieri, fino al 17 aprile, alla Porta degli Angeli di Ferrara è possibile visitare la collettiva “Sebastiano Inedito” a cura di Lucio Scardino, con opere di Andrea Amaducci, Gianni Bellini, Carlo Bertocci, Giacomo Brini, Daniele Cestari, Marcello Darbo, Alfredo Filippini, Luca Ghetti, Laura Govoni, Claudio Monnini, Pietro Moretti, Duilio Nalin, Matteo Nannini, Impero Nigiani, Massimo Pierangeli, Alejandro Ventura, Graziano Villani, Luca Zarattini. Fino al 22 aprile, infine, nel Teatro Nuovo di Ferrara (Piazza Trento e Trieste) è possibile visitare la mostra della pittrice Cristina Mavaracchio, curata dallo Studio l’Altrove.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’08 aprile 2017

Bellezza e morte: il petrolio nelle opere di Mery Godigna Collet

24 Mar

Il petrolio come materia nuda da modellare, da trasformare in bellezza, oppure come demone che invade, esplode, inghiottendo tutto.

Nemico nefasto della natura, eppure, esso stesso, profondamente natura, risorsa vitale per l’uomo.

“In-NATURA-le” è il titolo della nuova mostra personale dell’artista Mery Godigna Collet che espone, dallo scorso 19 marzo, nella Galleria del Carbone in via del Carbone, 18/a, a Ferrara. L’artista di origini venezuelane nell’ultimo periodo ha operato ad Austin, in Texas, e dunque, non a caso, tema della sua mostra è il petrolio, per riflettere su quanto sia labile il confine tra l’uso e l’abuso della natura.In mostra opere, realizzate con petrolio e pigmenti naturali – dal caldo rosso al blu glaciale – oltre ad alcune sfere gigantesche (per riflettere sull’abnorme utilizzo del petrolio nel nostro Paese e, più in generale, nei Paesi avanzati), e ad un video.

La rassegna sarà visitabile fino al prossimo 2 aprile dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 20, sabato e festivi dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.

Andrea Musacci

La natura è arte: ecco le mostre del fine settimana

19 Mar
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Mery Godigna Collet

La natura è al centro di diverse esposizioni artistiche e fotografiche che inaugurano questo fine settimana in città.
Innanzitutto, oggi alle 17 viene presentata la personale di pittura “In-NATURA-le” dell’artista Mery Godigna Collet che espone, fino al 2 aprile, nella Galleria del Carbone in via del Carbone, 18/a. L’artista di origini venezuelane nell’ultimo periodo ha operato ad Austin, in Texas, e dunque, non a caso, tema della sua mostra è il petrolio, per riflettere su quanto sia labile il confine tra l’uso e l’abuso della natura. La rassegna sarà visitabile dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 20, sabato e festivi dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.
Sempre oggi, alle 16, nell’antica via Coperta del Castello inaugura la collettiva di fotografia “Quasi mare d’amare. La sacca di Goro”, con opere in bianco e nero di ventisei fotografi, guidati lo scorso autunno dal fotografo ferrarese Milko Marchetti nella Sacca di Goro, per questo progetto curato da Maurizio Tieghi e Luca Zampini del Fotoclub Ferrara, e in parete fino al prossimo 27 marzo.
Alle 16.30 nella galleria del Liceo Artistico Dosso Dossi, in via Bersaglieri del Po, 25, inaugura invece la bi-personale di pittura “Fantasia e realtà” di Alessandra Parmiani e Massimo Corli, marito e moglie, in mostra fino al 26 marzo. Viene, inoltre, ospitata l’associazione Aic Emilia Romagna, con il progetto “Storie di Blu”, libro illustrato da Francesco Corli. Sempre oggi alle 17.30 nella Galleria Il Rivellino (in via Baruffaldi, 6) inaugura la retrospettiva “Amosfere” dell’artista ferrarese Antenore Magri, con opere della collezione privata dell’antiquario Elio Vitali.

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Carolina Marisa Occari

Proseguendo, alle 18 viene presentata la retrospettiva “Incisioni di Carolina Marisa Occari (1926-2014)” nell’Alchimia R&B in via Borgo dei Leoni, 122 a Ferrara. La mostra, visitabile fino al 19 maggio dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19, ha la presentaizone di Gianni Cerioli ed è a cura di Licia Zampini.
Inoltre, ricordiamo che il pittore ferrarese Luca Zarattini fino al 18 aprile partecipa a Roma alla bi-personale “Paper Works” con Leonardo Blanco, nella sede di RvB Arts (via delle Zoccolette, 28), mostra inaugurata giovedì scorso. Infine, ieri a Palazzo Crema (via Cairoli, 13), sede della Fondazione CARIFE, è stata inaugurata la mostra-studio “Lo storione del Po e il caviale ferrarese. Storia e storie dall’età del bronzo alla contemporaneità”, curata dal Centro Etnografico Ferrarese e prodotta da un gruppo di enti capeggiati dall’Associazione Bondeno Cultura. L’esposizione è visitabile fino al 2 aprile dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 18 marzo 2017

