Archivio | Maggio, 2014

“Noci & Bauli”, ecco i nuovi racconti di Lucia Boni

15 Mag

10325208_618830584868189_3114794484073957540_nAlla Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea in via delle Scienze, 17 l’appuntamento di oggi alle 17 è con il nuovo libro di Lucia Boni, “Noci & bauli. Racconti brevi e brevissimi di Altre Voci”. Il testo, edito da “La Carmelina”, contiene la postfazione di Domenico Settevendemmie, il quale sarà presente all’evento insieme a Gianni Cerioli, mentre le letture di alcuni brani saranno affidate a Fabio Mangolini. Come scrive Settevendemie nella postfazione, questi racconti “paiono il risultato di un processo creativo esperito sotto l’effetto del dormiveglia. Si muovono, cioè, in un persistente stato di emotività senza fronzoli né compiacimenti, di placida confessione, di cronaca confidenziale”.

Lucia Boni, diplomata all’Istituto d’Arte “Dosso Dossi” e all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dal 1982 svolge la sua attività presso il “Laboratorio delle Arti” del Comune di Ferrara. Oltre a pubblicazioni di suoi testi di poesia e prosa su antologie, raccolte, riviste di letteratura e cataloghi della Galleria del Carbone (per la quale collabora alla Direzione Artistica), Lucia Boni ha pubblicato la raccolta di poesie “Imbuti di Cristallo” (2009) e il racconto “Pensieri di cioccolato e menta” (2010).

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 15 maggio 2014

Se Matisse posasse per la Guidi…

14 Mag

locandina-mostra-guidi-mag14.jpg.300x300_q85“Non è un omaggio a Henry Matisse. E’ un pensiero su Matisse che viene da lontano, dallo studio della figura, della forma, e poi si è tradotto in segno e colore.” Così Isabella Guidi presenta la sua mostra di pittura “Se Matisse avesse posato per me”, visitabile da oggi fino al 27 maggio presso la Porta degli Angeli in via Rampari di Belfiore, 1 a Ferrara. L’esposizione inaugurerà venerdì 16 maggio alle ore 18 e sarà visitabile nei seguenti orari: tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Il progetto nasce dall’dea di “mettere in posa colui che ‘ha messo in posa’ ”, avendolo idealmente presente nel proprio atelier. “Colui che ha posto la figura al centro delle sue ricerche per tutta la vita– continua Isabella Guidi – viene ora osservato e studiato”. Per contatti: i.guidi@edu.comune.fe.it, isabellaguidi.fe@libero.it .

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 14 maggio 2014

“Diari di viaggio”, segni e colori che raccontano il mondo

12 Mag

Diari di viaggioLa rappresentazione della bellezza della nostra città, e di vari luoghi del mondo, resa attraverso il disegno e la fotografia. È l’evento organizzato dall’Associazione “Autori Diari di viaggio”, con sede in via del Carbone, 18/a, per questo fine settimana, la II° edizione del “Autori Diari di Viaggio Ferrara Festival. Segni e colori che raccontano il mondo. Il viaggio tra disegno e fotografia”, che comprende una mostra al Palazzo della Racchetta e una ‘maratona’ di disegno e fotografia. Alla maratona sono presenti una I° del Liceo Artistico di Torino oltre a una classe del Dosso Dossi e del Liceo Ariosto di Ferrara, per un totale di circa cento studenti, i quali si sommano ad altrettanti partecipanti, per un totale di circa duecento persone.

La manifestazione, patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Ferrara, ha inaugurato venerdì alle 18.30 al Palazzo della Racchetta in via Vaspergolo, 6/a. Ernesto Sorghi, presidente dell’Associazione ha spiegato come per molti artisti presenti sia la prima esposizione pubblica e come la ‘maratona’, svoltasi nella giornata di ieri con la collaborazione di Urban Center e del Museo Archeologico Nazionale, sia una novità. Roberta Fusari, Assessore all’Urbanistica del Comune di Ferrara e rappresentante di Urban Center, ha spiegato come  “Ferrara venga presentata sia come meta di viaggio sia come luogo dove vengono raccontati i viaggi”. Dopo l’intervento di Mario Cesarano del Museo Archeologico nazionale – il quale stamattina guida la visita al Museo – Marco Gulinelli ha presentato il suo libro “La perizia” – dieci racconti con protagonista un perito immobiliare e le sue esperienze “on the road”, non meri viaggi di lavoro ma veri e propri spaccati di vita – e, infine, ha letto alcuni brani accompagnato dalla chitarra di Roberto Formignani.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’11 maggio 2014