Dialogo con l’arte: le mostre in città e fuori dalle mura

25 Feb
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Da sinistra, Patrick Tabarelli, Jasmine Pignatelli, Giorgio Cattani e Maria Letizia Paiato

Due artisti «viandanti»  che, attraverso linguaggi artistici differenti, incrociano i rispettivi sguardi sul reale, ricreandone geometrie, frammentarietà e movimenti. Oggi alle 18 inaugura “Echo of Hidden Places”, bi-personale degli artisti Jasmine Pignatelli e Patrick Tabarelli nella galleria Fabula Fine Art diretta da Giorgio Cattani in via del Podestà, 11 a Ferrara. Il nuovo progetto espositivo, curato da Maria Letizia Paiato, raccoglie, alternandole tra loro, le opere di Tabarelli, non più realizzate a mano ma da drawing machine, e quelle della Pignatelli. I due hanno assorbito, attualizzato e reinterpretato personalmente le riflessioni sull’arte astratta del Novecento, dialogo, questo, tra radici e contemporaneità, tipico della filosofia di Fabula. Questa loro rilettura si è spinta fino a mettere in dubbio lo stesso concetto di materia (e, dunque, di reale), sperimentando costantemente in bilico con l’indeterminatezza, anche estrema: il vuoto. Così, per la Pignatelli, le pesanti croci nere (nero che richiama il nulla) si contrappongono a vettori più esplicitamente mobili e irrequieti, e in Tabarelli l’alterità del supporto tecnologico rompe, con le sue linee stranianti, le famigliari catene fenomenologiche. Proprio queste ondulazioni dai colori accesi inquietano (di un’inquietudine viva, mai annullatrice) ancor più nelle loro interazioni con le croci e gli incroci al tempo stesso parziali e direzionali, labili e razionali, della Pignatelli. Per questo, “l’eco di luoghi nascosti”(come recita il titolo in italiano) è, come ha spiegato la Paiato, sinonimo di emotività, al pari, per usare le suggestioni di Cattani, di una musica, di una danza. La mostra è visitabile fino al prossimo 8 aprile.

Quella a Fabula non è l’unica mostra che inaugura in città o nelle vicinanze. Oggi alle 18.30, infatti, alla Galleria del Carbone in via del Carbone, 18/a viene presentata “Serendipity”, personale di Nanni Menetti. In galleria verranno esposte una ventina di lavori a tempera su tavola, ottenuti assecondando il gelo. La rassegna rimarrà in parete fino al 12 marzo con i seguenti orari: dal mercoledì al venerdì, dalle 17 alle 20, sabato e festivi dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.

“Le regole del Giano” è, invece, il nome del laboratorio artistico in programma oggi alle 16 nello Spazio Aperto in via Carlo Mayr, 69. L’evento, a cura di Cose Comunicanti, è strutturato come un gioco di società, per imparare a realizzare un Giano Ipnotizzatore.

Spostandoci fuori città, alle ore 17 al Museo MAGI ‘900 di Pieve di Cento inaugura la mostra personale dell’artista Graziano Pompili, dal titolo “Omnia”. L’esposizione, che rimarrà aperta fino al 30 aprile ed è curata da Valeria Tassinari, Pompili propone una sintesi dei passaggi salienti della sua ricerca artistica.

Infine, da ieri fino al 25 giugno a Palazzo Fava in via Manzoni, 2 a Bologna è visitabile la mostra collettiva “Costruire il Novecento. Capolavori della Collezione Giovanardi”, novanta opere provenienti dalla Collezione Giovanardi realizzate dai migliori pittori italiani attivi tra le due guerre mondiali. La mostra, curata da Silvia Evangelisti, raccoglie opere, tra gli altri, di Giorgio Morandi Carlo Carrà, Filippo De Pisis, Massimo Campigli e Mario Sironi, Mario Mafai e Ottone Rosai.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 25 febbraio 2017

“Sapienza e racconto”: Margheri in mostra al Carbone

9 Feb

Sabato scorso nella Galleria del Carbone di Ferrara (in via del Carbone, 18/a) ha inaugurato la mostra personale dell’incisore Raffaello Margheri dal titolo “Sapienza e racconto”. In mostra, oltre alle acqueforti, anche alcune splendide inedite linoleumgrafie a più matrici colorate. La rassegna gode del Patrocinio del Comune di Ferrara, e rimarrà in parete fino al 19 Febbraio con i seguenti orari: dal mercoledì al venerdì 17.00-20.00; sabato e festivi 11.00-12.30  17.00-20.00; lunedì e martedì chiuso.