(nella foto, da sinistra: Roberto Formignani, Marco Gulinelli, Ernesto Sorghi)

Fotografie e illustrazioni per raccontare Ferrara e il mondo

10 Mag

Diari di viaggio 2L’Associazione “Autori Diari di Viaggio” con sede in via del Carbone, 18/a a Ferrara organizza da oggi fino a domenica la II ° edizione del “Autori Diari di Viaggio Ferrara Festival. Segni e colori che raccontano il mondo. Il viaggio tra disegno e fotografia”, evento che mira a divulgare il piacere di ricordare e raccontare il momento del viaggio attraverso il disegno e la fotografia, strumenti ideali per conoscere la città, il territorio e gli uomini che la vivono. L’evento si svolgerà presso l’antico Palazzo della Racchetta in via Vaspergolo, 6/A, nel centro storico della città. La manifestazione, patrocinata dal Comune e dalla Provincia di Ferrara, vede la partecipazione dell’associazione di Mogliano Veneto “Matite in viaggio”; inoltre, quest’anno partecipano anche Urban Center Ferrara e il Museo Nazionale Archeologico cittadino, che offrono un’ulteriore opportunità per far conoscere la vocazione artistico-culturale di Ferrara in un contesto che vede il visitatore come ospite privilegiato. Oggi alle 18.30 vi sarà l’inaugurazione della mostra e l’introduzione all’evento con racconti di viaggio tratti dal libro “La perizia” di Marco Gulinelli letti dall’autore, che verrà accompagnato dalla chitarra di Roberto Formignani. Alle 20.30 cena a tema in un ristorante cittadino, su prenotazione. Domani invece dalle 9.30 alle 17.30 “Disegnando e fotografando la città di Ferrara”, disegno dal vero e fotografia per le strade della città. Infine, domenica dalle 9 alle 12.30 “Occhiogioco”, “Disegnando e fotografando in bici” e visita al Museo di Spina. Durante il Festival numerose saranno le attività e i laboratori aperti al pubblico, tra cui un approccio all’acquarello.
Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 9 maggio 2014

Mostra di Nicolaucich da Zuni

10 Mag

zuniAl circolo Arci Zuni di via Ragno, 15 a Ferrara stasera alle 19 avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Maturare verso l’infanzia” dell’illustratore e scrittore Pietro Nicolaucich, classe ’84, che vive e lavora a Milano. L’esposizione è organizzata da Zuni Art insieme al Centro Studi Dante Bighi di Copparo. Tra i molti lavori, Nicolaucich ha illustrato per Bompiani, Focus, Moschino, Sisley, Benetton, Audi, Nike, Deejay tv, Amari, Arisa, Bastard, Yoox, Etnies, Salani, Ghemos e De Agostini. Tra le sue molte illustrazioni anche “The battle”, “Ark”, “Nautilus”, “Sezione Galeone” e “Varazze”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 9 maggio 2014

A Wunderkammer un seminario di danza e video

10 Mag

InMovimento WunderkammerL’altra sera alle 20 presso la sede del Consorzio Wunderkammer, Palazzo Savonuzzi, via Darsena, 57 a Ferrara, si è svolta la prima lezione di “INMOVIMENTO – dance as form of landscaping”, un seminario di danza e video di trenta ore organizzato dall’APS Basso Profilo. L’evento, curato dalla danzatrice e coreografa Alessandra Fabbri, coordinato da Leonardo Delmonte e che terminerà a luglio, ha come obiettivo quello di rispondere all’interrogativo sul come mettere in relazione corpo e ambiente, spazio e paesaggio utilizzando i linguaggi dell’arte e in particolare delle arti performative. Nelle vesti di docenti si alterneranno diversi dance maker, performer e danzatori professionisti: Cristine Sonia Baraga, Milka Panayotova, Elisa Mucchi, Ruth Zanella e Nicola Galli. Ieri ha ‘aperto le danze’Milka Panayotova, artista visiva e performance maker, nata in Bulgaria, cresciuta a Cipro, formatasi e specializzatasi a Londra e Firenze. La sua ricerca tocca elementi fondamentali del lavoro performativo, quali la percezione sensoriale dell’ambiente, la relazione con il pubblico, l’interattività e l’uso della luce e del corpo.

Il progetto “INMOVIMENTO” è realizzato nell’ambito del programma di ricerca “Rigenerazione Urbana”, con il contributo della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio del Comune di Ferrara. I prossimi due appuntamenti, in programma il 13 e 20 maggio, vedranno come protagonista la curatrice Alessandra Fabbri.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara l’8 maggio 2014

Il vignettista Giannelli a Ferrara

10 Mag

giannelliStamattina alle 11.30 nell’Aula Magna del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara si terrà un incontro con il vignettista del Corriere della Sera Emilio Giannelli. Dopo il saluto del Rettore Pasquale Nappi e del Prof. Andrea Calamanti del Dipartimento di Economia, organizzatore dell’evento, Emilio Giannelli intratterrà il pubblico sul tema “DIVERSAMENTE ITALIA”. Giannelli, senese classe ‘36 ed ex Direttore Centrale del Monte dei Paschi di Siena, ha collaborato con l’inserto satirico de il quotidiano la Repubblica, chiamato da Giorgio Forattini e successivamente, nel ’91, al Corriere della Sera. Ha lavorato, tra gli altri, anche con l’Espresso, Epoca, Panorama. Ha pubblicato numerose raccolte di vignette dal 1985 in poi, tra le quali: “Fratelli d’Italia”, “Senza parole”, “Servo vostro” e “La banda larga”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 7 maggio 2014

Corso di scrittura creativa all’Università

10 Mag

10314766_402175593258157_3263709575157660711_n“La scrittura creativa. Dal testo letterario al copione teatrale e filmico”, è l’iniziativa culturale ideata e realizzata dall’associazione degli studenti universitari “A.U.A.M.” con il contributo del Fondo Culturale di Unife. Fino al 21 maggio ci saranno sei incontri con vari esperti professionisti degli ambiti scelti. Si inizia oggi alle 17.30, nell’aula H del Dipartimento Studi Umanistici in via Paradiso,12, con relatore Marco Teti, storico del cinema, introdotto da Carlotta Breda. Domani, stessa ora, stesso luogo, Giuseppe Lipani, storico del teatro, sarà invece introdotto da Myriam Totaro.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 06 maggio 2014

Festa del Libro Ebraico, riflessioni e idee. Ma ora si aspetta l’apertura del MEIS

3 Mag

2014-04-26 21.10.33Se la cultura ebraica ha lasciato, non solo a Ferrara ma in tutta Italia, segni forti della sua presenza, lo stesso si può dire, più in piccolo, della V edizione della Festa del Libro Ebraico. Festa ideata proprio per mantenere vive e feconde le tracce di ebraismo nel nostro tessuto culturale. Non può che essere positivo, quindi, il bilancio tracciato da Riccardo Calimani, Presidente della Fondazione MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah). “Tutti gli appuntamenti in programma sono andati benissimo. E, nonostante una leggera flessione dovuta al maltempo, molto bene anche le vendite alla libreria del Chiostro di San Paolo, che hanno raggiunto il picco nelle giornate di Sabato e Domenica”.

Nicola Zanardi, Presidente di Ferrara Fiera, organizzatore dell’evento insieme alla Fondazione MEIS, è dello stesso avviso: “Sono molto soddisfatto dell’impatto che la città ha avuto nei confronti della Festa. La mia percezione è che, quest’anno, l’abbia sentita più sua. L’obiettivo della Festa, che era quello di trasferire contenuti importanti, impegnativi, e di approfondire la conoscenza della cultura ebraica presso il pubblico più ampio, può dirsi completamente centrato”.