Andrea Musacci

Alcune delle opere in mostra:

La magia del Furioso nelle sculture-teatro di Maurizio Bonora

11 Dic

In occasione del quinto centenario dalla prima edizione dell’Orlando furioso, nella Galleria del Carbone di Ferrara (in via del Carbone, 18/a) è visitabile la mostra “Angelica e Alcina per un teatro ariostesco” di Maurizio Bonora.

Come mi spiega lui stesso, si tratta di una scultura narrativa, fatta di opere d’arte tripartite: il volto (parte anteriore), la narrazione di scene tratte dall’Orlando furioso nella parte posteriore dell’opera, e la base scultorea. Sono sculture in terracotta e cemento realizzate nel 2013, e in parte concluse proprio per questa esposizione, più alcuni disegni a matita, compreso uno del 1966. Tutta la riflessione dell’artista gioca su profonde dicotomie: essere/nulla, pieno/vuoto, luce/ombra, materia/spirito.

Il progetto prende le mosse, anticipandolo, da quello di una struttura teatale da realizzare in futuro.

La mostra è visitabile fino a fine mese, dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 20, sabato e festivi dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.

Andrea Musacci

Fioravanti, artista (quasi) dimenticato in città

8 Dic

ervardo-fioravantiDue giorni fa è ricorso il 20esimo anniversario della morte di Ervardo Fioravanti (Calto 1912-Ferrara 1996), pittore, insegnante e Direttore dal ‘60 della scuola d’arte Dosso Dossi. Nel 2011 un appello unì mondo dell’arte e della politica per ricordarlo, l’anno successivo, nel centenario dalla nascita. Entro fine anno, la Galleria del Carbone (che nel 2006 gli dedicò la retrospettiva “La passion predominante”) organizzerà un incontro per omaggiarlo. La città, però, ora sembra averlo dimenticato.

Fioravanti fu anche soldato, prigioniero in Texas, poi cronista delle lotte operaie e contadine del secondo dopoguerra. Nel ‘50 è tra i fondatori de “Il Filò”, circolo artistico-culturale che si riuniva nell’osteria Croce Verde. La sua opera più celebre è “La carica” (1952), presentata nel ’53 nel Ridotto del Teatro Comunale e sequestrata per ordine del questore. Fino al 10 gennaio l’opera, di proprietà della CGIL Ferrara, sarà esposta, con “Ritorno dal comizio”, nel Palazzo della Ragione di Mantova per la collettiva “Artiste al lavoro. Il lavoro delle donne”.

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“La carica” (1952), Ervardo Fioravanti

Le sue opere sono sparse in varie collezioni. Oltre un centinaio appartengono alla collezione della famiglia Fioravanti, e altrettante sono di proprietà della CGIL di Ferrara e provincia, 18 delle quali esposte nel 1993 nella Chiesa di San Romano per la collettiva “Arte e lavoro”. Sempre in città, 64 fanno parte dell’archivio delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, e tre del Museo del Risorgimento e della Resistenza. Mentre “Inverno sul Po” è conservata nella Raccolta d’Arte Moderna del Comune di Argenta, due opere di Fioravanti sono di proprietà della Fondazione “L’approdo”, che nel 2007 ha ereditato il patrimonio immobiliare dei disciolti Democratici di Sinistra. Fuori provincia, “Le crumire del Po” è nella Galleria Civica di Arte Contemporanea di Suzzara, mentre nella collezione dell’Accademia dei Concordi di Rovigo sono conservate “Alluvione del 1951” e “I polesani”. Renzo Melotti nell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo, tra le varie tele della sua collezione ha portato anche “Ominidi” di Fioravanti, mentre nella Galleria d’arte moderna e contemporanea Villa Franceschi di Riccione si trova l’opera “Conversazione”.

Infine, alcuni artisti hanno voluto ricordarlo. Mentre Sergio Zanni lo descrive come «una persona sincera e buona, con una grande sensibilità poetica e umana», Gianni Guidi ricorda come fu proprio Fioravanti a chiamarlo a insegnare al Dosso Dossi. Paolo Volta sottolinea invece «la sua rettitudine e il senso di autorità che trasmetteva», e Gianfranco Goberti ricorda il suo forte impegno politico.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’08 dicembre 2016

Alla Galleria del Carbone la mostra di Bonora

7 Dic

Galleria del CarboneIn occasione del quinto centenario dalla prima edizione dell’Orlando furioso, sabato alle 18 nella Galleria del Carbone di Ferrara (in via del Carbone, 18/a) è stata inaugurata la mostra “Angelica e Alcina per un teatro ariostesco” dell’artista ferrarese Maurizio Bonora.

La mostra è visitabile dal mercoledì al venerdì dalle 17 alle 20, sabato e festivi dalle 11 alle 12.30 e dalle 17 alle 20.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 05 dicembre 2016