I numeri, d’altra parte, parlano chiaro: diciassette conversazioni e tredici incontri con gli autori, che hanno coinvolto complessivamente circa cinquanta tra scrittori, giornalisti e studiosi. Undici convegni su temi di grande interesse, tra i quali quello su conversos e marrani, quello sullo stato dell’arte del MEIS e sul dopo Shoah, con la partecipazione di figure di profilo internazionale. La mostra “Vita, colore, fiabe. Il mondo ebraico di Emanuele Luzzati”, a cura di Sergio Noberini (Museo Luzzati, Genova) e Michela Zanon (Comitato Scientifico della Fondazione MEIS), che proseguirà fino al 27 Luglio presso la sede del MEIS in via Piangipane, 81. Otto esibizioni tra concerti e spettacoli teatrali, con artisti di spicco come Miriam Meghnagi e il Ben Goldberg Trio, senza contare il cortometraggio “Nel silenzio” di Andrea Barra e Carlo Magri. Venti escursioni culturali e visite guidate nella Ferrara ebraica – dal ghetto al MEIS, dal cimitero di Via delle Vigne fino al quartiere ebraico di Cento – oltre a dieci degustazioni di piatti di ispirazione ebraico-ferrarese. Inoltre, due premi: il “Pardes”, per la valorizzazione e diffusione della conoscenza della cultura e tradizione ebraica in Italia e in Europa, assegnato a Lizzie Doron, Enrico Mentana e Gioele Dix, e quello alla memoria di Aron di Leone Leoni, studioso e autore di opere fondamentali sulla storia della diaspora sefardita. Ottimi anche i risultati in termini di accessi ‘virtuali’ al nuovo sito web del MEIS e della Festa del Libro Ebraico (www.meisweb.it) che, configurato come un portale, ha raccolto tutto quello che poteva servire per la fruizione online della manifestazione.

Conclusasi dunque questa fortunata edizione della Festa, Riccardo Calimani si proietta già nel futuro. La Festa, dice, “di sicuro andrà avanti fino a quando non verrà aperto il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. I fondi per completare il primo lotto ci sono e, una volta inaugurato il MEIS, si tratterà di ragionare sulla programmazione museale. A quel punto – prosegue –, la Festa dovrà necessariamente ‘cambiare pelle’. Non potrà più essere un evento estemporaneo, annuale, ma dovrà diventare in un certo senso permanente, in linea con il duplice carattere del Museo: in parte esposizione, in parte – soprattutto – laboratorio di idee, in cui convogliare tutte le energie che finora sono state assorbite dalla Festa”.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 3 maggio 2014

La lunga tradizione dei medici ebrei nella nostra città

1 Mag

P1000121Ieri in un’affollatissima Sala della Musica del Chiostro di S. Paolo ha avuto luogo la tavola rotonda “I medici ebrei e la cultura ebraica a Ferrara”, libro appena uscito per Faust edizioni. Ha moderato l’incontro Massimo Masotti (Presidente Associazione de Humanitate Sanctae Annae, Ferrara) e sono intervenuti Stefano Arieti (Università di Bologna), Fausto Braccioni (Azienda USL Ospedale del Delta – Lagosanto, Ferrara), Mauro Martini (Università di Ferrara), Riccardo Modestino (Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Anna, Ferrara), Andrea Finzi (Past Presidente Associazione Medica Ebraica – AME, Milano), Carlo Magri (Dirigente delle Professioni Sanitarie dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara), Andrea Nascimbeni (Giornalista freelance, Ferrara) e Germano Salvatorelli (Università di Ferrara). Nascimbeni ha evidenziato il “profondo legame tra la visione integrale dell’uomo tipica dell’ebraismo e i medici ebrei”. Da non dimenticare, ha aggiunto, che nell’ebraismo il medico cura ma – com’è scritto nell’Esodo – solo Dio è “colui che ti guarisce”. Mentre Arieti ha parlato della figura del medico Amato Lusitano e Salvatorelli di quella di Isacco Lampronti e di alcuni suoi discendenti, Modestino ha posto l’accento sull’importanza della comunità ebraica “nella costruzione dell’identità culturale ferrarese”. Ciò è stato possibile grazie alla “strettissima e peculiare interdipendenza tra gli ebrei e altre culture”. La figura del medico Elia Rossi Bey, morto nel 1891, è stata invece al centro della relazione di Martini, mentre la seconda relazione di Modestino ha riguardato Alberto Michelangelo Luzzato, vissuto a cavallo tra Otto e Novecento. Infine, negli ultimi due interventi, Braccioni e Magri hanno rispettivamente affrontato la straordinaria figura del medico Fernando Rietti – uomo di profonda “onestà intellettuale, di grande cultura e con un forte senso religioso”, scomparso sessant’anni fa – e quella di Maria Zamorani, una delle poche donne mediche a Ferrara dopo la Grande Guerra e tra queste forse l’unica ebrea.

Andrea Musacci

Pubblicato su la Nuova Ferrara il 1 maggio 2014